Mars habitat. Living in microgravity

In space - in architectural space and in space architecture human body is the main actor. Understanding body’s integration with the space it occupies is an imperative of any design project. And yet, when it comes to architecture of extreme environments, the aspect of human experience and well-being becomes neglected compared to technological development. Steping a foot on the Mars’ surface has became one of the biggest challenges of our time. Many experts from different scientific branches are continuously working on overcoming challenges in order to make life on Mars possible. In the spirit of human exploration, what architecture can provide is a new problem solving perspective that optimizes human experience. Mars in an ultimate blank canvas. Designing architecture for this new environment means to try to understand how to design in a local surrounding. Nevertheless, the difference in the gravity levels introduces completely new context to work within. Based on studies of human locomotion in microgravity, the goal of the research is to define the right translation of terrestrial parameters to new gravity environment. The project experiments with how new movement patterns influence not only spatial layout, but also human daily life. On the other side, extraterrestrial habitats have a very basic mission: to keep humans inside alive. The microgravity house tries to mediate constrains shaped by extreme environment and human experience. Finally, it works on bringing technology and human aspects to work together seamlessly.

Nello spazio – nello spazio architettonico e nell’architettura dello spazio il corpo umano è il protagonista. Capire l’integrazione del corpo con lo spazio che occupa è l’imperativo di ogni progetto di design. Ciò nonostante, quando si pensa all’architettura in condizioni estreme, l’aspetto dell’esperienza e del benessere dell’uomo sono tralasciati rispetto allo sviluppo tecnologico. Calcare il suolo di Marte è diventata una delle sfide più importanti del nostro tempo. Molti esperti, provenienti da diversi campi del sapere scientifico, lavorano incessantemente per vincere le sfida di rendere possibile la vita su Marte. Nello spirito dell’esplorazione umana, quello che l’architettura può proporre è una soluzione che ottimizzi l’esperienza umana. Marte rappresenta una tela bianca su cui sperimentare. Nonostante ciò, la differenza della forza di gravità introduce una variabile completamente nuova nel contesto in cui si progetta. Il progetto sperimenta come nuovi pattern di movimento influenzi no non solo la disposizione degli spazi, ma anche la vita quotidiana. D’altro canto, gli ambienti extraterrestri hanno un obiettivo molto semplice: permettere la sopravvivenza umana. La casa a microgravità cerca di mediare tra i limiti dettati dall’ambiente estremo e l’esperienza umana. Infine, realizza anche un punto di connessione tra tecnologia ed esigenze umane