Social innovation in clothes design. Can design provide opportunities of inclusion to refugees in Greece ?

Nearly 60.000 war refugees remain stranded in Greece, according to UNCHR data, without any plan of amelioration of their living conditions, education and employment. Design thinking strategy combined with the experience of social organisations could generate new scenarios of inclusion in the Greek society through the exchange of culture, knowledge and skills. This exchange that starts as an educational experiment, could lead to the generation of entrepreneurial ventures and innovative interactions. The outcome of this effort would provide at the end an economic income, create employment opportunities and a motive for dialogue between the Greek society and the refugees. In order to examine this hypothesis in practice, a co-design session was held for one month in a non-profit educational centre for refugees in Athens, Ankaa. My collaboration with them was done in order to approach refugees that have already showed an interest in the making of garments. By doing a one month workshop with refugees, the goal was to familiarise them with the design thinking and the expression of their feelings through various handicrafts on clothes. This process of making lead to prototypes with an original character emanating from personal stories, and thus having an added marketing value as a product. The long term goal of this session was to observe the participants and their potential as well as the space and tools provided and come up with an organised educational offer that suits their needs. The practical part of the workshop focused on the use of intuition and handicrafts that promote the east culture and let the makers express themselves. The combination of traditional means of handicrafts with a bottom-up module of education aims to lead to the empowered of young entrepreneurs. The recorded process of learning and the program that was created afterwards can be adapted and applied to different situations and groups of minorities within the society in order to boost their confidence and give them a voice. Thus, the final goal is to promote the students and restore the relationship between clothes design and the social context. For this reason was proposed also a communication strategy to broaden the network of Ankaa and connect them with the local as well as European society. The reflection of the one month pilot project provided feedback to design a training program that would serve the goals and needs of the specific group and generate innovative ways to broaden their network. The final results proposed on the thesis will be implemented in the next educational term of Ankaa that starts on January of 2020.

Quasi 60.000 rifugiati di guerra rimangono bloccati in Grecia, secondo i dati dell'UNCHR, senza alcun piano di miglioramento delle loro condizioni di vita, istruzione e occupazione. La strategia di pensiero progettuale unita all'esperienza delle organizzazioni sociali potrebbe generare nuovi scenari di inclusione nella società greca attraverso lo scambio di cultura, conoscenza e abilità. Questo scambio che inizia come esperimento educativo, potrebbe portare alla generazione di iniziative imprenditoriali e interazioni innovative. Il risultato di questo sforzo fornirebbe alla fine un reddito economico, creerebbe opportunità di lavoro e un motivo per il dialogo tra la società greca e i rifugiati. Al fine, di esaminare concretamente questa ipotesi, per un mese si è tenuta una sessione di coprogettazione in un NGO che è centro educativo per rifugiati ad Atene, Ankaa. La mia collaborazione con loro è stata fatta per avvicinare i rifugiati che hanno già mostrato interesse per la produzione di indumenti. Facendo un seminario di un mese con i rifugiati, l'obiettivo era di familiarizzarli con il pensiero progettuale e l'espressione dei loro sentimenti attraverso vari oggetti artigianali sui vestiti. Questo processo di fabbricazione porta a prototipi con un carattere originale che emana da storie personali e che quindi hanno un valore di marketing aggiunto come prodotto. L'obiettivo a lungo termine di questa sessione è stato quello di osservare i partecipanti e il loro potenziale, nonché lo spazio e gli strumenti forniti e proporre un'offerta educativa organizzata adatta alle loro esigenze. La parte pratica del seminario si è concentrata sull'uso dell'intuizione e dell'artigianato che promuovono la cultura orientale e lasciano esprimere i creatori. La combinazione di mezzi tradizionali di artigianato con un modulo di istruzione di bottom-up mira a dare potere ai giovani imprenditori. Il processo di apprendimento registrato e il programma che è stato creato in seguito possono essere adattati e applicati a diverse situazioni e gruppi di minoranze all'interno della società al fine di rafforzare la loro fiducia. Pertanto, l'obiettivo finale è quello di promuovere gli studenti e ripristinare il rapporto tra design degli abiti e contesto sociale. Per questo motivo è stata proposta anche una strategia di comunicazione per ampliare la rete di Ankaa e collegarli alla società locale ed Europea. Il riflesso del progetto pilota di un mese ha fornito feedback per progettare un programma di formazione che avrebbe servito gli obiettivi e le esigenze del gruppo specifico e generato modi innovativi per ampliare la loro rete. I risultati finali proposti sulla tesi saranno implementati nel prossimo periodo educativo di Ankaa che inizierà a gennaio 2020.