The Real Colegio-Seminario of Corpus Christi is the object of the research. The building, founded in Valencia by St. Juan de Ribera in 1584, now houses collegiate and seminarians and is aimed at the education of new priests. The College represents today a remarkable testimony of the history of Valencian culture and has often been the subject of numerous and complex researches, which have involved historical disciplines, from the history of art to the history of society. The archival documentation preserved inside the Seminar, his architecture and the objects of art make it a symbolic building of Valencia and an example of the late Spanish Renaissance, as consequence of the prerogatives of the Council of Trent and of the profound and refined culture of its founder. Despite recent multidisciplinary researches, construction, decoration, maintenance and the numerous transformations require further investigations. The enclosure of the College has in fact hindered the analysis of the construction aspects of the building, more than artistic ones, by researchers. His archive, which preserves the documents of the College and of its properties, has undergone new "rearrangements" over time, corresponding to different administrations and changies of the institutional context; that caused the loss of useful references to localization of materials. The examination of the “Gasto General” section and the systematization of the data that emerged, led to the conclusion that the building has undergone small but continuous interventions during his history. In addition, the degradation phenomena (varied, although rarely worrying) have introduced further (unintended) changes. The thesis has highlighted events and traces, ignored until today, of the late 16th century building site and rebuilt in detail the transformations made up to the 21st century. The work was mainly structured around archival documents, which were collected first following a topographical order, through the drafting of the “Raumbuch”, and subsequently discussed in the thesis text, in relation to the historical events of the national and local context. The large amount of in situ surveys and graphic and photographic material produced during the research also made possible to link the information obtained from the archive with the material evidence of the building.

Il Real Collegio-Seminario del Corpus Christi costituisce l’oggetto della ricerca, che lo ha interessato nella sua totalità. L’edificio, fondato a Valencia dal Santo Juan de Ribera nel 1584, al giorno d’oggi ospita collegiali e seminaristi ed è finalizzato all’istruzione dei nuovi sacerdoti. Il Collegio rappresenta oggi una testimonianza notevole della storia della cultura valenciana ed è stato sovente oggetto di numerose e complesse ricerche, che hanno coinvolto le discipline storiche nel loro complesso, dalla storia dell’arte alla storia della società. La documentazione archivistica conservata al suo interno, l’architettura e gli oggetti d’arte ne fanno un edificio simbolo di Valencia e un episodio di rilievo del tardo Rinascimento spagnolo, conseguenza diretta delle prerogative del Concilio di Trento e della profonda e raffinata cultura del suo fondatore. Nonostante le recenti ricerche multidisciplinari, la costruzione, la decorazione e, nella quasi totalità, la manutenzione e le non evidenti, ma numerose trasformazioni, sollecitano ulteriori approfondimenti. La clausura del Collegio ha infatti ostacolato l’analisi degli aspetti costruttivi della fabbrica, più di quelli artistici, da parte degli studiosi. Il suo archivio, che conserva i documenti del Collegio e delle altre proprietà, i cui redditi dovevano assicurarne la funzione, ha subito nel tempo nuovi “riordinamenti”, corrispondenti a diversi indirizzi amministrativi e al mutare del contesto istituzionale; ad essi è seguita la perdita di riferimenti utili alla localizzazione dei materiali. Lo spoglio della sezione Gasto General e la sistematizzazione dei dati che ne sono emersi, hanno portato alla conclusione che l’edificio ha subito piccoli ma continui interventi nel corso della storia, oggi a prima vista difficilmente riconoscibili. Inoltre, i fenomeni di degrado, variegati anche se raramente preoccupanti, hanno introdotto ulteriori – non intenzionali – mutamenti. La tesi ha messo in luce vicende e tracce finora ignorate del cantiere tardo-cinquecentesco e ricostruito nel dettaglio i mutamenti operati fino al XXI secolo. Il lavoro è stato strutturato principalmente intorno ai documenti archivistici, che sono stati raccolti prima seguendo un ordine topografico, attraverso la redazione del Raumbuch, e successivamente argomentati nel testo della tesi, in relazione alle le vicende storiche del contesto nazionale e cittadino. La gran quantità di rilievi in situ e di materiale grafico e fotografico prodotta nel corso della ricerca hanno inoltre permesso di collegare le informazioni ricavate dall'archivio con le testimonianze materiali della fabbrica.

