Il presente elaborato si basa sulla modellazione ad elementi finiti di un edificio esistente in calcestruzzo armato. L’obiettivo è di valutare l’influenza di alcuni parametri di ingresso del modello sul comportamento della struttura, ponendo particolare attenzione alla risposta sismica. Si è inoltre cercato di proporre eventuali soluzioni ritenute migliorative per lo stato di sollecitazione negli elementi strutturali dell’edificio. Una breve introduzione e le generalità relative alla struttura esistente presa in esame sono contenute nel primo capitolo Nel secondo capitolo sono state riportate le novità introdotte dalle N.T.C 2008, concentrandosi prevalentemente sui capitoli relativi alle verifiche sismiche. Nel terzo capitolo si riportano i modelli messi a disposizione dal Relatore, Prof. Lorenzo Jurina, oggetto di approfondimento. Sono stati studiati 3 modelli: il primo ha considerato 3 porzioni dell’edificio indipendenti,il secondo modello le ha collegate tra loro, mentre l’ultimo ha previsto l’intero sviluppo dell’edificio, ossia 7 monoblocchi collegati. I risultati sono stati quindi analizzati per stabilire il rapporto tra la complessità di un modello e la sua capacità di riprodurre la realtà. E’ stata quindi effettuata un’ analisi parametrica per vedere le diverse risposte della struttura. Nel quarto capitolo si è scelto infatti di variare il fattore q dello spettro di risposta sismica e dunque sono stati analizzati gli effetti che diverse sollecitazioni sismiche possono indurre sulla stessa struttura. Nel quinto capitolo si è pensato di modellare le solette della struttura considerandole più rigide e studiandone l’effetto sulla struttura. Nel sesto capitolo l’ultima analisi si è riferita ad una modifica nella geometria dell’edificio; si è pensato infatti di aggiungere alcuni vani ascensore (prima due e poi quattro) per verificare se e quanto l’aggiunta di elementi controventanti potesse essere migliorativa nella risposta della struttura, principalmente in presenza di carichi orizzontali. Nel’ultimo capitolo vengono proposte diverse soluzioni pratiche, che possano correggere difetti o inadeguatezze della struttura esistente, contemplandone vantaggi e svantaggi.

Analisi sismica e criteri di adeguamento di un edificio esistente ad uso ospedaliero

ESPOSITO, CRISTINA
2009/2010

Abstract

Il presente elaborato si basa sulla modellazione ad elementi finiti di un edificio esistente in calcestruzzo armato. L’obiettivo è di valutare l’influenza di alcuni parametri di ingresso del modello sul comportamento della struttura, ponendo particolare attenzione alla risposta sismica. Si è inoltre cercato di proporre eventuali soluzioni ritenute migliorative per lo stato di sollecitazione negli elementi strutturali dell’edificio. Una breve introduzione e le generalità relative alla struttura esistente presa in esame sono contenute nel primo capitolo Nel secondo capitolo sono state riportate le novità introdotte dalle N.T.C 2008, concentrandosi prevalentemente sui capitoli relativi alle verifiche sismiche. Nel terzo capitolo si riportano i modelli messi a disposizione dal Relatore, Prof. Lorenzo Jurina, oggetto di approfondimento. Sono stati studiati 3 modelli: il primo ha considerato 3 porzioni dell’edificio indipendenti,il secondo modello le ha collegate tra loro, mentre l’ultimo ha previsto l’intero sviluppo dell’edificio, ossia 7 monoblocchi collegati. I risultati sono stati quindi analizzati per stabilire il rapporto tra la complessità di un modello e la sua capacità di riprodurre la realtà. E’ stata quindi effettuata un’ analisi parametrica per vedere le diverse risposte della struttura. Nel quarto capitolo si è scelto infatti di variare il fattore q dello spettro di risposta sismica e dunque sono stati analizzati gli effetti che diverse sollecitazioni sismiche possono indurre sulla stessa struttura. Nel quinto capitolo si è pensato di modellare le solette della struttura considerandole più rigide e studiandone l’effetto sulla struttura. Nel sesto capitolo l’ultima analisi si è riferita ad una modifica nella geometria dell’edificio; si è pensato infatti di aggiungere alcuni vani ascensore (prima due e poi quattro) per verificare se e quanto l’aggiunta di elementi controventanti potesse essere migliorativa nella risposta della struttura, principalmente in presenza di carichi orizzontali. Nel’ultimo capitolo vengono proposte diverse soluzioni pratiche, che possano correggere difetti o inadeguatezze della struttura esistente, contemplandone vantaggi e svantaggi.
RADAELLI, EDOARDO
ING I - Facolta' di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
21-lug-2010
2009/2010
Tesi di laurea Magistrale
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