Il lavoro intende analizzare l’influenza dei cambiamenti climatici sulla crescita della vegetazione. A tal fine ho utilizzato per le simulazioni un modello idrologico spazialmente distribuito e fisicamente basato, sviluppato presso il Politecnico di Milano, che riproduce in modo accurato la risposta idrologica di un bacino montano forestato e la crescita della vegetazione, simulata implementando il modello 3-PG all’interno del modello idrologico stesso. L’area oggetto dello studio è il sottobacino WS03, situato nella parte meridionale della Andrews Experimental Forest, in Oregon. In primo luogo viene valutata la risposta della pianta, in termine di apertura e chiusura dello stoma a diverse concentrazioni di anidride carbonica e ozono, utilizzando specifici modelli matematici. Lo stoma è responsabile della traspirazione della pianta e un’alterazione delle sue funzioni provoca un cambiamento della risposta idrologica del bacino. Un aumento in atmosfera di tali inquinanti, infatti, causa la chiusura degli stomi, che a sua volta accresce l’efficienza nell’uso dell’acqua da parte della pianta, che ne richiede meno al suolo. La parte di acqua in eccesso rimane nel suolo, aumentandone così il contenuto di umidità e il deflusso superficiale. La vegetazione di tale bacino, caratterizzata per lo più da conifere, viene inserita in uno scenario di cambiamento climatico simulato dal modello HaDCM2 (Hadley Center - VEMAP), caratterizzato da un aumento di temperatura e di precipitazioni estive, nonché da un notevole aumento di concentrazione di CO2 atmosferica (il principale nutriente della pianta). La reazione della vegetazione è una crescita maggiore, rispetto a quella riscontrata in condizioni attuali, in termini di notevoli aumenti dei tassi di crescita annuali di diametro, altezza, biomassa di tronco, foglie e radici e LAI.
Inlfuenza dei cambiamenti climatici sulla crescita della vegetazione
ROSSINI, VERA
2009/2010
Abstract
Il lavoro intende analizzare l’influenza dei cambiamenti climatici sulla crescita della vegetazione. A tal fine ho utilizzato per le simulazioni un modello idrologico spazialmente distribuito e fisicamente basato, sviluppato presso il Politecnico di Milano, che riproduce in modo accurato la risposta idrologica di un bacino montano forestato e la crescita della vegetazione, simulata implementando il modello 3-PG all’interno del modello idrologico stesso. L’area oggetto dello studio è il sottobacino WS03, situato nella parte meridionale della Andrews Experimental Forest, in Oregon. In primo luogo viene valutata la risposta della pianta, in termine di apertura e chiusura dello stoma a diverse concentrazioni di anidride carbonica e ozono, utilizzando specifici modelli matematici. Lo stoma è responsabile della traspirazione della pianta e un’alterazione delle sue funzioni provoca un cambiamento della risposta idrologica del bacino. Un aumento in atmosfera di tali inquinanti, infatti, causa la chiusura degli stomi, che a sua volta accresce l’efficienza nell’uso dell’acqua da parte della pianta, che ne richiede meno al suolo. La parte di acqua in eccesso rimane nel suolo, aumentandone così il contenuto di umidità e il deflusso superficiale. La vegetazione di tale bacino, caratterizzata per lo più da conifere, viene inserita in uno scenario di cambiamento climatico simulato dal modello HaDCM2 (Hadley Center - VEMAP), caratterizzato da un aumento di temperatura e di precipitazioni estive, nonché da un notevole aumento di concentrazione di CO2 atmosferica (il principale nutriente della pianta). La reazione della vegetazione è una crescita maggiore, rispetto a quella riscontrata in condizioni attuali, in termini di notevoli aumenti dei tassi di crescita annuali di diametro, altezza, biomassa di tronco, foglie e radici e LAI.File | Dimensione | Formato | |
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