The word ‘lagoon’ originates from the Latin word lacuna, meaning empty space. But is the lagoon an empty space? Morphologically, a lagoon is a shallow body of water protected from a larger body of water by sandbars, barrier islands or coral reefs and characterized by salted water and tides. In this study, we believe that not all lagoons are empty space, and they can serve as a ‘full’ space with operational plans for the population. Up to today, the deliberations about the future of Venice Lagoon is increasing by day. These debates mostly encompass the environment and the social issues of the lagoon. An area with apparently no equilibrium and marked with human influence, the Venetian Lagoon is characterized to have a fragile ecosystem. Its ambiguous landscape has been invaded by a vast number of tourists, which has left great impacts on the city. This cycle of events includes not only the tourists, but also residents of the city. However, the phenomena of mass tourism overshadow the ongoing urban processes. As a result, places lose their identity and residents lose their sense of belonging. The islands are a huge part of making up the city of Venice. It Is nearly impossible to think of Venice without its islands as some are connected among themselves, others with less importance but each with their own unique influence. However, the evacuation of locals in many parts of the lagoon indicates that there is a need to find new approaches for these abandoned islands. A proposal to reuse abandoned or semi-abandoned islands in the Venice Lagoon is a start to mitigate the mentioned issues. As a means to create a sustainable community with a high quality of life for the local population, the aim of this thesis is to implement solutions to revive the forgotten heritage of Poveglia, enhancing the historical and ecological landscape and agriculture, by adopting strategies to combine productivity and sustainability. Our goal is to re-create culture and custom filled with contemporary and sustainable life.

La parola “Laguna” deriva dal latino lacuna, spazio vuoto. Ma la laguna è davvero uno spazio vuoto? Morfologicamente, una laguna è un bacino circondato da terra e isole che fungono da barriere, caratterizzate da acqua salmastra e maree. In questo studio valorizziamo il concetto di laguna considerando quest'ultima come spazio non-vuoto, integrando la possibilità di utilizzarlo come spazio “pieno”, prevedendo piani di sviluppo che interagiscono con la popolazione. A oggi, le riflessioni sul futuro della Laguna di Venezia infiammano sempre più il dibattito pubblico locale, soprattutto per quanto riguarda il contesto ambientale e quello sociale. In questo fragile ecosistema, apparentemente privo di equilibrio, il peculiare paesaggio è segnato dall'influenza dell'uomo: l'invasione del turismo di massa ha un forte impatto sulla città e sui suoi residenti. I fenomeni del turismo di massa mettono in ombra i processi urbani in corso e di conseguenza, i luoghi perdono la propria identità e i residenti smarriscono il loro senso di appartenenza. Le isole sono elementi fondamentali per la laguna: è quasi impossibile pensare a Venezia senza le sue isole. Alcune sono collegate tra loro, altre sono considerate secondarie con minore importanza, ma ognuna con una propria influenza. Una proposta per far rivivere le isole abbandonate o semi abbandonate nella Laguna è il punto di partenza per mitigare i problemi sopra elencati. Con lo scopo di creare una comunità sostenibile, questa tesi mira a implementare soluzioni innovative per far rivivere il patrimonio dimenticato di Poveglia, valorizzando il paesaggio storico, ecologico e l'agricoltura, adottando strategie per coniugare produttività e sostenibilità. Il nostro obiettivo è quello di ricreare cultura, tradizioni e senso di appartenenza andati perduti attraverso un approccio contemporaneo e sostenibile.

Revive the lost heritage. Community project for an abandoned island in the Venetian lagoon

JARIYANI, ANOOSH;MERCANDELLI, FEDERICA
2018/2019

Abstract

The word ‘lagoon’ originates from the Latin word lacuna, meaning empty space. But is the lagoon an empty space? Morphologically, a lagoon is a shallow body of water protected from a larger body of water by sandbars, barrier islands or coral reefs and characterized by salted water and tides. In this study, we believe that not all lagoons are empty space, and they can serve as a ‘full’ space with operational plans for the population. Up to today, the deliberations about the future of Venice Lagoon is increasing by day. These debates mostly encompass the environment and the social issues of the lagoon. An area with apparently no equilibrium and marked with human influence, the Venetian Lagoon is characterized to have a fragile ecosystem. Its ambiguous landscape has been invaded by a vast number of tourists, which has left great impacts on the city. This cycle of events includes not only the tourists, but also residents of the city. However, the phenomena of mass tourism overshadow the ongoing urban processes. As a result, places lose their identity and residents lose their sense of belonging. The islands are a huge part of making up the city of Venice. It Is nearly impossible to think of Venice without its islands as some are connected among themselves, others with less importance but each with their own unique influence. However, the evacuation of locals in many parts of the lagoon indicates that there is a need to find new approaches for these abandoned islands. A proposal to reuse abandoned or semi-abandoned islands in the Venice Lagoon is a start to mitigate the mentioned issues. As a means to create a sustainable community with a high quality of life for the local population, the aim of this thesis is to implement solutions to revive the forgotten heritage of Poveglia, enhancing the historical and ecological landscape and agriculture, by adopting strategies to combine productivity and sustainability. Our goal is to re-create culture and custom filled with contemporary and sustainable life.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
6-giu-2020
2018/2019
La parola “Laguna” deriva dal latino lacuna, spazio vuoto. Ma la laguna è davvero uno spazio vuoto? Morfologicamente, una laguna è un bacino circondato da terra e isole che fungono da barriere, caratterizzate da acqua salmastra e maree. In questo studio valorizziamo il concetto di laguna considerando quest'ultima come spazio non-vuoto, integrando la possibilità di utilizzarlo come spazio “pieno”, prevedendo piani di sviluppo che interagiscono con la popolazione. A oggi, le riflessioni sul futuro della Laguna di Venezia infiammano sempre più il dibattito pubblico locale, soprattutto per quanto riguarda il contesto ambientale e quello sociale. In questo fragile ecosistema, apparentemente privo di equilibrio, il peculiare paesaggio è segnato dall'influenza dell'uomo: l'invasione del turismo di massa ha un forte impatto sulla città e sui suoi residenti. I fenomeni del turismo di massa mettono in ombra i processi urbani in corso e di conseguenza, i luoghi perdono la propria identità e i residenti smarriscono il loro senso di appartenenza. Le isole sono elementi fondamentali per la laguna: è quasi impossibile pensare a Venezia senza le sue isole. Alcune sono collegate tra loro, altre sono considerate secondarie con minore importanza, ma ognuna con una propria influenza. Una proposta per far rivivere le isole abbandonate o semi abbandonate nella Laguna è il punto di partenza per mitigare i problemi sopra elencati. Con lo scopo di creare una comunità sostenibile, questa tesi mira a implementare soluzioni innovative per far rivivere il patrimonio dimenticato di Poveglia, valorizzando il paesaggio storico, ecologico e l'agricoltura, adottando strategie per coniugare produttività e sostenibilità. Il nostro obiettivo è quello di ricreare cultura, tradizioni e senso di appartenenza andati perduti attraverso un approccio contemporaneo e sostenibile.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/165208