Independent bookstores are small editorial realities that don’t related to big chains. They are important cultural aids in the area because, in addition to selling books, they are also meeting points for those who attend them. In recent years, independent bookstores are gradually disappearing, unable to face obstacles and unwilling to update. Few realities to survive thanks to the constant commitment of the bookseller in reinventing himself and adapting the space to a basic identity on which the bookstore is based. For this reason, the "hybrid" bookstores, those where the book is important but there is also something else, reflect the identity of a city and its creative landscape. Especially with the spread of digital technologies, there has been an important change in various areas of communication, bringing to light great opportunities, but also inadequacies that exist in certain sectors such as in the case of these independent realities. Some of them try to keep up, but unfortunately their communication action is often not enough or is poorly managed. The owners are unable to give value or present the contents in forms of adequate use. The representation of a system such as the urban one, as rich as it is difficult to represent, therefore needs to focus on these different identities with new examples of multimedia narration. In particular, the case of Milan was examined, a city full of excitement, full of small independent bookstores that are real workshops of ideas. And it’s precisely the territory that is identified as a resource for the creation of a single system capable of highlighting relationships on several levels: with the individual independent realities, with the people who populate them and with the urban space in which they operate. In this context, "Pages" was born, a digital format that aims to tell the constant dialogue that exists between these levels by offering a single channel for the development of a link between virtual and physical dimension. It’s a transversal story that wants to build an innovative experience of exploring the place by taking advantage of all those stories and cultural values ​​present in the area. In this way, visitors can be involved with content that allows them to discover the urban spaces populated by bookstores that want to show their identity as cultural aids. "Pages" is primarily a website that develops online like a blog / magazine, and then translates into social networks with content related to the same website. The narration is the pivot of the project, and is aimed at enhancing every part of the editorial identity system with stories that create a network of stories necessary to appreciate the life and culture of the places examined.

Le librerie indipendenti sono piccole realtà editoriali autonome che non appartengono alle grandi catene. Esse sono importanti presidi culturali del territorio, poiché, oltre a vendere libri, sono anche dei punti d’incontro per chi le frequenta. Negli ultimi anni le librerie di questo genere stanno pian piano scomparendo, incapaci di fronteggiare gli ostacoli e poco disposte ad aggiornarsi. Quelle poche realtà che riescono a sopravvivere, lo fanno grazie all’impegno costante del libraio nel reinventarsi e nell’adattare lo spazio a un’identità di base su cui si fonda la libreria stessa. Proprio per questo le librerie “ibride”, quelle dove il libro è importante ma c’è anche altro, rispecchiano l’identità di una città e ne raccontano il panorama creativo. Soprattutto con la diffusione delle tecnologie digitali, si è arrivati a un importante cambiamento in diversi ambiti della comunicazione, facendo emergere da un lato grandi opportunità, ma dall’altro inadeguatezze che sussistono in determinati settori come nel caso di queste realtà indipendenti. Alcune di loro provano a stare al passo, ma purtroppo la loro azione di comunicazione spesso o non è sufficiente o è mal gestita, in quanto, essendo dei negozi autonomi e isolati, i proprietari non sono in grado di dare valore o presentare i contenuti in forme di fruizione adeguata. La raffigurazione di un sistema come quello urbano, tanto ricco quanto difficile da rappresentare, ha dunque bisogno di focalizzarsi su queste sue diverse identità con nuovi esempi di narrazione multimediale. In particolare è stato preso in esame il caso di Milano, una città piena di fermento, ricca di piccole librerie indipendenti che sono veri e propri laboratori di idee. Ed è proprio il territorio che viene identificato come risorsa per la creazione di un unico sistema atto ad evidenziare relazioni su più livelli: con le singole realtà indipendenti, con le persone che le popolano e con lo spazio urbano nel quale operano. In questo ambito nasce “Pagine”, un format digitale che ha l’obiettivo di raccontare il dialogo costante che esiste tra questi livelli offrendo un unico canale per lo sviluppo di un legame tra dimensione virtuale e fisica. Si tratta di un racconto trasversale che vuole costruire un'esperienza innovativa di esplorazione del luogo sfruttando tutte quelle storie e valori culturali presenti nel territorio. In questo modo si può coinvolgere il visitatore con contenuti che gli permettano di scoprire gli spazi urbani popolati dalle librerie che vogliono mostrare il loro valore identitario come presidi culturali. “Pagine” è innanzitutto una piattaforma che si sviluppa online come un blog/magazine, per poi tradursi nei social network con contenuti legati allo stesso sito web. La narrazione è il perno del progetto, ed è volta a valorizzare ogni parte del sistema identitario editoriale con racconti che creano una rete di storie necessarie ad apprezzare la vita e la cultura dei luoghi presi in esame.

