An economic feasibility study of smart building investments : the Italian scenario

The real estate industry is currently under profound renovation, influenced by the wave of contemporary trends that are disrupting and reshaping a vast number of major markets. Digitalization and sustainable development are redefining the industry boundaries, altering the dynamics that have historically characterized real estate as a whole. Moreover, urgent answers are needed to deal with the ever-growing problem of urbanization and the generational turnover asking for radical changes in the way people interact with their surroundings. In this evolving landscape, the concept of Smart Building emerges as a powerful solution that adapts to the challenges of modern society, offering an unprecedent scope of possibilities and services, enabled by the advent of the Internet of Things (IoT). However, despite the increasing interest towards smart buildings from a large body of literature, several issues still remain uncovered. On a theoretical basis, a formal and comprehensive definition of smart buildings has not been provided yet, leaving space to a bouquet of possible interpretations of the concept. Moreover, in light of the structural complexity that characterizes the smart building ecosystem, some difficulties manifest from any attempt to comprehensively assess its performance outputs, both quantitively and qualitatively. On the basis of the current divergencies the topic presents, this thesis investigates the state-of-the-art literature around the smart building argument, by leveraging on the understanding of the main trends affecting its diffusion in order to provide its own definition of the term, together with an overview of its related scope of applications. What follows is a study of the Italian investment market for smart buildings, by consulting cases of applications at residential and commercial level in order to picture a contextualized overview of its current state of development.

Il settore immobiliare sta attualmente attraversando un periodo di forte cambiamento, afflitto dall’ondata di trend che stanno distruggendo e rimodellando svariati mercati. Digitalizzazione e sostenibilità stanno ridefinendo i confini del settore, alterando le dinamiche e le logiche che ne hanno da sempre contraddistinto il funzionamento. Allo stesso tempo, risposte immediate devono essere garantite per affrontare l’avanzata dell’urbanizzazione e il turnover generazionale che sta attualmente ridefinendo l’interazione tra persone e strutture. In questo quadro evolutivo, il concetto di smart building si candida ad assumere un ruolo fondamentale nell’affrontare le sfide della società moderna, garantendo un ventaglio di possibilità inedito, supportato dalla prepotente introduzione dell’IoT (Internet of Things) all’interno degli edifici. Tuttavia, nonostante l’aumento di interesse nei confronti di tale tematica, diverse questioni rimangono tutt’oggi irrisolte. Da un lato, a livello accademico, non è ancora stata riconosciuta una definizione formale e inclusiva del concetto di smart building, lasciando spazio a diverse interpretazioni. Dall’altro, alla luce della complessità strutturale che caratterizza il mercato dello smart building, emergono innumerevoli difficoltà nel valutarne integralmente i risultati e benefici conseguiti, sia attraverso un approccio quantitativo sia assumendo una logica prettamente qualitativa. Sulla base delle attuali divergenze di fondo, la tesi indaga sullo stato dell’arte della letteratura attorno al concetto di smart building, inizialmente valutando i trend che hanno contribuito al suo sviluppo per poi giungere ad una definizione esaustiva del termine, affiancata da una mappatura delle aree di intervento ad esso correlate. Il lavoro viene supportato dallo studio del mercato italiano sugli investimenti in ottica smart building, identificando casi di successo nel panorama nazionale, sia a livello residenziale che commerciale, al fine di giungere ad una valutazione di contesto dell’effettivo stato di avanzamento di tale soluzione.