Sincronismo sinestesico e memorizzazione. Studio e sperimentazione sulle tecniche di punteggiatura sonora dei cartoons applicate al documentario

This thesis deals with the theme of sound taking into consideration animated cinema first, with particular reference to the Looney Tunes animated series, and secondly live cinema, with a focus on naturalistic documentary. The desire to study sound matter stems from the fact that up to now, the theories of cinema have more or less eluded the question of sound, reserving audiovisual activity almost exclusively for the eyes. However, if the language of cinema is defined as audio-visual, it is because it acts precisely on auditory and visual sensory sensitivities, and these two categories each carry their own informative content which the film, as a finished product, renders homogeneous and uniform. The working method therefore envisages, on the one hand, the analysis of some short films made by Warner Bros. in the 1930s and 1940s and, on the other, the study of case studies relating to the naturalistic documentary. The comparison between the two different cinematographic genres brought to light some aspects not only related to the soundtrack, but also to the synchronic editing and to the synaesthetic references that it was necessary to deepen. In this, useful experimental contributions from the field of perception psychology have returned, which, by studying the way in which acoustic-musical and visual stimuli act on the user at the time of reception, have allowed to show how different associations between soundtrack and visual can have different influences on the understanding and / or interpretation of the meaning and on the storage of the contents. Hence, the goal of investigating, through experimentation, the role that music, placed in sync with the visual trend, can take on within a naturalistic documentary. For this last phase, a test was developed which involved fifty participants, thanks to which it was possible to obtain the answer to the proposed question: the selection of songs that can be musically "associated" (for rhythm, timbre, genre, etc.) to the visual action and by applying a synchronic assembly, it allows to synergistically exploit the relationship between sound and visual in order to produce on the spectator synaesthetic effects able to facilitate, in this case, the memorization of the conveyed information.

Il presente elaborato affronta il tema del sonoro prendendo in considerazione dapprima il cinema d’animazione, con particolare riferimento alla serie animata dei Looney Tunes, e in un secondo momento il cinema dal vero, con focus sul documentario naturalistico. La volontà di studiare la materia sonora nasce dal fatto che fino ad oggi, le teorie del cinema abbiano più o meno eluso la questione del suono, riservando l’attività audiovisiva quasi esclusivamente alla vista. Tuttavia, se il linguaggio del cinema si definisce audio-visivo è perché esso agisce, appunto, sulle sensorialità uditive e visive, e queste due categorie sono ciascuna portatrice di un proprio contenuto informativo che il film, come prodotto finito, rende omogeneo e uniforme. Il metodo di lavoro prevede, dunque, da un lato, l’analisi di alcuni cortometraggi realizzati dalla Warner Bros. negli anni Trenta e Quaranta e, dall’altro, lo studio di casi studio relativi al documentario naturalistico. Il confronto tra i due diversi generi cinematografici ha messo in luce alcuni aspetti non solamente relativi alla sonorizzazione, bensì anche al montaggio sincronico e ai rimandi sinestesici che è stato doveroso approfondire. In questo, sono tornati utili apporti sperimentali provenienti dall’ambito della psicologia della percezione, i quali, studiando il modo in cui stimoli acustico-musicali e stimoli visivi agiscono sul fruitore al momento della ricezione, hanno consentito di mostrare come associazioni diverse tra colonna sonora e visivo possono avere influenze diverse sulla comprensione e/o interpretazione del significato e sulla memorizzazione dei contenuti. Da qui, l’obiettivo di indagare, attraverso una sperimentazione, il ruolo che la musica, posta in sincronia con l’andamento visivo, può assumere all’interno di un documentario naturalistico. Per quest’ultima fase, si è messo a punto un test che ha coinvolto cinquanta partecipanti, grazie ai quali è stato possibile ricavare la risposta al quesito proposto: la selezione di brani musicalmente “associabili” (per ritmo, timbro, genere ecc.) all’azione visiva e applicando un montaggio sincronico, permette di sfruttare in modo sinergico il rapporto tra sonoro e visivo al fine di produrre sullo spettatore effetti sinestesici in grado di agevolare, in questo caso, la memorizzazione delle informazioni veicolate.