Landscape regeneration of Lurin Valley. Merging heritage with ecological infrastructure

The Valley of Lurin, in Lima - Peru, is characterize by its dominant agricultural activity which comes from prehispanic times. Besides being an arid territory, the prehispanic civilizations generated an efficient water irrigation system transforming the landscape into a green one suitable for agriculture. The question this research has explored is “how cities can bring back ancient local knowledge and technologies in order to solve contemporary urban problems?”. To answer this question, the first step was to make an analysis of the prehispanic cosmovision of landscape following with a territorial and urban assessment. Secondly, identify key elements of the territory in order to categorize dynamics, cycles and problematics. The analysis shows neglection of the river and natural elements along with a disconnection with the territoral components that made its habitability possible. There is also a detachment of the cultural heritage and the agricultural identity generating fragmented landscapes and communities. According to this, the proposal recognizes the river and the prehispanic irrigation canals, in use nowadays, as the key elements for the regeneration of the territory. The strategy consists in put in value these elements with an Ecological Infrastructure that integrates ecosystem services along the river, an Agricultural Park and an Open Spaces Network based in the irrigation canals present. With this the proposal aims to generate awareness of the cultural heritage that the agriculture represents in the territory along with its direct connection with the components of it. The project strategy invites to explore sustainable urban developments that intend to involve the stakeholders with their territory, culture and heritage. Leaving behind current unsustainable models giving space to new ones that value the traces of the past in order to build a sustainable future.

La Valle di Lurin, a Lima - Perù, è caratterizzata dalla sua attività agricola dominante che proviene dai tempi preispanici. Oltre ad essere un territorio arido, le civiltà preispaniche hanno generato un efficiente sistema di irrigazione dell'acqua che trasforma il paesaggio in un verde adatto all'agricoltura. La domanda che questa ricerca ha esplorato è "come le città possono riportare antiche conoscenze e tecnologie locali al fine di risolvere i problemi urbani contemporanei?". Per rispondere a questa domanda, il primo passo è stato quello di fare un'analisi della cosmovisione preispanica del paesaggio seguendo una valutazione territoriale e urbana. In secondo luogo, identificare gli elementi chiave del territorio al fine di classificare dinamiche, cicli e problematiche. L'analisi mostra l'abbandono del fiume e degli elementi naturali insieme a una disconnessione con le componenti territoriali che ha reso possibile la sua abitabilità. C'è anche un distacco del patrimonio culturale e dell'identità agricola che genera paesaggi e comunità frammentati. In base a ciò, la proposta riconosce il fiume e i canali di irrigazione preispanici, attualmente in uso, come elementi chiave per la rigenerazione del territorio. La strategia consiste nel valorizzare questi elementi con un'infrastruttura ecologica che integra i servizi ecosistemici lungo il fiume, un parco agricolo e una rete di spazi aperti basata sui canali di irrigazione presenti. Con questo la proposta mira a generare consapevolezza del patrimonio culturale che l'agricoltura rappresenta nel territorio insieme alla sua connessione diretta con i suoi componenti. La strategia del progetto invita a esplorare gli sviluppi urbani sostenibili che intendono coinvolgere le parti interessate con il loro territorio, cultura e patrimonio. Lasciare indietro gli attuali modelli insostenibili dando spazio a nuovi che valorizzano le tracce del passato al fine di costruire un futuro sostenibile.