Rovaiolo Vecchio, an idea of organized village

"Rovaiolo Vecchio is a village abandoned since 1960 located in the territory of the municipality of Brallo di Pregola in the far south of the province of Pavia between the Staffora Valley and the Trebbia Valley. It is a dozen stone houses perched at 500m above sea level and in perfect condition. An exceptional testimony of rural architecture that risks to disappearing forever. In addition to the loss of a physical testimony of the past, an opportunity for reactivation would be lost which would favor local development by enhancing the environmental, economic, social and cultural resources of the territory, as well as improving the bonds of collaboration, solidarity and belonging. In Italy, attention is increasingly focused to the strategic role that abandoned places can offer with projects of all types sometimes with positive and sometimes with negative results. Just to avoid the latter eventuality with Rovaiolo Vecchio and the potential of renovation that it offers, we want to experiment with a new redevelopment that aims to preserve the past to enhance the surrounding area: a new type of management of the built environment, not an end in itself, for the rediscovery and enhancement of the abandoned environment triggering relational extensive and productive processes that are at the same time dynamic and lasting »

«Rovaiolo Vecchio è un borgo abbandonato dal 1960 situato nel territorio del comune di Brallo di Pregola all’estremo sud della provincia di Pavia tra la Valle Staffora e la Val Trebbia. Si tratta di una decina di case in pietra arroccate a 500m sul livello del mare e in perfetto stato di conservazione. Un’eccezionale testimonianza di architettura rurale che rischia di scomparire per sempre. Oltre alla perdita di una testimonianza fisica del passato si perderebbe un’opportunità di riattivazione che favorirebbe lo sviluppo locale potenziando le risorse ambientali, economiche, sociali e culturali del territorio, nonché migliorando i legami di collaborazione, solidarietà e appartenenza. Oggigiorno in Italia si sta puntando sempre di più l’attenzione sul ruolo strategico che i luoghi abbandonati possono offrire con progetti di ogni tipologia e con risultati spesso positivi e a volte negativi. Proprio per evitare quest’ultima eventualità con Rovaiolo Vecchio e le potenzialità di recupero che offre, si vuole sperimentare una nuova riqualificazione che punta alla conservazione del passato per valorizzare il territorio circostante: una nuova tipologia di gestione del costruito, non fine a se stessa, per la riscoperta e la valorizzazione dell’ambiente abbandonato innescando processi relazionali, estesi e produttivi ma nello stesso tempo dinamici e duraturi»