Avamposto sardo. Interpretare turismo e territorio nel borgo di Posada

The strong localization of tourism in the coastal area in Sardinia represents a trend rooted in time with the consequent marginalization and depopulation of the most internal areas of the territory.In this context, Posada confirms the tendency to produce seasonal tourism limited to the summer months only, as demonstrated by the constant development of the accommodation sector in terms of second homes. Moreover, in the light of the progressive depopulation of the historical centre, the demographic increase indicates the willingness of the inhabitants to move towards more accessible and recently settled areas, often in maritime locations that offer greater employment opportunities. However, as also confirmed by the municipal town-planning project, there is a necessity to extend the plan towards areas whose potential is unexpressed. In fact, there are many cultural and environmental attractions already available in the area which must be identified so that they can also become part of the flows of tourist interest. In order to bring attention back to the entire environmental and landscape system, the project intends to provide Posada with an interpretation centre, a structure capable of enhancing the cultural and natural heritage of a place or geographical area with the aim of transforming them into a tourist and educational product. The intervention, which is located close to the historic centre, is part of a borderline area where the built environment leaves room for the open countryside. The relationship that is established between urban and natural elements becomes the key to the interpretation of the project, which attempts a reinterpretation of the elements, sometimes hidden, that form the landscape. Interpretation thus becomes the foundation of the entire project, representing both its operating method and theoretical principle.

La forte localizzazione del turismo nella fascia costiera rappresenta in Sardegna una tendenza radicata da tempo, con conseguente marginalizzazione e spopolamento delle aree più interne del territorio. In questo quadro Posada conferma la propensione a produrre un turismo stagionale limitato ai soli mesi estivi, come testimonia il costante sviluppo del settore ricettivo in materia di seconde case. Inoltre, a fronte del graduale spopolamento del centro storico, l’aumento demografico indica la volontà degli abitanti di spostarsi verso zone più accessibili e di recente insediamento, spesso proprio in località marittime che offrono maggiori opportunità di lavoro. Come tuttavia conferma anche il piano urbanistico comunale vi è la necessità di estendere la pianificazione del territorio verso aree il cui potenziale risulta inespresso. Vi sono infatti numerosi attrattori culturali ed ambientali, già disponibili nel territorio, che devono essere identificati perchè possano anche essi divenire parte dei flussi di interesse turistici. Per riportare l’attenzione sull’intero sistema ambientale e paesaggistico il progetto intende fornire Posada di un centro di interpretazione, una struttura atta a valorizzare il patrimonio culturale e naturale di un luogo o di un’area geografica allo scopo di tramutarli in prodotto turistico e didattico. L’intervento, che si focalizza a ridosso del centro storico, si innesta in un’area limite dove l'ambiente costruito lascia posto all’aperta campagna. Proprio la relazione che si instaura tra gli elementi urbani e quelli naturali diventa la chiave interpretativa del progetto, che tenta una rilettura degli elementi, talvolta latenti, che compongono il paesaggio. L’interpretazione diventa così il fondamento dell’intero progetto, rappresentandone al contempo il metodo operativo e il principio teorico.