«We excavate the past in order to find memories that are embedded in places, like the work of archaeologists. It is a searching and researching process that drives our curiosity. It allows deep thinking and also facilitates encountering things that have been forgotten, erased or vanished by our global modernization. This is the first step of our process often full of surprises and discoveries through which we begin to believe in the idea of excavating collective memories. Then that archaeology, the process of thinking from the past to the future, slowly becomes architecture» (Tsuyoshi Tane, Archaeology of the Future, Tokyo, TOTO Publishing, 2018). This thesis work presents a design proposal for a touristic center in the archaeological site of the Avigliana's Castle, in the Avigliana city, Susa Valley, now characterized by the presence of the castle's walls architectural ruins. Located in the top of the Pezzulano peak (+440) and accessible only by walking through a stone natural path, the ruins' grandiosity and importance remains, but in need for a reconnection with the city and the Valley. The Susa Valley is rich in history and nature, with touristic attractions like the Sacra di San Michele, however there isn't any reference point to organise the tourism and its activities in the Valley. Based on the understanding of the castle's history and on the analysis of the present tourism, a specific site project was designed with three pavilions and a connection path, which dialogues with the ruins in a way that evokes the place’s imaginary and realm and its memory. The project aims to bring the castle's importance back to the city and to the valley by telling its history, promoting encounters and appreciation, and respecting the archaeological site and its contemplative elements.

«Iniziamo il nostro lavoro come archeologi, indagando un prospettiva temporale lunga, alla ricerca di tracce della storia dei luoghi. Compiamo un processo che porta alla scoperta e allo stupore per l’incontro con cose ignote, o dimenticate, o perdute a causa di una cieca modernizzazione, o della globalizzazione. […] Grazie a tale processo la memoria dei luoghi diventa, lentamente, architettura» (Tsuyoshi Tane, Archaeology of the Future, Tokyo, TOTO Publishing, 2018). Questo lavoro di tesi presenta una proposta progettuale per un centro turistico nel sito archeologico del Castello di Avigliana, nella città omonima in Val di Susa, ora caratterizzato dalla presenza di rovine architettoniche delle mura del castello. Situato sulla cima di Pezzulano (440 mslm) e accessibile soltanto percorrendo un sentiero naturale in pietra, la grandiosità e l'importanza delle rovine permangono tuttora ma necessitano di una riconnessione con la città e la valle. La Valle di Susa è ricca di storia e natura, con attrazioni turistiche come la Sacra di San Michele, ma non esiste un punto di riferimento per organizzare il turismo e le sue attività. Partendo dalla comprensione della storia del castello e dall'analisi del turismo attuale, è stato realizzato un progetto site-specific con tre padiglioni e un percorso di collegamento, che dialoga con le rovine in modo da evocare l'immaginario del luogo e la sua memoria. Il progetto mira a riportare l'importanza del castello per la città e la valle, raccontando la sua storia e promuovendo incontri e apprezzamenti, rispettando il sito archeologico e i suoi elementi contemplativi.

Reconstruction of the Castle of Avigliana

LUPPI, VITÓRIA
2019/2020

Abstract

«We excavate the past in order to find memories that are embedded in places, like the work of archaeologists. It is a searching and researching process that drives our curiosity. It allows deep thinking and also facilitates encountering things that have been forgotten, erased or vanished by our global modernization. This is the first step of our process often full of surprises and discoveries through which we begin to believe in the idea of excavating collective memories. Then that archaeology, the process of thinking from the past to the future, slowly becomes architecture» (Tsuyoshi Tane, Archaeology of the Future, Tokyo, TOTO Publishing, 2018). This thesis work presents a design proposal for a touristic center in the archaeological site of the Avigliana's Castle, in the Avigliana city, Susa Valley, now characterized by the presence of the castle's walls architectural ruins. Located in the top of the Pezzulano peak (+440) and accessible only by walking through a stone natural path, the ruins' grandiosity and importance remains, but in need for a reconnection with the city and the Valley. The Susa Valley is rich in history and nature, with touristic attractions like the Sacra di San Michele, however there isn't any reference point to organise the tourism and its activities in the Valley. Based on the understanding of the castle's history and on the analysis of the present tourism, a specific site project was designed with three pavilions and a connection path, which dialogues with the ruins in a way that evokes the place’s imaginary and realm and its memory. The project aims to bring the castle's importance back to the city and to the valley by telling its history, promoting encounters and appreciation, and respecting the archaeological site and its contemplative elements.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
29-apr-2020
2019/2020
«Iniziamo il nostro lavoro come archeologi, indagando un prospettiva temporale lunga, alla ricerca di tracce della storia dei luoghi. Compiamo un processo che porta alla scoperta e allo stupore per l’incontro con cose ignote, o dimenticate, o perdute a causa di una cieca modernizzazione, o della globalizzazione. […] Grazie a tale processo la memoria dei luoghi diventa, lentamente, architettura» (Tsuyoshi Tane, Archaeology of the Future, Tokyo, TOTO Publishing, 2018). Questo lavoro di tesi presenta una proposta progettuale per un centro turistico nel sito archeologico del Castello di Avigliana, nella città omonima in Val di Susa, ora caratterizzato dalla presenza di rovine architettoniche delle mura del castello. Situato sulla cima di Pezzulano (440 mslm) e accessibile soltanto percorrendo un sentiero naturale in pietra, la grandiosità e l'importanza delle rovine permangono tuttora ma necessitano di una riconnessione con la città e la valle. La Valle di Susa è ricca di storia e natura, con attrazioni turistiche come la Sacra di San Michele, ma non esiste un punto di riferimento per organizzare il turismo e le sue attività. Partendo dalla comprensione della storia del castello e dall'analisi del turismo attuale, è stato realizzato un progetto site-specific con tre padiglioni e un percorso di collegamento, che dialoga con le rovine in modo da evocare l'immaginario del luogo e la sua memoria. Il progetto mira a riportare l'importanza del castello per la città e la valle, raccontando la sua storia e promuovendo incontri e apprezzamenti, rispettando il sito archeologico e i suoi elementi contemplativi.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/153578