As the pace of life accelerates, the degree of homogenization in the retail sector is becoming increasingly high and consequently also the consumer behavior is strongly influenced. With the introduction of new business models around the world, the traditional store marketing method is gradually becoming less attractive to customers and most local business suffer from a lack of visibility. Consumers need a new model of business experience where the product is not purely something to buy but which can instead be part of a wider process that manages to combine a new first-person experiential level with the traditional commercial one. In the twenty-first century, cities all over the world are increasingly configured as collective spaces in which citizens' communities can meet to have different kinds of experiences. Streets, squares and gardens, however, require a spatial and functional redesign in order to embrace the will of citizens to live public space in safety. Through projects based on synergy between communities, urban activists, and political administrations, short-term urban planning, thanks also to tactical urban planning, has become a new powerful and adaptable tool to promote lasting and permanent improvements in the urban fabric. From "pop-up" parks to Living Streets, these often-low-cost projects are the creative essence that leads to creating vibrant squares and meeting places in those neighborhoods that, due to poor management over the years, require spatial and social renewal. Pop-Factory is a project created to trigger new consumer experiences in urban spaces through temporary activities aimed at creating products made from recycled material. Conceived as an extension of a hypothetical commercial activity in the Mercato Comunale of Viale Monza in the NoLo district (Milan), the project aims to define laboratory space units that can be disseminated in the neighborhood community spaces triggering activities for the creation of spaces and tools that can be used by the neighborhood. Pop-Factory offers temporary experiences to the neighborhood communities to raise awareness of its inhabitants on the issues of the circular economy, transmitting practices and projects to be applied in the same urban contexts.

Con l'accelerazione del ritmo di vita, il grado di omogeneizzazione nel settore del commercio al dettaglio sta diventando sempre più elevato e di conseguenza anche il comportamento dei consumatori viene fortemente influenzato. Con l'introduzione di nuovi modelli di business in tutto il mondo, il tradizionale metodo di marketing dei negozi sta diventando gradualmente meno attraente per i clienti e la maggior parte delle esperienze di consumo locale soffrono di una mancanza di visibilità. I consumatori hanno bisogno di un nuovo modello di esperienza di consumo dove il prodotto non sia prettamente un qualcosa da comprare ma che possa invece far parte di un processo più ampio che riesca a combinare un nuovo livello esperienziale in prima persona a quello commerciale tradizionale. Nel ventunesimo secolo, le città di tutto il mondo sono sempre più configurate come spazi collettivi in cui le comunità di cittadini possono ritrovarsi per fare esperienze di qualsiasi genere; strade, piazze e giardini necessitano tuttavia di una riprogettazione spaziale e funzionale in modo tale da intercettare la volontà dei cittadini di vivere lo spazio pubblico in sicurezza. Attraverso progetti basati sulla sinergia tra comunità, attivisti urbani, e amministrazioni politiche, la pianificazione urbana a breve termine, grazie anche all’urbanismo tattivo, è diventata un nuovo strumento potente e adattabile per promuovere miglioramenti duraturi e permanenti nel tessuto urbano. Dai parchi “pop-up” alle Living Streets, questi progetti spesso a basso costo sono l'essenza creativa che porta a creare piazze vibranti e luoghi di aggregazione in quei quartieri che, a causa di una scarsa gestione negli anni, necessitano un rinnovamento spaziale e sociale. Pop-Factory è un progetto che nasce per innescare nuove esperienze di consumo negli spazi urbani attraverso attività temporanee atte alla creazione di manufatti composti da materiale di riciclo. Pensato come un’estensione di un’ipotetica attività commerciale nel Mercato Comunale di Viale Monza nel quartiere di NoLo (Milano), il progetto mira alla definizione di unità spaziali laboratoriali da poter disseminare nello spazio del quartiere e innescare attività per la creazione di spazi e strumenti a uso comunitario. Pop-Factory offre esperienze temporanee alle comunità del quartiere per sensibilizzare i suoi abitanti sulle tematiche della circular economy, tramettendo pratiche e progettualità da applicare negli stessi contesti urbani.

