Villa Adriana : architettura ed acqua sull'Altura

Water was originally an architectural element of great scenic power and of fundamental importance inside the Villa. The project, starting from the study of the water of Villa Adriana, has as its purpose the realization of several experiences, along a path of water and ideal walkways, able to guide the visitor inside the garden on the Altura. This path develops following three parallel composition vectors, which include the axis of the villa that connects the Accademia’s Odeon and the Teatro Marittimo (Marithime Theater). These form the backbone of the project and an element of formal and visual connection between the two ends of the garden. The goal of this is precisely to bring the presence of water back into the upper park above the Canopus, which during the various eras has been the protagonist of few excavations and studies, at the same time enhancing the presence of the olive trees that represent an iconographic image of the villa. The water path ideally starts from the Muro delle Fontane, located at the top of the hill next to the Accademia, and ends near the Praetorium, which is located at a lower altitude. These two cornerstones, connected in a single perspective thanks to the water system, constitute, in fact, the heads of the park and at the same time the scenic backdrops to the garden on the Praetorium plain. These limits where chosen following the study of the Belvedere complex and its possible re-enactment inside the garden on the Altura, as a connecting element between the Grandi-Piccole Terme complex and the upper one of the Accademia.

Originariamente l’acqua era elemento architettonico di grande potenza scenografica e di importanza fondamentale all’interno della Villa. Il progetto, partendo dallo studio dell’acqua di Villa Adriana, ha come finalità la realizzazione di diversi episodi, lungo un percorso d’acqua e di camminamenti ideali, in grado di guidare il visitatore all’interno del giardino sull’Altura. Questo percorso si sviluppa seguendo tre vettori compositivi tra loro paralleli, tra i quali l’asse della villa che collega l’Odeon dell’Accademia ed il Teatro Marittimo. Essi costituiscono la spina dorsale del progetto ed un elemento di collegamento formale e visuale tra le due estremità del giardino. L’obiettivo di questo è proprio quello di riportare la presenza dell’acqua all’interno del Parco superiore sopra il Canopo, che durante le varie epoche è stato protagonista di pochi scavi e studi, valorizzando allo stesso tempo la presenza degli ulivi secolari che rappresentano un’immagine iconografica della villa. Il percorso d’acqua parte idealmente dal Muro delle Fontane, situato in cima alla collina accanto all’Accademia, e termina in prossimità del Pretorio, collocato a quota inferiore. Questi due capisaldi, collegati in un’unica prospettiva grazie al sistema d’acqua, costituiscono, infatti, le testate del parco e contemporaneamente le quinte sceniche al giardino sulla piana del Pretorio. Tali limiti sono stati scelti in seguito allo studio del complesso del Belvedere e alla sua possibile rievocazione all’interno del giardino sull’Altura come elemento di connessione tra il complesso delle Grandi-Piccole Terme e quello superiore dell’Accademia.