Posada, a village in Sardinia, for the nature and geomorphological characters of its territory, benefits from a strategic spatial location that is the reason of its seasonal tourist interest. The coast, the floodplain and the historical village including the Castello della Fava are also an architectural and landscape heritage to be known and preserved. In this context, the unbuilt and abandoned areas can be an opportunity to enhance the urban system in relation to the landscape layout. In particular, the urban void on the slopes of Via Nazionale, which separates the areas of more recent urbanization from the historic center, is an opportunity for dialogue between the two urban fabrics. The choice to work in this green area, therefore, is related to the willingness to connect the two centers. Particular attention is paid to the visual openness of the area towards the coast with its orographic landmarks and the relationship with the architectural heritage. The purpose is to reactivate the urban void by ensuring territorial continuity and offering services for a livability suited to the needs and requirements of its inhabitants. In particular, it is meant to create new pedestrian connections through the creation of a pathway inside the green area, mediating between different topographical conditions and opening in places of rest and aggregation, easily reachable. On this axis are placed attractive activities that have the purpose of freeing the area from the state of abandon, and convert it into a new urban center, enhancing the strategic position of the area.

Posada, comune della Sardegna, per la natura e le peculiarità geomorfologiche del suo territorio, gode di una posizione privilegiata che sta alla base del suo interesse turistico, prevalentemente a carattere stagionale. La costa, la pianura alluvionale e il borgo storico comprendente il Castello della Fava costituiscono anch’essi un patrimonio architettonico e paesaggistico da conoscere e salvaguardare. All’interno di questo contesto le aree inedificate ed in stato di abbandono possono essere un’occasione di valorizzazione dell’impianto urbanistico in rapporto alla configurazione paesaggistica. In particolare, il vuoto urbano ai piedi di via Nazionale, che separa le aree di più recente urbanizzazione dalle propaggini del centro storico, costituisce un’opportunità di interfaccia tra i due tessuti urbani. La scelta di intervenire in quest’area verde, si lega dunque alla volontà di connettere i due nuclei. Particolare attenzione è rivolta all’apertura visuale dell’area verso la costa con i suoi capisaldi orografici e alla relazione con i beni architettonici identitari preesistenti. L’obiettivo è quello di riattivare il vuoto urbano garantendo continuità territoriale e offrendo servizi per una vivibilità idonea alle esigenze e alle necessità dei residenti. Nello specifico, si intende realizzare nuove connessioni pedonali attraverso la creazione di un percorso che si articola nel verde, mediando tra condizioni topografiche differenti ed aprendosi in luoghi di sosta ed aggregazione facilmente accessibili. Su questo asse si innestano funzioni attrattive di tipo ricettivo, sportivo e terziario che hanno lo scopo di sottrarre l’area dallo stato di abbandono in cui versa e convertirla in un nuovo nucleo urbano, valorizzandone la posizione strategica di cerniera.

Una cerniera nel tessuto urbano di Posada. Proposta di rigenerazione urbana e valorizzazione del paesaggio

SAVINI, FEDERICA;PERCIVALLE, ELENA;PONTI, CHIARA
2018/2019

Abstract

Posada, a village in Sardinia, for the nature and geomorphological characters of its territory, benefits from a strategic spatial location that is the reason of its seasonal tourist interest. The coast, the floodplain and the historical village including the Castello della Fava are also an architectural and landscape heritage to be known and preserved. In this context, the unbuilt and abandoned areas can be an opportunity to enhance the urban system in relation to the landscape layout. In particular, the urban void on the slopes of Via Nazionale, which separates the areas of more recent urbanization from the historic center, is an opportunity for dialogue between the two urban fabrics. The choice to work in this green area, therefore, is related to the willingness to connect the two centers. Particular attention is paid to the visual openness of the area towards the coast with its orographic landmarks and the relationship with the architectural heritage. The purpose is to reactivate the urban void by ensuring territorial continuity and offering services for a livability suited to the needs and requirements of its inhabitants. In particular, it is meant to create new pedestrian connections through the creation of a pathway inside the green area, mediating between different topographical conditions and opening in places of rest and aggregation, easily reachable. On this axis are placed attractive activities that have the purpose of freeing the area from the state of abandon, and convert it into a new urban center, enhancing the strategic position of the area.
DESSI, VALENTINA
GABAGLIO, ROSSANA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
18-dic-2019
2018/2019
Posada, comune della Sardegna, per la natura e le peculiarità geomorfologiche del suo territorio, gode di una posizione privilegiata che sta alla base del suo interesse turistico, prevalentemente a carattere stagionale. La costa, la pianura alluvionale e il borgo storico comprendente il Castello della Fava costituiscono anch’essi un patrimonio architettonico e paesaggistico da conoscere e salvaguardare. All’interno di questo contesto le aree inedificate ed in stato di abbandono possono essere un’occasione di valorizzazione dell’impianto urbanistico in rapporto alla configurazione paesaggistica. In particolare, il vuoto urbano ai piedi di via Nazionale, che separa le aree di più recente urbanizzazione dalle propaggini del centro storico, costituisce un’opportunità di interfaccia tra i due tessuti urbani. La scelta di intervenire in quest’area verde, si lega dunque alla volontà di connettere i due nuclei. Particolare attenzione è rivolta all’apertura visuale dell’area verso la costa con i suoi capisaldi orografici e alla relazione con i beni architettonici identitari preesistenti. L’obiettivo è quello di riattivare il vuoto urbano garantendo continuità territoriale e offrendo servizi per una vivibilità idonea alle esigenze e alle necessità dei residenti. Nello specifico, si intende realizzare nuove connessioni pedonali attraverso la creazione di un percorso che si articola nel verde, mediando tra condizioni topografiche differenti ed aprendosi in luoghi di sosta ed aggregazione facilmente accessibili. Su questo asse si innestano funzioni attrattive di tipo ricettivo, sportivo e terziario che hanno lo scopo di sottrarre l’area dallo stato di abbandono in cui versa e convertirla in un nuovo nucleo urbano, valorizzandone la posizione strategica di cerniera.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/152398