Pop-Factory: enhancing urban space through temporary spatial and commercial solutions

OU, YANLAN
2019/2020

Abstract

As the pace of life accelerates, the degree of homogenization in the retail sector is becoming increasingly high and consequently also the consumer behavior is strongly influenced. With the introduction of new business models around the world, the traditional store marketing method is gradually becoming less attractive to customers and most local business suffer from a lack of visibility. Consumers need a new model of business experience where the product is not purely something to buy but which can instead be part of a wider process that manages to combine a new first-person experiential level with the traditional commercial one. In the twenty-first century, cities all over the world are increasingly configured as collective spaces in which citizens' communities can meet to have different kinds of experiences. Streets, squares and gardens, however, require a spatial and functional redesign in order to embrace the will of citizens to live public space in safety. Through projects based on synergy between communities, urban activists, and political administrations, short-term urban planning, thanks also to tactical urban planning, has become a new powerful and adaptable tool to promote lasting and permanent improvements in the urban fabric. From "pop-up" parks to Living Streets, these often-low-cost projects are the creative essence that leads to creating vibrant squares and meeting places in those neighborhoods that, due to poor management over the years, require spatial and social renewal. Pop-Factory is a project created to trigger new consumer experiences in urban spaces through temporary activities aimed at creating products made from recycled material. Conceived as an extension of a hypothetical commercial activity in the Mercato Comunale of Viale Monza in the NoLo district (Milan), the project aims to define laboratory space units that can be disseminated in the neighborhood community spaces triggering activities for the creation of spaces and tools that can be used by the neighborhood. Pop-Factory offers temporary experiences to the neighborhood communities to raise awareness of its inhabitants on the issues of the circular economy, transmitting practices and projects to be applied in the same urban contexts.
VERGANI, FRANCESCO
ARC III - Scuola del Design
6-giu-2020
2019/2020
Con l'accelerazione del ritmo di vita, il grado di omogeneizzazione nel settore del commercio al dettaglio sta diventando sempre più elevato e di conseguenza anche il comportamento dei consumatori viene fortemente influenzato. Con l'introduzione di nuovi modelli di business in tutto il mondo, il tradizionale metodo di marketing dei negozi sta diventando gradualmente meno attraente per i clienti e la maggior parte delle esperienze di consumo locale soffrono di una mancanza di visibilità. I consumatori hanno bisogno di un nuovo modello di esperienza di consumo dove il prodotto non sia prettamente un qualcosa da comprare ma che possa invece far parte di un processo più ampio che riesca a combinare un nuovo livello esperienziale in prima persona a quello commerciale tradizionale. Nel ventunesimo secolo, le città di tutto il mondo sono sempre più configurate come spazi collettivi in cui le comunità di cittadini possono ritrovarsi per fare esperienze di qualsiasi genere; strade, piazze e giardini necessitano tuttavia di una riprogettazione spaziale e funzionale in modo tale da intercettare la volontà dei cittadini di vivere lo spazio pubblico in sicurezza. Attraverso progetti basati sulla sinergia tra comunità, attivisti urbani, e amministrazioni politiche, la pianificazione urbana a breve termine, grazie anche all’urbanismo tattivo, è diventata un nuovo strumento potente e adattabile per promuovere miglioramenti duraturi e permanenti nel tessuto urbano. Dai parchi “pop-up” alle Living Streets, questi progetti spesso a basso costo sono l'essenza creativa che porta a creare piazze vibranti e luoghi di aggregazione in quei quartieri che, a causa di una scarsa gestione negli anni, necessitano un rinnovamento spaziale e sociale. Pop-Factory è un progetto che nasce per innescare nuove esperienze di consumo negli spazi urbani attraverso attività temporanee atte alla creazione di manufatti composti da materiale di riciclo. Pensato come un’estensione di un’ipotetica attività commerciale nel Mercato Comunale di Viale Monza nel quartiere di NoLo (Milano), il progetto mira alla definizione di unità spaziali laboratoriali da poter disseminare nello spazio del quartiere e innescare attività per la creazione di spazi e strumenti a uso comunitario. Pop-Factory offre esperienze temporanee alle comunità del quartiere per sensibilizzare i suoi abitanti sulle tematiche della circular economy, tramettendo pratiche e progettualità da applicare negli stessi contesti urbani.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/154346