Renovation and development of historic villages through tourism. The cases Sextantio and Wonder Grottole

According to a 2010 Censis study, in Italy there are about 2,830 small municipalities that risk depopulation and extinction. This number corresponds to 35% of the total number of villages and hosts 8.7% of the Italian population. This critical trend could be mitigated applying new tendencies of tourism that want to offer authentic experiences bound to rediscover the territories related to the villages and the people with their own traditions. In this context, my work is addressed, aimed to identify the main characteristics of the tourist of the historic villages in order to create a tourist offer that, on the one hand, meets and satisfy the needs of tourists and, on the other, is the starting point for the enhancement and conservation of the tangible and intangible heritage of the villages. Based on these considerations, two cases have been analyzed: the Albergo Diffuso, with particular reference to the Sextantio project carried out in the village of Santo Stefano di Sessanio, and Wonder Grottole in Grottole. The first one represents an already established model of hotel tourism offer developed horizontally and integrated within its own context, which redevelops existing buildings with a view to re-use as a tourist destination and promotes the socio-cultural heritage of the village. The second, instead, is a new process of urban regeneration that is based on the need for relations between the visitor and the local inhabitant, but also between visitor and visitor. The purpose of Wonder Grottole is to create responsible tourism that contributes actively and directly to the urban regeneration and the renovation of existing facilities. Hence the choice to use crowdfunding as a financing method for the purchase and renovation of buildings.

Secondo una ricerca Censis del 2010, in Italia vi sono circa 2,830 piccoli comuni che rischiano lo spopolamento e l’estinzione. Questo numero corrisponde al 35% del totale dei borghi e ospita l’8.7% della popolazione italiana. La criticità espressa da queste evidenze può trovare soluzioni di mitigazione applicando le nuove tendenze interne al settore turistico, che vogliono offrire esperienze autentiche legate alla riscoperta del territorio, delle genti e delle tradizioni dei borghi. In questo contesto si inserisce il mio lavoro di tesi, volto ad individuare le principali caratteristiche del turista dei borghi al fine di creare un’offerta turistica che, da una parte, incontri e soddisfi le sue esigenze e, dall’altra, sia il punto di partenza per la valorizzazione e conservazione del patrimonio materiale e immateriale dei borghi. Sulla base di queste considerazioni, nel mio studio sono stati analizzati due casi di valorizzazione di borghi e del loro patrimonio attraverso questa forma di turismo: l’Albergo Diffuso, con particolare riferimento al progetto Sextantio realizzato nel borgo di Santo Stefano di Sessanio, e Wonder Grottole nel borgo di Grottole. Il primo rappresenta un modello già assodato di offerta turistica alberghiera sviluppata in senso orizzontale ed integrata nel contesto in cui sorge, che riqualifica gli edifici in un’ottica di riuso a destinazione turistica e promuove il patrimonio socio-culturale del borgo. Il secondo, invece, è un nuovo processo di rigenerazione urbana che si fonda sulla necessità di relazioni tra il visitatore e l’abitante del luogo, ma anche tra visitatore e visitatore. Lo scopo di Wonder Grottole è di creare un turismo responsabile che contribuisca attivamente e direttamente alla rigenerazione urbana e alla ristrutturazione degli edifici. Da qui la scelta di utilizzare il crowdfunding come metodo di finanziamento per l’acquisto e la ristrutturazione degli edifici.