Modelos y técnicas de la construcción del Real Colegio-Seminario del Corpus Christi de Valencia. Orígenes, transformaciones y restauraciones de la fabrica entre los siglos XVII y XXI

CANNOLETTA, MARGHERITA

Abstract

The Real Colegio-Seminario of Corpus Christi is the object of the research. The building, founded in Valencia by St. Juan de Ribera in 1584, now houses collegiate and seminarians and is aimed at the education of new priests. The College represents today a remarkable testimony of the history of Valencian culture and has often been the subject of numerous and complex researches, which have involved historical disciplines, from the history of art to the history of society. The archival documentation preserved inside the Seminar, his architecture and the objects of art make it a symbolic building of Valencia and an example of the late Spanish Renaissance, as consequence of the prerogatives of the Council of Trent and of the profound and refined culture of its founder. Despite recent multidisciplinary researches, construction, decoration, maintenance and the numerous transformations require further investigations. The enclosure of the College has in fact hindered the analysis of the construction aspects of the building, more than artistic ones, by researchers. His archive, which preserves the documents of the College and of its properties, has undergone new "rearrangements" over time, corresponding to different administrations and changies of the institutional context; that caused the loss of useful references to localization of materials. The examination of the “Gasto General” section and the systematization of the data that emerged, led to the conclusion that the building has undergone small but continuous interventions during his history. In addition, the degradation phenomena (varied, although rarely worrying) have introduced further (unintended) changes. The thesis has highlighted events and traces, ignored until today, of the late 16th century building site and rebuilt in detail the transformations made up to the 21st century. The work was mainly structured around archival documents, which were collected first following a topographical order, through the drafting of the “Raumbuch”, and subsequently discussed in the thesis text, in relation to the historical events of the national and local context. The large amount of in situ surveys and graphic and photographic material produced during the research also made possible to link the information obtained from the archive with the material evidence of the building.
GIAMBRUNO, MARIA CRISTINA
1-mar-2020
Il Real Collegio-Seminario del Corpus Christi costituisce l’oggetto della ricerca, che lo ha interessato nella sua totalità. L’edificio, fondato a Valencia dal Santo Juan de Ribera nel 1584, al giorno d’oggi ospita collegiali e seminaristi ed è finalizzato all’istruzione dei nuovi sacerdoti. Il Collegio rappresenta oggi una testimonianza notevole della storia della cultura valenciana ed è stato sovente oggetto di numerose e complesse ricerche, che hanno coinvolto le discipline storiche nel loro complesso, dalla storia dell’arte alla storia della società. La documentazione archivistica conservata al suo interno, l’architettura e gli oggetti d’arte ne fanno un edificio simbolo di Valencia e un episodio di rilievo del tardo Rinascimento spagnolo, conseguenza diretta delle prerogative del Concilio di Trento e della profonda e raffinata cultura del suo fondatore. Nonostante le recenti ricerche multidisciplinari, la costruzione, la decorazione e, nella quasi totalità, la manutenzione e le non evidenti, ma numerose trasformazioni, sollecitano ulteriori approfondimenti. La clausura del Collegio ha infatti ostacolato l’analisi degli aspetti costruttivi della fabbrica, più di quelli artistici, da parte degli studiosi. Il suo archivio, che conserva i documenti del Collegio e delle altre proprietà, i cui redditi dovevano assicurarne la funzione, ha subito nel tempo nuovi “riordinamenti”, corrispondenti a diversi indirizzi amministrativi e al mutare del contesto istituzionale; ad essi è seguita la perdita di riferimenti utili alla localizzazione dei materiali. Lo spoglio della sezione Gasto General e la sistematizzazione dei dati che ne sono emersi, hanno portato alla conclusione che l’edificio ha subito piccoli ma continui interventi nel corso della storia, oggi a prima vista difficilmente riconoscibili. Inoltre, i fenomeni di degrado, variegati anche se raramente preoccupanti, hanno introdotto ulteriori – non intenzionali – mutamenti. La tesi ha messo in luce vicende e tracce finora ignorate del cantiere tardo-cinquecentesco e ricostruito nel dettaglio i mutamenti operati fino al XXI secolo. Il lavoro è stato strutturato principalmente intorno ai documenti archivistici, che sono stati raccolti prima seguendo un ordine topografico, attraverso la redazione del Raumbuch, e successivamente argomentati nel testo della tesi, in relazione alle le vicende storiche del contesto nazionale e cittadino. La gran quantità di rilievi in situ e di materiale grafico e fotografico prodotta nel corso della ricerca hanno inoltre permesso di collegare le informazioni ricavate dall'archivio con le testimonianze materiali della fabbrica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/153288