In the last decades, the development of Alternative Food Networks (AFNs) represents a reaction against the standardised industrial food production in order to pursue economic development, social equity and environmental protection. Among these new configurations, Short Food Supply Chain (SFSC) emerges as a particular structure, especially in Europe, characterised by a limited number of economic operators, stronger relationships and greater proximity between producers and consumers, enabling the re-connection of stakeholders and the re-localization of resources. In this context, the thesis aims at identifying diverse typologies of SFSC, according to geographic, relational and information proximity dimensions, through the development of a theoretical framework. Moreover, food systems are at the heart of the 2030 Agenda for Sustainable Development and, thus, a further research focuses on studying how the private sector involves sustainability in its strategy and commits to sustainable practises. Specifically, the evaluation of the sustainability impact of SFSC is translated into the pursuit of the Sustainable Development Goals and their related targets. By adopting a multiple case studies methodology, thirteen Italian companies have been selected within two agri-food sectors, respectively dairy and meat and cold cuts sectors, and deeply analysed. The investigation has proven the existence of five diverse configurations of SFSC, which mainly leverage on local geographic proximity with suppliers upstream and on a transparent communication of value-laden information to final consumers downstream. Furthermore, the fundamental role of sustainability has revealed the willingness of SFSCs to support small-holding farmers, to protect the animal welfare and to safeguard the local environment and the cultural food heritage. Finally, the analysis has generated a clear contribution to the literature as well as a valuable model that real companies can employ for classifying their supply chains. It also suggests the business directions to shift from long to short configurations, which are foreseen to become sustainable order winner in the food market for the upcoming years.

Negli ultimi decenni, Alternative Food Networks (AFNs) si sono sviluppati in risposta alle produzioni alimentari industriali, al fine di perseguire lo sviluppo economico, l’equità sociale e la difesa dell’ambiente. Fra queste nuove configurazioni, le Short Food Supply Chains (SFSCs) sono emerse, specialmente in Europa, come particolari filiere caratterizzate da un numero limitato di attori economici con relazioni consolidate e da una vicinanza maggiore tra produttore e consumatore, consentendo la riconnessione degli stakeholders e la delocalizzazione delle risorse. In tale ambito, la tesi si pone l’obiettivo di individuare diverse tipologie di SFSC, attraverso un modello teorico sviluppato secondo le tre dimensioni di prossimità geografica, relazionale e informativa. Inoltre, un’ulteriore ricerca si concentra sullo studio di come il settore privato introduce la sostenibilità nelle proprie scelte strategiche e adotta pratiche sostenibili. In particolare, l’analisi dell’impatto sostenibile delle SFSC viene illustrata attraverso il perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e i loro relativi target. Adottando una metodologia di studio a casi multipli, tredici aziende Italiane, appartenenti a due settori agro-alimentari, il lattiero-caseario e delle carni e salumi, sono state selezionate e analizzate in modo approfondito. La ricerca ha dimostrato l’esistenza di cinque differenti configurazioni di SFSC, che principalmente fanno leva su una forte vicinanza geografica con i fornitori a monte e su una comunicazione trasparente di informazioni significative al consumatore finale a valle. In aggiunta, la volontà delle SFSC si è rivelata essere quella di sostenere i piccoli allevatori, proteggere il benessere animale e di salvaguardare l’ambiente locale e la tradizione gastronomica. Infine, l’analisi ha fornito un concreto contributo alla letteratura così come un modello valido che le aziende possono utilizzare per classificare la propria filiera. Inoltre, l’elaborato suggerisce i cambiamenti necessari per passare da filiera lunga a corta, poiché quest’ultima, per i prossimi anni, prevede di diventare un order winner sostenibile nel mercato alimentare.

