The present thesis has the aim of the establishment of an integrated and coordinated system for Preventive and Planned Conservation (PPC) of built cultural heritage in China through the point of view of knowledge management, as a way to create an interoperable working environment. It is developed in the following way. Initially, an updated overview is presented on the progress of preventive conservation for built cultural heritage on the international stage after Venice Charter in 1964, which has been regarded as the milestone in conservation progress and it has been the state of art for many countries, while it is outdated in Italian perspective. Following is an overview of how Knowledge Management (KM) has been utilized throughout PPC. This has been the research topic of my professor, Stefano Della Torre and his collaborators during the past 20 years, and they successfully demonstrated that activities related to conservation processes should be managed in an integrated, coordinated and planned manner through KM, where an interoperable platform is involved. Since KM is a multidisciplinary approach, it is necessary to adopt a tool for creating a common data environment for interoperability for historical buildings, which is what we called HBIM. In addition, the pre-condition for interoperability involves another concept – Ontology, which defines the common vocabulary for information sharing within a domain in operational terms. Cases have been applied to know the current situation and development of PPC in China in the past decades. By compared with some Italian ones, weaknesses are obviously showed and great opportunities have been presented and targeted as well for the future development in PPC for china. The conclusion is that in the following step, PPC should be managed in a more integrated, coordinated and planned way through a common data environment for interoperable management for cultural heritage in China.

La presente tesi ha l’obiettivo di impostare un sistema integrato e coordinato per la conservazione preventiva e programmata in Cina attraverso il punto di vista della gestione della conoscenza , come un modo per creare un ambiente di lavoro inter operativo per il patrimonio culturale delle costruzioni. Si sviluppa nel modo seguente. Inizialmente, viene presentata una panoramica aggiornata sul progresso della conservazione preventiva del patrimonio culturale, in riferimento allo scenario internazionale dopo la carta di Venezia del 1964, che è stata considerata la pietra miliare del progresso conservativo, oggi obsoleto in prospettiva italiana, ma punto di riferimento, invece, per molti altri paesi. Di seguito è riportata una panoramica di come la gestione della conoscenza è stata utilizzata durante i processi preventivi e programmati di conservazione.Questo è stato il tema di ricerca del mio professore, Stefano Della Torre e dei suoi collaboratori negli ultimi decenni, e hanno dimostrato con successo che queste attività, legate ai processi di conservazione dovrebbero essere gestite in modo integrato, coordinato e pianificato attraverso la gestione della conoscenza. In cui una piattaforma interoperabile è coinvolta. Poiché la gestione della conoscenza è un approccio multidisciplinare è necessario adottare uno strumento finalizzato a creare un ambiente comune di dati per l'interoperabilità lavorativa ,da applicare al patrimonio culturale architettonico , che è quello che abbiamo chiamato HBIM. Inoltre, la precondizione per l'interoperabilità coinvolge un altro concetto: l'ontologia, che definisce un vocabolario comune per la condivisione delle informazioni tramite la determinazione di un comune denominatore tra i termini operativi. Sono stati applicati casi per conoscere la situazione attuale e lo sviluppo del PPC in Cina negli ultimi decenni. Tramite la comparazione con alcuni casi italiani sono ovviamente emerse debolezze ma anche grandi opportunità si sono presentate e designate per il futuro sviluppo del PPC per la Cina. La conclusione è che nello step successivo per lo sviluppo, la conservazione dovrebbe essere considerata più in modo integrato, coordinato e pianificato, utilizzando un ambiente di dati comuni per la gestione inter operativa del patrimonio culturale cinese.

Preventive and planned conservation of built cultural heritage in China

WU, LIJUN
2019/2020

Abstract

The present thesis has the aim of the establishment of an integrated and coordinated system for Preventive and Planned Conservation (PPC) of built cultural heritage in China through the point of view of knowledge management, as a way to create an interoperable working environment. It is developed in the following way. Initially, an updated overview is presented on the progress of preventive conservation for built cultural heritage on the international stage after Venice Charter in 1964, which has been regarded as the milestone in conservation progress and it has been the state of art for many countries, while it is outdated in Italian perspective. Following is an overview of how Knowledge Management (KM) has been utilized throughout PPC. This has been the research topic of my professor, Stefano Della Torre and his collaborators during the past 20 years, and they successfully demonstrated that activities related to conservation processes should be managed in an integrated, coordinated and planned manner through KM, where an interoperable platform is involved. Since KM is a multidisciplinary approach, it is necessary to adopt a tool for creating a common data environment for interoperability for historical buildings, which is what we called HBIM. In addition, the pre-condition for interoperability involves another concept – Ontology, which defines the common vocabulary for information sharing within a domain in operational terms. Cases have been applied to know the current situation and development of PPC in China in the past decades. By compared with some Italian ones, weaknesses are obviously showed and great opportunities have been presented and targeted as well for the future development in PPC for china. The conclusion is that in the following step, PPC should be managed in a more integrated, coordinated and planned way through a common data environment for interoperable management for cultural heritage in China.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
18-dic-2019
2019/2020
La presente tesi ha l’obiettivo di impostare un sistema integrato e coordinato per la conservazione preventiva e programmata in Cina attraverso il punto di vista della gestione della conoscenza , come un modo per creare un ambiente di lavoro inter operativo per il patrimonio culturale delle costruzioni. Si sviluppa nel modo seguente. Inizialmente, viene presentata una panoramica aggiornata sul progresso della conservazione preventiva del patrimonio culturale, in riferimento allo scenario internazionale dopo la carta di Venezia del 1964, che è stata considerata la pietra miliare del progresso conservativo, oggi obsoleto in prospettiva italiana, ma punto di riferimento, invece, per molti altri paesi. Di seguito è riportata una panoramica di come la gestione della conoscenza è stata utilizzata durante i processi preventivi e programmati di conservazione.Questo è stato il tema di ricerca del mio professore, Stefano Della Torre e dei suoi collaboratori negli ultimi decenni, e hanno dimostrato con successo che queste attività, legate ai processi di conservazione dovrebbero essere gestite in modo integrato, coordinato e pianificato attraverso la gestione della conoscenza. In cui una piattaforma interoperabile è coinvolta. Poiché la gestione della conoscenza è un approccio multidisciplinare è necessario adottare uno strumento finalizzato a creare un ambiente comune di dati per l'interoperabilità lavorativa ,da applicare al patrimonio culturale architettonico , che è quello che abbiamo chiamato HBIM. Inoltre, la precondizione per l'interoperabilità coinvolge un altro concetto: l'ontologia, che definisce un vocabolario comune per la condivisione delle informazioni tramite la determinazione di un comune denominatore tra i termini operativi. Sono stati applicati casi per conoscere la situazione attuale e lo sviluppo del PPC in Cina negli ultimi decenni. Tramite la comparazione con alcuni casi italiani sono ovviamente emerse debolezze ma anche grandi opportunità si sono presentate e designate per il futuro sviluppo del PPC per la Cina. La conclusione è che nello step successivo per lo sviluppo, la conservazione dovrebbe essere considerata più in modo integrato, coordinato e pianificato, utilizzando un ambiente di dati comuni per la gestione inter operativa del patrimonio culturale cinese.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/152334