Reggio Emilia, an average city born from a Roman landscape, is a lively center, in the making but with limits that have always placed it in the perspective of a "big country" and never as a real ex-Tracommunal attractive city. In 2013, with the inauguration of the AV Mediopadana station, the role of the city of Reggio E. was transformed, becoming the hub of a territory with places of interest and wealth for citizens. Today there are several attracting places in the city, especially in the northern area, where a first glance is deposited to better understand the objectives towards which the city of Reggio Emilia is moving.By summarizing and rearranging the projects that affect the city, a snapshot of the current conditions of the area and possible development and reorganization scenarios is proposed. At first, a Dossier was drafted, a set of cards that collect the current projects of the municipal administration, ideas competitions, hints and ideas for a future vision of the city. Starting from a map framing the area under consideration, an analysis was made on the two different 'gates' of the city of Reggio Emilia and on the territory that includes them. From the historic center, an essential document of a site of the Roman position that determined the entire city, to the Mediopadana station, a symbol of innovation and a gateway to accessibility and usability to and from the city. The focus was therefore to delineate a continuum between these two territorial realities, reorganizing the parts that exist between these two remarkable places, designing a new thistle that connects the historic center in a coherent way with the new city, innovative in the North.The research also aims to be a working tool for the community that lives in spaces and administration, developing participation and greater sensitivity not only towards technicians, but also towards the users who will benefit from it. The ultimate goal is to create new goals for the city and face the metropolitan nodes like 7 cities that can compete in a wider network, in a system of excellence. More generally, it will be necessary to focus on the recognizability and uniqueness of the Northern Area and to act on an urban acupuncture action, drawing up guidelines that through improved land use, a study of the landscape and a renewed quality of public spaces and their functionality can be useful not only for the Reggio Emilia case but generalized to other case studies. The design process aims to think of a new construction of a landscape in the North, which was first established mainly along the East-West line of the Via Emilia and now wants to be linked in a strongly characterized project on the North-South line.

Reggio Emilia, città media sorta da un sedime romano, è considerata un centro vivace, in divenire ma con limiti che l’hanno sempre posta in un’ottica di ‘grande paese’ e mai come vera e propria città attrattiva extracomunale. Nel 2013 con l’inaugurazione della Stazione AV Mediopadana il ruolo della città di Reggio E. si è trasformato,divenendo snodo di un territorio con luoghi di interesse e di richiamo per la cittadinanza. Oggi sono diversi i luoghi attrattori della città, in particolar modo dell’area a Nord, ambito in cui è stato depositato un primo sguardo per capire meglio gli obbiettivi verso i quali la città di Reggio Emilia si sta muovendo. Sintetizzando e riordinando le progettualità che interessano la Città, viene proposta un’istantanea delle attuali condizioni dell’area e possibili scenari di sviluppo e di riassetto. In un primo momento è stata fatta la stesura di un Dossier, un insieme di schede che raccolgono i progetti in atto dell’Amministrazione comunale, concorsi di idee, accenni e spunti di una visione futura della città. Partendo da una mappa che inquadra l’area presa in esame, è stato fatta un’analisi sulle due differenti ‘porte’ della città di Reggio Emilia e sul territorio che le comprende. Dal centro storico, documento imprescindibile di un sedime della giacitura romana che ha determinato l’intera città, alla Stazione Mediopadana, simbolo di innovazione e varco di accessibilità e fruibilità da e per la città. Il focus è stato quindi delineare un continuum tra queste due realtà territoriali, rioganizzando le parti che intercorrono tra questi due luoghi notevoli, progettando un nuovo cardo che leghi in modo coerente il centro storico con la nuova Città, innovativa a Nord. La ricerca vuole essere anche uno strumento di lavoro per la comunità che vive gli spazi e per l’Amministrazione, sviluppando una partecipazione e una maggiore sensibilità non solo verso i tecnici, ma anche verso gli utenti che ne usufruiranno. Obbiettivo ultimo è quello di creare nuovi obbiettivi per la città e porsi nei confronti dei nodi metropolitani come città che possa competere in una rete più ampia, in un sistema di ec- cellenze. Più in generale sarà necessario puntare sulla riconoscibilità ed unicità dell’Area Nord ed agire su un’azione di agopuntura urbana, stilando delle linee guida che attraverso un migliorato uso del suolo, uno studio del paesaggio e una rinnovata qualità degli spazi pubblici e delle loro funzionalità possano essere utili non solo per il caso di Reggio Emilia ma generalizzate ad altri casi-studio. L’iter progettuale vuole pensare a una nuova costruzione di un paesaggio a Nord, che prima si attestava soprattutto lungo la linea Est-Ovest della Via Emilia e ora vuole legarsi in un progetto fortemente caratterizzato sulla linea Nord-Sud.