Multiple case studies of short food supply chains in dairy, meat and cold cuts sectors : typologies and sustainability impact

CARBONARA, BRIGITTA;BELOTTI, VIVIANA
2018/2019

Abstract

In the last decades, the development of Alternative Food Networks (AFNs) represents a reaction against the standardised industrial food production in order to pursue economic development, social equity and environmental protection. Among these new configurations, Short Food Supply Chain (SFSC) emerges as a particular structure, especially in Europe, characterised by a limited number of economic operators, stronger relationships and greater proximity between producers and consumers, enabling the re-connection of stakeholders and the re-localization of resources. In this context, the thesis aims at identifying diverse typologies of SFSC, according to geographic, relational and information proximity dimensions, through the development of a theoretical framework. Moreover, food systems are at the heart of the 2030 Agenda for Sustainable Development and, thus, a further research focuses on studying how the private sector involves sustainability in its strategy and commits to sustainable practises. Specifically, the evaluation of the sustainability impact of SFSC is translated into the pursuit of the Sustainable Development Goals and their related targets. By adopting a multiple case studies methodology, thirteen Italian companies have been selected within two agri-food sectors, respectively dairy and meat and cold cuts sectors, and deeply analysed. The investigation has proven the existence of five diverse configurations of SFSC, which mainly leverage on local geographic proximity with suppliers upstream and on a transparent communication of value-laden information to final consumers downstream. Furthermore, the fundamental role of sustainability has revealed the willingness of SFSCs to support small-holding farmers, to protect the animal welfare and to safeguard the local environment and the cultural food heritage. Finally, the analysis has generated a clear contribution to the literature as well as a valuable model that real companies can employ for classifying their supply chains. It also suggests the business directions to shift from long to short configurations, which are foreseen to become sustainable order winner in the food market for the upcoming years.
CANIATO, FEDERICO FRANCESCO ANGELO
LEÓN BRAVO, VERÓNICA CLARITA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
29-apr-2020
2018/2019
Negli ultimi decenni, Alternative Food Networks (AFNs) si sono sviluppati in risposta alle produzioni alimentari industriali, al fine di perseguire lo sviluppo economico, l’equità sociale e la difesa dell’ambiente. Fra queste nuove configurazioni, le Short Food Supply Chains (SFSCs) sono emerse, specialmente in Europa, come particolari filiere caratterizzate da un numero limitato di attori economici con relazioni consolidate e da una vicinanza maggiore tra produttore e consumatore, consentendo la riconnessione degli stakeholders e la delocalizzazione delle risorse. In tale ambito, la tesi si pone l’obiettivo di individuare diverse tipologie di SFSC, attraverso un modello teorico sviluppato secondo le tre dimensioni di prossimità geografica, relazionale e informativa. Inoltre, un’ulteriore ricerca si concentra sullo studio di come il settore privato introduce la sostenibilità nelle proprie scelte strategiche e adotta pratiche sostenibili. In particolare, l’analisi dell’impatto sostenibile delle SFSC viene illustrata attraverso il perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e i loro relativi target. Adottando una metodologia di studio a casi multipli, tredici aziende Italiane, appartenenti a due settori agro-alimentari, il lattiero-caseario e delle carni e salumi, sono state selezionate e analizzate in modo approfondito. La ricerca ha dimostrato l’esistenza di cinque differenti configurazioni di SFSC, che principalmente fanno leva su una forte vicinanza geografica con i fornitori a monte e su una comunicazione trasparente di informazioni significative al consumatore finale a valle. In aggiunta, la volontà delle SFSC si è rivelata essere quella di sostenere i piccoli allevatori, proteggere il benessere animale e di salvaguardare l’ambiente locale e la tradizione gastronomica. Infine, l’analisi ha fornito un concreto contributo alla letteratura così come un modello valido che le aziende possono utilizzare per classificare la propria filiera. Inoltre, l’elaborato suggerisce i cambiamenti necessari per passare da filiera lunga a corta, poiché quest’ultima, per i prossimi anni, prevede di diventare un order winner sostenibile nel mercato alimentare.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2020_04_Belotti_Carbonara.pdf

non accessibile

Descrizione: Thesis text
Dimensione 3.56 MB
Formato Adobe PDF
3.56 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/152910