Smart working and enterprise performance : the role of engagement

In the latest years, the new organizational trends and the evolution of technological tools are drastically changing work processes and, as consequence, companies are looking for increasingly flexible solutions. In this context, the concept of Smart Working has begun to spread, defined by the Smart Working Observatory of Politecnico di Milano as “a new managerial philosophy based on giving people flexibility and autonomy in the choice of places, working hours and tools to foster greater responsibility for results. A new approach to the way of working and collaborating within a company that is based on four fundamental pillars: review of organizational culture, flexibility in terms of working hours and places, technological equipment and physical spaces”. In this dissertation, it is possible to find an overview of the current diffusion of the Italian smart workers and their characteristics. The core, though, is the analysis of the Smart Working impacts on performances, since this phenomenon places its strength on the possibility of increasing the enterprise performances by letting people manage their work according to their needs. Moreover, due to the constantly increase of the engagement importance, the focus of the study has been also the analysis of the role of engagement on the impact of Smart Working on enterprise performances. The last part of our research concerned the analysis of how age and gender would affect the magnitude of the direct relationships between Smart Working and the several performances. This investigation was carried out through the development and the analysis of a statistical model, which proved the positive direct effect of Smart Working on the performances that we considered as “short-term” and the role of engagement as full mediator in the indirect relationship with the long-term ones. Moreover, it was found how age and gender do not affect the direct relationships if considered separately, while if analysed simultaneously, it seems to suggest that Smart Working could work as a tool to free women’s leadership skills, since its impact on team performances is more powerful for young women than for the others.

Negli ultimi anni, a fronte dei nuovi trend organizzativi e l'evoluzione degli strumenti tecnologici che stanno cambiando drasticamente i processi lavorativi, ha iniziato la sua diffusione il concetto di Smart Working, definito dall’ Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano come "una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. […] Si basa su quattro pilastri fondamentali: revisione della cultura organizzativa, flessibilità rispetto a orari e luoghi di lavoro, dotazione tecnologica e spazi fisici.". Questa tesi inizia fornendo una panoramica sull'attuale diffusione degli smart workers italiani e sulle loro caratteristiche. Il suo nucleo centrale, però, è l'analisi degli impatti dello Smart Working sulle prestazioni aziendali, poiché questo fenomeno pone la sua forza sulla possibilità di aumentarle permettendo alle persone di gestire il lavoro a seconda delle proprie esigenze. Inoltre, data la sempre maggiore importanza attorno al tema dell’engagement delle persone, lo studio si è focalizzato anche sull'analisi del suo ruolo nella relazione Smart Working-performance aziendali. Infine, l'ultima parte della nostra ricerca ha riguardato l'analisi di come età e genere dello smart worker influiscano sull'intensità degli impatti dello Smart Working sulle varie performance aziendali. Questa indagine è stata condotta attraverso lo sviluppo e l'analisi di un modello statistico, che ha dimostrato l'impatto diretto positivo dello Smart Working sulle performance da noi definite "a breve termine" e come la relazione Smart Working - performance “a lungo termine” sia completamente mediata dall’engagement. Inoltre, l’analisi ha rilevato come età e genere, se presi individualmente, non influenzino le relazioni dirette, mentre, se analizzati insieme, sembra suggerire che lo Smart Working potrebbe funzionare come strumento per liberare le capacità di leadership femminile, poiché il suo impatto sulle performance di team è più potente per le giovani donne che per gli altri.