Pagine. Format digitale per il racconto delle reti di librerie indipendenti sul territorio

BIANCHINI, ANNALISA
2018/2019

Abstract

Independent bookstores are small editorial realities that don’t related to big chains. They are important cultural aids in the area because, in addition to selling books, they are also meeting points for those who attend them. In recent years, independent bookstores are gradually disappearing, unable to face obstacles and unwilling to update. Few realities to survive thanks to the constant commitment of the bookseller in reinventing himself and adapting the space to a basic identity on which the bookstore is based. For this reason, the "hybrid" bookstores, those where the book is important but there is also something else, reflect the identity of a city and its creative landscape. Especially with the spread of digital technologies, there has been an important change in various areas of communication, bringing to light great opportunities, but also inadequacies that exist in certain sectors such as in the case of these independent realities. Some of them try to keep up, but unfortunately their communication action is often not enough or is poorly managed. The owners are unable to give value or present the contents in forms of adequate use. The representation of a system such as the urban one, as rich as it is difficult to represent, therefore needs to focus on these different identities with new examples of multimedia narration. In particular, the case of Milan was examined, a city full of excitement, full of small independent bookstores that are real workshops of ideas. And it’s precisely the territory that is identified as a resource for the creation of a single system capable of highlighting relationships on several levels: with the individual independent realities, with the people who populate them and with the urban space in which they operate. In this context, "Pages" was born, a digital format that aims to tell the constant dialogue that exists between these levels by offering a single channel for the development of a link between virtual and physical dimension. It’s a transversal story that wants to build an innovative experience of exploring the place by taking advantage of all those stories and cultural values ​​present in the area. In this way, visitors can be involved with content that allows them to discover the urban spaces populated by bookstores that want to show their identity as cultural aids. "Pages" is primarily a website that develops online like a blog / magazine, and then translates into social networks with content related to the same website. The narration is the pivot of the project, and is aimed at enhancing every part of the editorial identity system with stories that create a network of stories necessary to appreciate the life and culture of the places examined.
ARC III - Scuola del Design
29-apr-2020
2018/2019
Le librerie indipendenti sono piccole realtà editoriali autonome che non appartengono alle grandi catene. Esse sono importanti presidi culturali del territorio, poiché, oltre a vendere libri, sono anche dei punti d’incontro per chi le frequenta. Negli ultimi anni le librerie di questo genere stanno pian piano scomparendo, incapaci di fronteggiare gli ostacoli e poco disposte ad aggiornarsi. Quelle poche realtà che riescono a sopravvivere, lo fanno grazie all’impegno costante del libraio nel reinventarsi e nell’adattare lo spazio a un’identità di base su cui si fonda la libreria stessa. Proprio per questo le librerie “ibride”, quelle dove il libro è importante ma c’è anche altro, rispecchiano l’identità di una città e ne raccontano il panorama creativo. Soprattutto con la diffusione delle tecnologie digitali, si è arrivati a un importante cambiamento in diversi ambiti della comunicazione, facendo emergere da un lato grandi opportunità, ma dall’altro inadeguatezze che sussistono in determinati settori come nel caso di queste realtà indipendenti. Alcune di loro provano a stare al passo, ma purtroppo la loro azione di comunicazione spesso o non è sufficiente o è mal gestita, in quanto, essendo dei negozi autonomi e isolati, i proprietari non sono in grado di dare valore o presentare i contenuti in forme di fruizione adeguata. La raffigurazione di un sistema come quello urbano, tanto ricco quanto difficile da rappresentare, ha dunque bisogno di focalizzarsi su queste sue diverse identità con nuovi esempi di narrazione multimediale. In particolare è stato preso in esame il caso di Milano, una città piena di fermento, ricca di piccole librerie indipendenti che sono veri e propri laboratori di idee. Ed è proprio il territorio che viene identificato come risorsa per la creazione di un unico sistema atto ad evidenziare relazioni su più livelli: con le singole realtà indipendenti, con le persone che le popolano e con lo spazio urbano nel quale operano. In questo ambito nasce “Pagine”, un format digitale che ha l’obiettivo di raccontare il dialogo costante che esiste tra questi livelli offrendo un unico canale per lo sviluppo di un legame tra dimensione virtuale e fisica. Si tratta di un racconto trasversale che vuole costruire un'esperienza innovativa di esplorazione del luogo sfruttando tutte quelle storie e valori culturali presenti nel territorio. In questo modo si può coinvolgere il visitatore con contenuti che gli permettano di scoprire gli spazi urbani popolati dalle librerie che vogliono mostrare il loro valore identitario come presidi culturali. “Pagine” è innanzitutto una piattaforma che si sviluppa online come un blog/magazine, per poi tradursi nei social network con contenuti legati allo stesso sito web. La narrazione è il perno del progetto, ed è volta a valorizzare ogni parte del sistema identitario editoriale con racconti che creano una rete di storie necessarie ad apprezzare la vita e la cultura dei luoghi presi in esame.
Tesi di laurea Magistrale
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