Nostalgia del cibo

This thesis illustrates the premises that make the symbiosis of nostalgia and food in a design object possible. Nutrition is an essential factor in our survival and, over the centuries, has developed through different cultures and environmental contexts. There is no better way to retrace this story than to rely on your own taste and smell, observing the different behavioral patterns that surround the act of eating. It is precisely what surrounds, contains and preserves food, be it material or imaginary, that will be addressed in the pages of this thesis, analyzing the design through the perspective of food, and the art dedicated to it which is culinary, and memory. While we savor the food shared with others, we add an extra piece to the mosaic of memories, setting up a table where past, present and future come together in the pleasure of conviviality. The plate of Pfannkuchen in front of us reminds us of the one, eaten three years ago in Sylt. Who were we with? Was it any better than this? Or maybe it was the sea air that gave it a pinch of saline. And here the present food evokes the past, through the orality, in the conversations around the table between one bite and another. Lunches and dinners punctuate our daily lives as much as the moments of celebration, unrepeatable occasions such as baptisms, weddings (hopefully!) and funerals, breaking into history such as Marie Antoinette‘s croissants, Marengo Chicken and Bismarck Hering. The aim of the thesis is to understand how food and nostalgia are connected to each other and how they can be translated into design, creating a series of furniture, starting from a personal and heartfelt approach to the topic. A story about the past but applied to the present.

La tesi di laurea qui presente illustra le premesse che rendono possibile la simbiosi di nostalgia e cibo in un oggetto di design. L’alimentazione è un fattore essenziale della nostra sopravvivenza e, durante i millenni, si è sviluppata attraverso culture e contesti ambientali differenti. Non esiste modo migliore di ripercorrere questa storia se non affidarsi al proprio gusto e olfatto, osservando con attenzione i diversi schemi comportamentali che circondano l’atto del mangiare. Ed è proprio ciò che circonda, contiene e custodisce il cibo, sia esso materiale o immaginario, che verrà affrontato nelle pagine di questa tesi, analizzando il design attraverso l’ottica del cibo, e dell‘arte a esso dedicata che è la culinaria, e della memoria. Mentre assaporiamo il cibo condiviso con altri, aggiungiamo un tassello in più al mosaico di ricordi, imbandendo una tavola dove passato, presente e futuro si uniscono nel piacere della convivialità. Il piatto di Pfannkuchen che abbiamo davanti ci ricorda quello mangiato un’estate di tre anni fa a Sylt. Con chi eravamo? Era più buono di questo? O forse era l’aria di mare a donargli un pizzico di salino. Ed ecco che il cibo presente evoca quello passato, attraverso l’oralità, nelle conversazioni intorno al tavolo tra un boccone e l’altro. Pranzi e cene scandiscono tanto la nostra quotidianità, quanto i momenti di festa, le occasioni irripetibili come battesimi, matrimoni (si spera!) e funerali, facendo irruzione nella storia come i croissant di Maria Antonietta, il Pollo alla Marengo e l’Uovo alla Bismarck Hering. L’obiettivo della tesi è di capire come cibo e nostalgia sono connessi tra loro e come possano essere tradotti in design, creando una serie di mobili, partendo da un approccio personale e sentito sull’argomento. Una storia sul passato ma applicata al presente.