ARcH. Anti radiation containment. House of the future. Overexposure to electromagnetic radiation as future scenario

Every moment in the history of humanity is devoted to the creation of tools, thoughts and plans for tomorrow, opening a wide spectrum of possibilities to imagine and predict new ways of living. The further ahead in the future we try to imagine, the more intriguing and challenging it is to design. In order to understand the flux of historical ideas for future, we focused on stories of architects who were designing domestic environments for some new times. Our intention is to meet the poetry of ‘yesterday’s tomorrow’ and the issues of ‘today’s tomorrow’. Moreover, observing the attractive topic of the harmfulness of electromagnetic (EM) radiation, we imagined the future scenario as overexposure to EM waves. With the purpose to prevent or heal the bodies and minds of users by blocking or minimizing the effects of EM radiation, the project got its shape as ARCH (Anti Radiation Containment House) capsule framed in Faraday cage system, located in various areas with high and always invisible radiation. This house of the future experiments with the application of metamaterials currently used only as part of industrial and medical equipment. It is designed as a new domestic environment in the cage formed with EM shielding nets or the agglomeration of single capsules without the cage. We wanted to test the boundaries of architecture in this battle against EM radiation and to instigate people to think in advance and get prepared for inevitable future EM environments.

Ogni momento della storia dell’umanità è dedicato alla creazione di strumenti, pensieri e piani per il domani, aprendo un ampio spettro di possibilità per immaginare e prevedere nuovi modi di vivere. Più avanti in futuro cerchiamo di immaginare, più intrigante e stimolante è progettare. Al fine di comprendere il flusso di idee storiche per il futuro, ci siamo concentrati sulle storie di architetti che progettavano ambienti domestici per alcuni nuovi tempi. La nostra intenzione è di incontrare la poesia del “domani di domani” e le questioni del “domani di oggi”. Inoltre, osservando l’argomento interessante della nocività della radiazione elettromagnetica (EM), abbiamo immaginato lo scenario futuro come sovraesposizione alle onde EM. Con lo scopo di prevenire o curare i corpi e le menti degli utenti bloccando o minimizzando gli effetti delle radiazioni EM, il progetto ha preso forma come ARCH (Anti Radiation Containment House) capsula incorniciata nel sistema a gabbia di Faraday, situata in varie aree con radiazioni alte e sempre invisibili. Questa casa del futuro sperimenta l’applicazione di metamateriali attualmente utilizzati solo come parte di attrezzature industriali e mediche. È progettato come un nuovo ambiente domestico nella gabbia formata con reti di schermatura EM o agglomerato di singole capsule senza gabbia. Volevamo testare i confini dell’architettura in questa battaglia contro le radiazioni EM e istigare le persone a pensare in anticipo e prepararsi per inevitabili futuri ambienti EM.