Reframing disaster. Circulation of meaning and emotion in the hybrid media environment

Over the years social media has become a vital tool of communication during times of crisis and disruption, as it renders visible a very human need for sense making. An open space of constant interpretation and understanding that has its base on a multiplicity of narratives and visual frames. The undeniable truth is that media hybridity not only enabled a world of immediate experience, but made visible the great impact natural disasters have on building our society. Inspired by the wide availability of emotional signals and meanings that undergo the sense making process during times of crisis, this work aims to explore the visual culture that arises from natural disasters, focusing on the dissemination of eyewitnessing images and testimonies through some of the most prominent social media channels. An approach that draws a qualitative analysis of the underlying trends of disaster reporting by distilling some valuable social signals from the dynamic user behaviour. The research furthermore emphasizes some main practices of interaction managing a workflow of analysis with the main goal of answering to one fundamental question: What influence do social networking sites like Twitter and Instagram have on crisis communication and how can we improve the sense making process through user generated data?

Nel corso degli anni i social media sono diventati uno strumento vitale di comunicazione durante i periodi di crisi e di cambiamenti radicali, in quanto rendono visibile un bisogno molto umano di dare un senso alle cose. Uno spazio aperto di interpretazione e comprensione costante che si basa su una molteplicità di narrazioni e cornici visive. La verità innegabile è che l'ibridazione mediatica non solo ha permesso lo sviluppo di un mondo fatto di esperienze immediate, ma ha reso visibile il grande impatto che i disastri naturali hanno sulla costruzione della nostra società. Ispirato dalla vasta disponibilità di segnali e significati emotivi che subiscono il processo di creazione di significato durante i periodi di crisi, questo lavoro mira a esplorare la cultura visiva che emerge dai disastri naturali, concentrandosi sulla diffusione di immagini e testimonianze oculari attraverso alcuni dei più importanti canali di social media. Un approccio che definisce un'analisi qualitativa delle tendenze sotto traccia alla segnalazione di disastri distillando alcuni preziosi segnali sociali dal comportamento dinamico dell'utente. La ricerca sottolinea inoltre alcune delle principali pratiche di interazione attraverso la gestione di un flusso di analisi con l'obiettivo principale di rispondere a una domanda fondamentale: quale influenza hanno social network come Twitter e Instagram sulla comunicazione di una crisi e come possiamo migliorare il processo di creazione di significato attraverso user generated data?