The thesis explores the themes of the project of diffuse urban regeneration within the residential building and public space. The starting point is based on the opportunity to define a regeneration strategy based on the reuse and reinterpretation of the built heritage on the one hand, and on the creation of new public and semi-public open spaces on the other. The work on the existing private part (a widespread heritage of low quality compared to contemporary housing standards) leverages the transformation through two intrinsically connected channels, i.e. volumetric increases linked to energy requalification. This occurs in a well-defined physical and temporal perimeter within which it is possible to use different operational tools: the localized equalization linked to the energy bonuses, for the volumes, and the urbanization charges for the construction of the public city. The final aim is the triggering of a domino effect spread over the entire treated urban tissue, through an attractive proposal that is expected not only at large developers but also at more common figures such as condominium administrators, mediators between construction companies and small owners. The public direction is entrusted with the task of coordinating some actions, such as derogations and municipal incentives, within a framework of concerted policies aimed at defining the new residential fabric, the result of housing bricolage practice. This expects to operate in a punctual manner on different products belonging to the same area, also modifying them significantly. It is a pervasive transformation of a part of the city through changes of intended use, molecular reuse of productive properties, redevelopment of residential spaces and densification by stratification.

La tesi approfondisce i temi del progetto della rigenerazione urbana diffusa nell’ambito dell’edilizia residenziale e dello spazio pubblico. Il punto di partenza è l’opportunità di definire una strategia di rigenerazione basata sul riuso e sulla reinterpretazione del patrimonio costruito da un lato, e sulla creazione di nuovi spazi aperti pubblici e semi-pubblici, dall’altro. Il lavoro sull’esistente privato (un patrimonio diffuso di bassa qualità rispetto ai canoni abitativi contemporanei) fa leva sulla trasformazione tramite due canali intrinsecamente connessi, ovvero aumenti volumetrici legati alla riqualificazione energetica. Ciò avviene in un perimetro fisico e temporale ben definito entro il quale è possibile usare diversi strumenti operativi: la perequazione localizzata legata ai bonus energetici, per le volumetrie, e gli oneri di urbanizzazione per la costruzione della città pubblica. Obiettivo finale è l’innesco di un effetto domino diffuso sull’intero tessuto trattato, attraverso una proposta appetibile che si rivolga non solo ai grandi developer ma anche a figure più comuni come gli amministratori di condominio, mediatori fra le imprese edilizie e i piccoli proprietari. Alla regia pubblica è demandato il compito di coordinare alcune azioni, come deroghe e incentivi comunali, in un quadro di politiche concertate tese a definire il nuovo tessuto residenziale, esito di una pratica di bricolage urbano. Questo prevede di operare in maniera puntuale su diversi manufatti appartenenti alla medesima area, modificandoli anche sensibilmente. Si tratta di una trasformazione pervasiva di una parte di città attraverso cambi di destinazione d’uso, riuso molecolare di immobili produttivi, riqualificazione di spazi residenziali e densificazione per stratificazione.

Manipolare l'esistente. Strumenti per guidare la rigenerazione urbana diffusa per il comparto Greco-Breda

IOTTI, MATHILDE
2018/2019

Abstract

The thesis explores the themes of the project of diffuse urban regeneration within the residential building and public space. The starting point is based on the opportunity to define a regeneration strategy based on the reuse and reinterpretation of the built heritage on the one hand, and on the creation of new public and semi-public open spaces on the other. The work on the existing private part (a widespread heritage of low quality compared to contemporary housing standards) leverages the transformation through two intrinsically connected channels, i.e. volumetric increases linked to energy requalification. This occurs in a well-defined physical and temporal perimeter within which it is possible to use different operational tools: the localized equalization linked to the energy bonuses, for the volumes, and the urbanization charges for the construction of the public city. The final aim is the triggering of a domino effect spread over the entire treated urban tissue, through an attractive proposal that is expected not only at large developers but also at more common figures such as condominium administrators, mediators between construction companies and small owners. The public direction is entrusted with the task of coordinating some actions, such as derogations and municipal incentives, within a framework of concerted policies aimed at defining the new residential fabric, the result of housing bricolage practice. This expects to operate in a punctual manner on different products belonging to the same area, also modifying them significantly. It is a pervasive transformation of a part of the city through changes of intended use, molecular reuse of productive properties, redevelopment of residential spaces and densification by stratification.
PASQUI, GABRIELE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
6-giu-2020
2018/2019
La tesi approfondisce i temi del progetto della rigenerazione urbana diffusa nell’ambito dell’edilizia residenziale e dello spazio pubblico. Il punto di partenza è l’opportunità di definire una strategia di rigenerazione basata sul riuso e sulla reinterpretazione del patrimonio costruito da un lato, e sulla creazione di nuovi spazi aperti pubblici e semi-pubblici, dall’altro. Il lavoro sull’esistente privato (un patrimonio diffuso di bassa qualità rispetto ai canoni abitativi contemporanei) fa leva sulla trasformazione tramite due canali intrinsecamente connessi, ovvero aumenti volumetrici legati alla riqualificazione energetica. Ciò avviene in un perimetro fisico e temporale ben definito entro il quale è possibile usare diversi strumenti operativi: la perequazione localizzata legata ai bonus energetici, per le volumetrie, e gli oneri di urbanizzazione per la costruzione della città pubblica. Obiettivo finale è l’innesco di un effetto domino diffuso sull’intero tessuto trattato, attraverso una proposta appetibile che si rivolga non solo ai grandi developer ma anche a figure più comuni come gli amministratori di condominio, mediatori fra le imprese edilizie e i piccoli proprietari. Alla regia pubblica è demandato il compito di coordinare alcune azioni, come deroghe e incentivi comunali, in un quadro di politiche concertate tese a definire il nuovo tessuto residenziale, esito di una pratica di bricolage urbano. Questo prevede di operare in maniera puntuale su diversi manufatti appartenenti alla medesima area, modificandoli anche sensibilmente. Si tratta di una trasformazione pervasiva di una parte di città attraverso cambi di destinazione d’uso, riuso molecolare di immobili produttivi, riqualificazione di spazi residenziali e densificazione per stratificazione.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2020_06_Iotti.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 71.55 MB
Formato Adobe PDF
71.55 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/154291