Scopo di questo lavoro è stato l'analisi degli impatti ambientali delle più diffuse tipologie di impianti per la depurazione delle acque reflue civili, al fine del riutilizzo irriguo dei reflui depurati. Gli impianti di depurazione (WWTP1 impianto a fanghi attivi, WWTP2 impianto a biomasse adese, WWTP3 impianto con scomparto a membrane) sono stati confrontati utilizzando la tecnica dell'analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA), applicandola ai risultati del loro dimensionamento: quest'ultimo si è basato sulla qualità del refluo in ingresso agli impianti e di quella del refluo depurato in uscita tale da permettere il suo riuso in agricoltura. Dai risultati del dimensionamento si sono calcolati i materiali e l'energia necessari per la costruzione e il funzionamento degli impianti. L'analisi di ciclo di vita è stata svolta tramite l'utilizzo del software SimaPro: i tre WWTP sono stati confrontati a livello d'intero impianto (ma sola linea acque), di solo trattamento biologico e di solo processo di disinfezione, per valutare l'impatto ambientale complessivo degli impianti e delle diverse sezioni e giustificare, da un punto di vista più oggettivo, la scelta delle tecnologie depurative. Dall'analisi è risultato che, per la sola fase di esercizio (gli impatti ambientali della fase di costruzione si sono rivelati trascurabili), l'impianto a fanghi attivi con disinfezione UV è il meno impattante. In particolare, l'ordinamento degli impianti in funzione dell'impatto, cresce in generale nell'ordine WWTP1 - WWTP2 - WWTP3 mentre, per la sezione di disinfezione, si ha UV - NaClO - PAA. L'impianto con il maggiore impatto ambientale è risultato essere il WWTP2 PAA.
Schemi di trattamento per il recupero di acque reflue. LCA come metodologia di confronto
TAGLIALATELA, GIANNI;PAROLINI, VALENTINA
2009/2010
Abstract
Scopo di questo lavoro è stato l'analisi degli impatti ambientali delle più diffuse tipologie di impianti per la depurazione delle acque reflue civili, al fine del riutilizzo irriguo dei reflui depurati. Gli impianti di depurazione (WWTP1 impianto a fanghi attivi, WWTP2 impianto a biomasse adese, WWTP3 impianto con scomparto a membrane) sono stati confrontati utilizzando la tecnica dell'analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA), applicandola ai risultati del loro dimensionamento: quest'ultimo si è basato sulla qualità del refluo in ingresso agli impianti e di quella del refluo depurato in uscita tale da permettere il suo riuso in agricoltura. Dai risultati del dimensionamento si sono calcolati i materiali e l'energia necessari per la costruzione e il funzionamento degli impianti. L'analisi di ciclo di vita è stata svolta tramite l'utilizzo del software SimaPro: i tre WWTP sono stati confrontati a livello d'intero impianto (ma sola linea acque), di solo trattamento biologico e di solo processo di disinfezione, per valutare l'impatto ambientale complessivo degli impianti e delle diverse sezioni e giustificare, da un punto di vista più oggettivo, la scelta delle tecnologie depurative. Dall'analisi è risultato che, per la sola fase di esercizio (gli impatti ambientali della fase di costruzione si sono rivelati trascurabili), l'impianto a fanghi attivi con disinfezione UV è il meno impattante. In particolare, l'ordinamento degli impianti in funzione dell'impatto, cresce in generale nell'ordine WWTP1 - WWTP2 - WWTP3 mentre, per la sezione di disinfezione, si ha UV - NaClO - PAA. L'impianto con il maggiore impatto ambientale è risultato essere il WWTP2 PAA.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
TESI PAROLINI TAGLIALATELA (21-07-2010).pdf
accessibile in internet per tutti
Descrizione: TESTO DELLA TESI 1
Dimensione
5.61 MB
Formato
Adobe PDF
|
5.61 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/10589/1568