Framing the future of architectural education. The Bauhaus : tracing its pedagogy as a case study in design learning

New millenniums come with new challenges. This project elaborates potential changes in architecture as a reaction to rapid environment, social, and economy trades. Unpredictability and complexity these changes bring, impose us to rethink our role as architects and the purpose of architecture in society as well. As a response to these changes there is education as a tool of balance. Having Bauhaus methodology as a study case in learning revolution, this project carries a proposal involving a design that reinterprets their philosophies to create a new design school that fosters a futuristic, bold and radical learning environment in the context of today and tomorrow. To the trained and untrained eye, architecture was considered an arts and crafts field. This project complements such philosophy and embodies perfectly the combination of arts but adds technology for better efficiency and sustainability as an essential component of design today. Along the same lines with the disciplines, the school in physical terms is perceived differently as well. Contrary to the political reasoning of the time for educational institutions to be isolated, this project takes place in an open environment being socially interactive. The school is often treated as a public space where at the same time its sacred private areas are never defied for the quality of learning process. Main challenge of the project lies in the location of it. While the main target was to come up with a system which its practice narrates sustainable, adaptable, flexible and attractive spaces, the choice of the site could be anywhere. Choosing Mexico City to build, as an aftermath of a selective procedure, a city known for its cultural diversity and contrast, enriches our project by the local values it gives and the global knowledge it grasps. This relationship of give-and-get is best portrayed through the equally effort given in designing both spaces and program of the school of total 15,000 m2.

Il nuovo millennio arriva con nuove sfide. Questo progetto elabora potenziali cambiamenti in architettura come reazione ai veloci scambi ambientali, sociali ed economici. Questi scambi portano imprevedibilità e complessità, imponendoci di ripensare al nostro ruolo come architetti e allo stesso tempo allo scopo dell’architettura nella società. Come risposta a questi cambiamenti c’è l’educazione come strumento di equilibrio. Avendo il metodo Bauhaus come caso di studio nella rivoluzione dell’apprendimento, questo progetto porta una proposta che riguarda un design che reinterpreta le loro filosofie per creare un nuovo progetto scolastico che promuove un futuristico, audace e radicale sviluppo dell’apprendimento nel contesto di oggi e di domani. Per l’occhio allenato e non allenato, l’architettura era considerata un ambito dell’artigianato. Questo progetto integra questa filosofia e rappresenta perfettamente la combinazione di arti, aggiungendo la tecnologia per una migliore efficienza e la sostenibilità in quanto componente fondamentale del design oggi. Sulla stessa linea delle discipline, anche la scuola in termini fisici viene percepita in modo diverso. Contrariamente alla ragione politica del tempo delle istituzioni politiche di essere isolate, questo progetto avviene in un aperto sviluppo socialmente interattivo. La scuola è spesso considerata uno spazio pubblico in cui allo stesso tempo le sue aree sacre riservate non sono mai sfidate per la qualità del processo di apprendimento. La sfida più grande del progetto risiede nella localizzazione di questo. Mentre l’obiettivo principale era trovare un sistema che la pratica racconta come spazi sostenibili, adattabili, flessibili, la scelta del luogo potrebbe essere ovunque. La scelta di Città del Messico per costruire, come conseguenza di una procedura selettiva, una città conosciuta per la sua diversità e contrasto culturale, arricchisce il nostro progetto attraverso i valori locali che da e la conoscenza globale che comprende. Questa relazione di dare e ottenere è rappresentata al meglio attraverso lo stesso impegno dato nel progettare sia gli spazi sia il programma di una scuola di un totale di 15000 m².