RicuciRE. Rigenerare lo spazio della strada nell'area nord di Reggio Emilia

VENTURELLI, GALATEA
2018/2019

Abstract

Reggio Emilia, an average city born from a Roman landscape, is a lively center, in the making but with limits that have always placed it in the perspective of a "big country" and never as a real ex-Tracommunal attractive city. In 2013, with the inauguration of the AV Mediopadana station, the role of the city of Reggio E. was transformed, becoming the hub of a territory with places of interest and wealth for citizens. Today there are several attracting places in the city, especially in the northern area, where a first glance is deposited to better understand the objectives towards which the city of Reggio Emilia is moving.By summarizing and rearranging the projects that affect the city, a snapshot of the current conditions of the area and possible development and reorganization scenarios is proposed. At first, a Dossier was drafted, a set of cards that collect the current projects of the municipal administration, ideas competitions, hints and ideas for a future vision of the city. Starting from a map framing the area under consideration, an analysis was made on the two different 'gates' of the city of Reggio Emilia and on the territory that includes them. From the historic center, an essential document of a site of the Roman position that determined the entire city, to the Mediopadana station, a symbol of innovation and a gateway to accessibility and usability to and from the city. The focus was therefore to delineate a continuum between these two territorial realities, reorganizing the parts that exist between these two remarkable places, designing a new thistle that connects the historic center in a coherent way with the new city, innovative in the North.The research also aims to be a working tool for the community that lives in spaces and administration, developing participation and greater sensitivity not only towards technicians, but also towards the users who will benefit from it. The ultimate goal is to create new goals for the city and face the metropolitan nodes like 7 cities that can compete in a wider network, in a system of excellence. More generally, it will be necessary to focus on the recognizability and uniqueness of the Northern Area and to act on an urban acupuncture action, drawing up guidelines that through improved land use, a study of the landscape and a renewed quality of public spaces and their functionality can be useful not only for the Reggio Emilia case but generalized to other case studies. The design process aims to think of a new construction of a landscape in the North, which was first established mainly along the East-West line of the Via Emilia and now wants to be linked in a strongly characterized project on the North-South line.
MATTIOLI, CRISTIANA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
29-apr-2020
2018/2019
Reggio Emilia, città media sorta da un sedime romano, è considerata un centro vivace, in divenire ma con limiti che l’hanno sempre posta in un’ottica di ‘grande paese’ e mai come vera e propria città attrattiva extracomunale. Nel 2013 con l’inaugurazione della Stazione AV Mediopadana il ruolo della città di Reggio E. si è trasformato,divenendo snodo di un territorio con luoghi di interesse e di richiamo per la cittadinanza. Oggi sono diversi i luoghi attrattori della città, in particolar modo dell’area a Nord, ambito in cui è stato depositato un primo sguardo per capire meglio gli obbiettivi verso i quali la città di Reggio Emilia si sta muovendo. Sintetizzando e riordinando le progettualità che interessano la Città, viene proposta un’istantanea delle attuali condizioni dell’area e possibili scenari di sviluppo e di riassetto. In un primo momento è stata fatta la stesura di un Dossier, un insieme di schede che raccolgono i progetti in atto dell’Amministrazione comunale, concorsi di idee, accenni e spunti di una visione futura della città. Partendo da una mappa che inquadra l’area presa in esame, è stato fatta un’analisi sulle due differenti ‘porte’ della città di Reggio Emilia e sul territorio che le comprende. Dal centro storico, documento imprescindibile di un sedime della giacitura romana che ha determinato l’intera città, alla Stazione Mediopadana, simbolo di innovazione e varco di accessibilità e fruibilità da e per la città. Il focus è stato quindi delineare un continuum tra queste due realtà territoriali, rioganizzando le parti che intercorrono tra questi due luoghi notevoli, progettando un nuovo cardo che leghi in modo coerente il centro storico con la nuova Città, innovativa a Nord. La ricerca vuole essere anche uno strumento di lavoro per la comunità che vive gli spazi e per l’Amministrazione, sviluppando una partecipazione e una maggiore sensibilità non solo verso i tecnici, ma anche verso gli utenti che ne usufruiranno. Obbiettivo ultimo è quello di creare nuovi obbiettivi per la città e porsi nei confronti dei nodi metropolitani come città che possa competere in una rete più ampia, in un sistema di ec- cellenze. Più in generale sarà necessario puntare sulla riconoscibilità ed unicità dell’Area Nord ed agire su un’azione di agopuntura urbana, stilando delle linee guida che attraverso un migliorato uso del suolo, uno studio del paesaggio e una rinnovata qualità degli spazi pubblici e delle loro funzionalità possano essere utili non solo per il caso di Reggio Emilia ma generalizzate ad altri casi-studio. L’iter progettuale vuole pensare a una nuova costruzione di un paesaggio a Nord, che prima si attestava soprattutto lungo la linea Est-Ovest della Via Emilia e ora vuole legarsi in un progetto fortemente caratterizzato sulla linea Nord-Sud.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/153631