The wonderstrucker. A model framework to stimulate wonder when designing for space

What do we need to design for space beyond Earth’s orbit? Perhaps a shift on our perspectives to reload our imagination? But, how can we accomplish that? Design characterises for its openness to complex possibilities to thrives on them. Still, we should be aware that to cause the next leap, it exists a knotty beginning that can turn minds and inspire to move. In this study, I try to point out and make perceptible that vital, emotional act which can impulse designers to make that shift-view possible. Nevertheless, the way we practice and learn Design has left behind this emotional experience. Richard Buchanan expressed that education in Design does little to cultivate the sense of Wonder as the initial moment in inquiry when a new idea emerges (Buchanan, 2007). The study will show how little is advanced in the Design field to help the designer to engage with —the experience of Wonder. Therefore, the purpose of this study is to explore how to stimulate the experience of Wonder to influence on designer’s initial position before start dealing with a space design challenge. Expecting designers to expands the space of what is possible for their thinking (Glăveanu, 2019b). To achieve this purpose, I drafted a model framework to stimulate wondering, composed of the following activities. First, a Workshop designed to introduce a space design challenge. The second, a Game to explore collaboration and imagination. And last, a speculative Object to provoke participants’ creation of meaning. The data gathered will come from the observation during the workshop, interviews and open-end digital questionnaires. The results will be analysed, expecting that the following themes will arise—Curiosity and Invention, Growth Mindset and, Suspension of Disbelief. These themes will be useful to advance in the study of Wonder and its practical application in Design. This experience facilitates designers to emotionally open to other possibilities and cope with unfamiliar challenges. Such as the ones when we —Design for Space—.

Cosa dobbiamo progettare per lo spazio oltre l'orbita terrestre? Forse uno spostamento delle nostre prospettive per ricaricare la nostra immaginazione? Ma come possiamo farlo? Il design caratterizza per la sua apertura a complesse possibilità di prosperare su di loro. Tuttavia, dovremmo essere consapevoli del fatto che per provocare il prossimo salto, esiste un inizio intricato che può trasformare le menti e ispirare a muoversi. In questo studio, provo a sottolineare e rendere percettibile quell'atto vitale ed emotivo che può spingere i progettisti a rendere possibile quella visione a turni. Tuttavia, il modo in cui pratichiamo e apprendiamo il design ha lasciato questa esperienza emotiva. Richard Buchanan ha affermato che l'educazione al design fa ben poco per coltivare il senso di Wonder come momento iniziale dell'indagine quando emerge una nuova idea (Buchanan, 2007). Lo studio mostrerà quanto poco è avanzato nel campo del Design per aiutare il designer a interagire con l'esperienza di Wonder. Pertanto, lo scopo di questo studio è esplorare come stimolare l'esperienza di Wonder a influenzare la posizione iniziale del designer prima di iniziare a gestire una sfida di progettazione dello spazio. Aspettarsi che i designer espandano lo spazio di ciò che è possibile per il loro pensiero (Glăveanu, 2019b). Per raggiungere questo scopo, ho redatto un modello di quadro per stimolare lo stupore, composto dalle seguenti attività. Innanzitutto, un seminario progettato per presentare una sfida di progettazione dello spazio. Il secondo, un gioco per esplorare la collaborazione e l'immaginazione. E infine, un oggetto speculativo per provocare la creazione di significato dei partecipanti. I dati raccolti verranno dall'osservazione durante il workshop, interviste e questionari digitali aperti. I risultati verranno analizzati, aspettandosi che sorgano i seguenti temi: curiosità e invenzione, mentalità di crescita e sospensione dell'incredulità. Questi temi saranno utili per avanzare nello studio di Wonder e nella sua applicazione pratica in Design. Questa esperienza facilita i progettisti ad aprirsi emotivamente ad altre possibilità e ad affrontare sfide sconosciute. Come quelli in cui —Design for Space—.