Il presente elaborato di tesi ha lo scopo di valutare le prestazioni, per fini modellistici, di tre modelli di circolazione globale utilizzati dall’IPCC, in particolare per quanto riguarda la modellazione della precipitazione nivale sull’arco alpino italiano. In primo luogo viene brevemente presentano il sistema climatico, le sue componenti e le problematiche relative al climate change, inoltre vengono analizzate alcune serie storiche osservate per evidenziare l’eventuale presenza di trend che rispecchino o meno le tendenze globali. In seguito dopo un’introduzione ai modelli di circolazione globale, di come funzionano e delle loro potenzialità e difetti viene eseguita una valutazione della loro capacità di modellare la precipitazione solida. Questo viene fatto operando un confronto con le serie osservate di altezza di neve per 367 stazioni distribuite nella zona di interesse per il periodo 1990-2009. Il confronto statistico fra realtà e modello fornisce un’indicazione importante sulla validità di questi modelli matematici che sono l’unico strumento che possediamo per effettuare proiezioni delle conseguenze del cambiamento climatico. Al termine dei confronti si valuta la possibilità di utilizzare gli output dei GCMs come input a modelli idrologici a scala di bacino (dopo un opportuno trattamento), in particolare si fa uso di un modello idrologico del fiume Oglio chiuso a Costa Volpino (prelacuale). Tramite il suddetto modello vengono sviluppati degli scenari di risorsa idrica nell’ipotesi che si verifichino le variazioni climatiche descritte dai modelli globali. E’ così possibile osservare come variazioni climatiche globali incidano sulla risposta idrologica di un bacino idrografico, in particolare si analizzano gli andamenti delle portate, dell’evapotraspirazione, della precipitazione e del contenuto d’acqua del terreno. Grazie a queste simulazioni si sono osservati alcuni possibili impatti che future variazioni nel campo della precipitazione (liquida e solida) e della temperatura possono causare.

Studio a fini modellistici della precipitazione nivale da GCMs per l'arco alpino italiano

SONCINI, ANDREA
2009/2010

Abstract

Il presente elaborato di tesi ha lo scopo di valutare le prestazioni, per fini modellistici, di tre modelli di circolazione globale utilizzati dall’IPCC, in particolare per quanto riguarda la modellazione della precipitazione nivale sull’arco alpino italiano. In primo luogo viene brevemente presentano il sistema climatico, le sue componenti e le problematiche relative al climate change, inoltre vengono analizzate alcune serie storiche osservate per evidenziare l’eventuale presenza di trend che rispecchino o meno le tendenze globali. In seguito dopo un’introduzione ai modelli di circolazione globale, di come funzionano e delle loro potenzialità e difetti viene eseguita una valutazione della loro capacità di modellare la precipitazione solida. Questo viene fatto operando un confronto con le serie osservate di altezza di neve per 367 stazioni distribuite nella zona di interesse per il periodo 1990-2009. Il confronto statistico fra realtà e modello fornisce un’indicazione importante sulla validità di questi modelli matematici che sono l’unico strumento che possediamo per effettuare proiezioni delle conseguenze del cambiamento climatico. Al termine dei confronti si valuta la possibilità di utilizzare gli output dei GCMs come input a modelli idrologici a scala di bacino (dopo un opportuno trattamento), in particolare si fa uso di un modello idrologico del fiume Oglio chiuso a Costa Volpino (prelacuale). Tramite il suddetto modello vengono sviluppati degli scenari di risorsa idrica nell’ipotesi che si verifichino le variazioni climatiche descritte dai modelli globali. E’ così possibile osservare come variazioni climatiche globali incidano sulla risposta idrologica di un bacino idrografico, in particolare si analizzano gli andamenti delle portate, dell’evapotraspirazione, della precipitazione e del contenuto d’acqua del terreno. Grazie a queste simulazioni si sono osservati alcuni possibili impatti che future variazioni nel campo della precipitazione (liquida e solida) e della temperatura possono causare.
GROPPELLI, BIBIANA
ING I - Facolta' di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
21-lug-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2010_07_Soncini.pdf

non accessibile

Descrizione: testo della tesi
Dimensione 3.89 MB
Formato Adobe PDF
3.89 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/1581