The synergy, intended as a collective and shared action between different elements, becomes in this project the driving force to face some of the critical issues of the contemporary urban contexts. The analysis of the social and demographic data of the big metropolises brings the project to the city of San Francisco, where the gentrification phenomenon has developed in its most serious forms. The possibility of using the small abandoned spaces inside the urban texture, in particular the vacant infill lots, becomes the trigger for a widespread and capillary regeneration that, starting from the center of the city, could create an integrated network of small sustainable buildings. These architectural elements, as an orchestra made of different musical instruments, could help in providing a place to live for homeless and disabled people, according to the “housing first” principles. The building object of in-depth study, besides having followed a specific morphological and daylighting optimization process, typical of a compressed space between two buildings, also shows construction technologies suitable for modularity and adaptability to different configurations. An additional important point is the consideration of specific requirements coming from the context, particularly the ones related to the high seismic risk of the area. Also the use of renewable energy sources is the result of specific climatic and environmental considerations. The whole project is valorized by a holistic view that combines synergically not only the various interventions across the city but also each of the building elements: the structure, the envelope and the plant engineering systems are the results of a multidisciplinary and multi-scalar approach that contribute in reaching a final optimized result.

La sinergia, intesa come azione collettiva e condivisa di elementi fra loro diversi, diviene in questo progetto il punto di slancio per affrontare alcune delle criticità riscontrabili nei contesti urbani contemporanei. Partendo dall’analisi delle dinamiche sociali e demografiche attualmente presenti nelle grandi metropoli, il progetto si contestualizza nella città di San Francisco, dove il fenomeno della gentrificazione risulta radicato nelle sue forme più gravi. L’utilizzo dei piccoli spazi abbandonati all’interno del tessuto urbano, in particolare i lotti vacanti tra un edificio e l’altro, diviene quindi il pretesto per un rinnovamento capillare che dal centro della città faccia rete con un sistema integrato di piccoli edifici sostenibili. Questi elementi architettonici, al pari di un’orchestra formata da tanti strumenti diversi, sono l’occasione per offrire alle categorie deboli, quali famiglie senzatetto e disabili, un luogo da poter vivere secondo l’approccio “housing first”. L’edificio oggetto di approfondimento della tesi, oltre a presentare specifiche analisi ed ottimizzazioni di tipo morfologico ed illuminotecnico, necessarie per uno spazio compresso tra due edifici, si avvale anche di tecnologie costruttive idonee alla modularità e adattabilità a diverse configurazioni. Punto nevralgico è inoltre il rispetto di specifici requisiti derivanti dal contesto, in particolare in merito al rischio sismico dell’intera zona. Anche l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia rispecchia la specificità del territorio con considerazioni di carattere climatico-ambientale. Il tutto è avvalorato da una visione di insieme che vada a combinare appunto sinergicamente non solo i vari interventi architettonici ma anche i singoli elementi che compongono il sistema edificio: gli elementi strutturali, tecnologici e impiantistici sono quindi il risultato di un approccio multiscalare e multidisciplinare che contribuisce al raggiungimento di un risultato compiuto.

ARKestra : a synergic design for sustainable residential buildings in the vacant infill lots of gentrified areas in SF

STELLATO, MARCO;
2018/2019

Abstract

The synergy, intended as a collective and shared action between different elements, becomes in this project the driving force to face some of the critical issues of the contemporary urban contexts. The analysis of the social and demographic data of the big metropolises brings the project to the city of San Francisco, where the gentrification phenomenon has developed in its most serious forms. The possibility of using the small abandoned spaces inside the urban texture, in particular the vacant infill lots, becomes the trigger for a widespread and capillary regeneration that, starting from the center of the city, could create an integrated network of small sustainable buildings. These architectural elements, as an orchestra made of different musical instruments, could help in providing a place to live for homeless and disabled people, according to the “housing first” principles. The building object of in-depth study, besides having followed a specific morphological and daylighting optimization process, typical of a compressed space between two buildings, also shows construction technologies suitable for modularity and adaptability to different configurations. An additional important point is the consideration of specific requirements coming from the context, particularly the ones related to the high seismic risk of the area. Also the use of renewable energy sources is the result of specific climatic and environmental considerations. The whole project is valorized by a holistic view that combines synergically not only the various interventions across the city but also each of the building elements: the structure, the envelope and the plant engineering systems are the results of a multidisciplinary and multi-scalar approach that contribute in reaching a final optimized result.
MARTINELLI, PAOLO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
6-giu-2020
2018/2019
La sinergia, intesa come azione collettiva e condivisa di elementi fra loro diversi, diviene in questo progetto il punto di slancio per affrontare alcune delle criticità riscontrabili nei contesti urbani contemporanei. Partendo dall’analisi delle dinamiche sociali e demografiche attualmente presenti nelle grandi metropoli, il progetto si contestualizza nella città di San Francisco, dove il fenomeno della gentrificazione risulta radicato nelle sue forme più gravi. L’utilizzo dei piccoli spazi abbandonati all’interno del tessuto urbano, in particolare i lotti vacanti tra un edificio e l’altro, diviene quindi il pretesto per un rinnovamento capillare che dal centro della città faccia rete con un sistema integrato di piccoli edifici sostenibili. Questi elementi architettonici, al pari di un’orchestra formata da tanti strumenti diversi, sono l’occasione per offrire alle categorie deboli, quali famiglie senzatetto e disabili, un luogo da poter vivere secondo l’approccio “housing first”. L’edificio oggetto di approfondimento della tesi, oltre a presentare specifiche analisi ed ottimizzazioni di tipo morfologico ed illuminotecnico, necessarie per uno spazio compresso tra due edifici, si avvale anche di tecnologie costruttive idonee alla modularità e adattabilità a diverse configurazioni. Punto nevralgico è inoltre il rispetto di specifici requisiti derivanti dal contesto, in particolare in merito al rischio sismico dell’intera zona. Anche l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia rispecchia la specificità del territorio con considerazioni di carattere climatico-ambientale. Il tutto è avvalorato da una visione di insieme che vada a combinare appunto sinergicamente non solo i vari interventi architettonici ma anche i singoli elementi che compongono il sistema edificio: gli elementi strutturali, tecnologici e impiantistici sono quindi il risultato di un approccio multiscalare e multidisciplinare che contribuisce al raggiungimento di un risultato compiuto.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/154376