Heart. Val di Mello. Avamposto in quota

This thesis project describes the process of valorization and enhancement of Zocca’s Belvedere in Val Masino through the design of a sustainable outpost which will work as a multifunctional reference point for the local community, for a responsible tourism and for alpine emergencies handling. The project lies within a wider regional framework which encompass the whole high route of Sentiero Roma and includes the functional recovery and improvement of the Allievi lodge, which is condemned at the moment, the requalification of the Bonacossa structure, and the integration of a new pavilion. The new pavilion will be, at the same time, expression of the cultural, historical and landscape values of this area, as well as being an attraction pole for those who are looking for entertainments or personal growth. The project has been imagined as a model for the growth of Val Masino which will safeguard its natural resources while promoting a sustainable tourism that will create the economic lever that will be used to maintain and improve the existing territorial assets. In order to do so, the work starts with the study of the historical and cultural development of Val Masino over the years and with the study of the geomorphologic and naturalistic local characteristics obtained by direct inspection and by the involvement of multiple territorial organizations. This data, along with the governmental plans for the territory and the regulatory plans, have been used within a design workflow that has allowed a continuous check and feedback over the design choices in terms of ease of implementation, quality of the results and natural as well as economic sustainability. The project presents an organic solution for the entire area of Zocca’s Belvedere: a study of the functional objectives of the existing building Bonacossa and Allevi has been proposed along with an in-depth study of the technical solutions adopted to design and build an ex-novo multifunctional domed pavilion. The pavilion has been modeled as a geodetic dome, conceived in accordance with Richard Buckminster Fuller’s canons. Being part of a project that lies within an isolated context, there’s the need of designing a solution which will draw from nature, understanding its spirit and interacting with it with respect and harmony. The architectural volume was defined spontaneously by analysing the landscape morphology and recognizing its natural arches and symmetries that have been discretized and shaped as a geodetic dome. The wooden structure of the pavilion, is realized through the use of multiple modern design and construction techniques: thanks to the use of the integrated circular workflow, the elements that are part of the technical packages are engineered to work as a whole, optimizing their use and maximising environmental sustainability. During the design of the dome, moreover, the ergotechnical aspect of the construction and of the materials procurement, as well as its costs have been considered in the definition of the different technological solutions adopted.

Questo lavoro di tesi descrive il processo di rivalorizzazione dell’area montana del Belvedere di Zocca in Val Masino, attraverso la progettazione di un avamposto sostenibile che funga da riferimento polifunzionale per la comunità locale, per un turismo responsabile e per la sicurezza in quota. Il progetto, collocandosi all’interno di un disegno territoriale che comprende l’alta via del Sentiero Roma nella sua interezza, prevede la rifunzionalizzazione del rifugio Allievi, ora inagibile, la riqualificazione del Buonacossa e l’integrazione di un nuovo padiglione capace di essere, da un lato, espressione dei valori culturali, storici e paesaggistici della Val di Mello e dall’altro, polo di attrazione per chi è alla ricerca di svago e crescita personale. L’idea progettuale si propone come un modello di sviluppo della Val Masino che ne tuteli le risorse naturali assicurando, al contempo, lo sviluppo di un turismo sostenibile che faccia da volano economico per il mantenimento e la crescita degli assets territoriali. Per far questo, il progetto muove dallo studio degli aspetti dello sviluppo storico e culturale della Valle e dalla raccolta delle caratteristiche geomorfologiche e naturalistiche locali ottenute mediante il sopraluogo diretto e il coinvolgimento di diverse realtà governative e organizzative territoriali. Questi dati, insieme ai piani di governo, gestione e sviluppo del territorio e alle normative vigenti, sono confluiti all’interno di un workflow di progettazione che ha permesso un continuo controllo sulle scelte progettuali e sulla qualità dei risultati ottenuti in un’ottica di costante valutazione della sostenibilità economica, progettuale e realizzativa. L’attività progettuale propone una soluzione organica per tutta l’area del Belvedere di Zocca, è stato predisposto uno studio volto alla determinazione degli obiettivi funzionali e prestazionali degli organismi edilizi esistenti del Bonacossa e Allievi, con un focus particolare sulle tecniche realizzative impiegate nella realizzazione ex novo del padiglione. Il padiglione è stato modellato come una cupola geodetica concepita secondo i canoni introdotti da Richard Buckminster Fuller. Progettare in un contesto isolato, implica il dover realizzare un intervento che, recependo le risorse disponibili in natura, ne comprenda lo spirito e si relazioni ad esso con rispetto ed armonia. Il volume architettonico nasce spontaneamente in seguito allo studio della morfologia del terreno che ha permesso l’individuazione di archi e simmetrie, dal cui processo di discretizzazione ne risulta una cupola geodetica. La struttura del padiglione, in legno, è realizzata come combinazione delle moderne tecniche di progettazione e produzione edilizia: anche grazie all’impiego del workflow di progettazione integrato, gli elementi che compongono i pacchetti tecnologici sono studiati per poter lavorare sinergicamente, ottimizzandone l’impiego e rispettando i canoni di sostenibilità ambientale. Nel processo di ingegnerizzazione della cupola, sono stati, inoltre, presi in considerazione gli aspetti ergotecnici della realizzazione, legati al trasporto dei materiali in loco, con i relativi costi, alle tempistiche e ai metodi di montaggio, così come alle tipologie e alle tempistiche delle lavorazioni impiegate.