MURA is a musealization project of the territorial compound of Roca Vecchia peninsula. The masterplan conceptual genesis is to give a new life to a place which for a long time was a landmark for the indigenous populations of Salento and for the ancient Mediterranean cultures, such as the Elladic civilization. For several times and in a discontinuous way, the area was inhabited and transformed by men’s hands, starting from the Bronze Age (XVII century BCE) up to the XV century AD. The succession of many subsequent anthropizations left as inheritance a landscape slowly took back by the nature but characterized by layers of different and heterogeneous ages. The project aims to gather the historical, cultural and landscape heritage of the location, by proposing a cohesive vision of the territorial compound, that stretches from the peninsula, to potions of the adjacent cliffs and to the island where is located a 1568 DC watchtower. An archaeological artefact is the protohistoric fortification wall, that runs along the peninsula neck and that, since 1983, is studied and excavated by Università del Salento and Scuola Normale Superiore di Pisa. The design concept is based on this element, leading to the reinterpretation of a wall – limit, that, by being developed in his width, could host a visitor centre and an antiquarium of the archaeological evidence. The spatial genesis of the building starts from the analysis of the “wide wall” in the Architectural History, from the Egyptian’s temples and Medieval castles, to a more modern vision, like the works of Aires Mateus and Louis Kahn. The linear nature, inherent in the wall typology, is developed along a fragmented path that joins the two inlets at the peninsula’s borders, and that follows the irregular slopes of the landscape. The width dimension, pure identity of the inhabited wall, has a dichotomic nature: a continuous and regular gesture that defines the building development, and an irregular series of addends that host the exposition spaces.

MURA è un progetto di musealizzazione del comparto territoriale della penisola di Roca Vecchia. La genesi concettuale dell’intervento è di dar nuova vita a quello che è stato per lungo tempo un punto di riferimento per le popolazioni indigene del Salento e per le culture del mediterraneo antico, come la civiltà Elladica. L’area è stata, a più riprese e in maniera discontinua, abitata e trasformata dall’opera dall’uomo a partire dall’Età del Bronzo Medio (XVII sec. a.C) fino al XV sec. d.C., il susseguirsi di tante antropizzazioni consecutive ha lasciato in eredità un paesaggio di cui la natura si è lentamente riappropriata, ma in cui persistono superfetazioni di epoche differenti ed eterogenee. Il progetto si prefigge di raccogliere il retaggio storico, culturale e paesaggistico del luogo, proponendo una messa a sistema del comparto territoriale, che spazia dalla penisola, a porzioni della falesia adiacente e all’isola su cui è presente una torre di avvistamento del 1568 d.C. Particolare rilevanza archeologica assume il muro protostorico di fortificazione, che corre lungo il collo della penisola e che, dal 1983, è oggetto di campagne di scavi svolte dall’Università del Salento e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa. È da questo manufatto che prende forma l’idea di progetto, ossia la riproposizione di un muro – limite, che sviluppandosi in spessore possa ospitare un visitor center dell’area e un antiquarium dei reperti rinvenuti. La genesi spaziale e architettonica dell’edificio parte dall’analisi del muro in spessore nella storia dell’architettura, partendo dai templi egizi e dai castelli medioevali, per arrivare a reinterpretazioni più moderne, come l’opera di Aires Mateus e Louis Kahn. La natura lineare, insita nella tipologia del muro, è stata sviluppata su un percorso spezzato che va a unire le due cale al bordo della penisola e che si estende seguendo l’andamento irregolare del terreno. La dimensione dello spessore, carattere identitario del muro abitato, è stata sfruttata in due modi: un segno continuo e regolare che corre lungo tutto lo sviluppo del progetto e una serie, irregolare, di corpi che ospitano i vari spazi espositivi.

Mu[seo] di R[oca Vecchi]a

MESSA, FEDERICO;GALASSI, MARIA ELENA
2018/2019

Abstract

MURA is a musealization project of the territorial compound of Roca Vecchia peninsula. The masterplan conceptual genesis is to give a new life to a place which for a long time was a landmark for the indigenous populations of Salento and for the ancient Mediterranean cultures, such as the Elladic civilization. For several times and in a discontinuous way, the area was inhabited and transformed by men’s hands, starting from the Bronze Age (XVII century BCE) up to the XV century AD. The succession of many subsequent anthropizations left as inheritance a landscape slowly took back by the nature but characterized by layers of different and heterogeneous ages. The project aims to gather the historical, cultural and landscape heritage of the location, by proposing a cohesive vision of the territorial compound, that stretches from the peninsula, to potions of the adjacent cliffs and to the island where is located a 1568 DC watchtower. An archaeological artefact is the protohistoric fortification wall, that runs along the peninsula neck and that, since 1983, is studied and excavated by Università del Salento and Scuola Normale Superiore di Pisa. The design concept is based on this element, leading to the reinterpretation of a wall – limit, that, by being developed in his width, could host a visitor centre and an antiquarium of the archaeological evidence. The spatial genesis of the building starts from the analysis of the “wide wall” in the Architectural History, from the Egyptian’s temples and Medieval castles, to a more modern vision, like the works of Aires Mateus and Louis Kahn. The linear nature, inherent in the wall typology, is developed along a fragmented path that joins the two inlets at the peninsula’s borders, and that follows the irregular slopes of the landscape. The width dimension, pure identity of the inhabited wall, has a dichotomic nature: a continuous and regular gesture that defines the building development, and an irregular series of addends that host the exposition spaces.
COLOMBO, CRISTINA FEDERICA
SACCHETTI, MATTEO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
29-apr-2020
2018/2019
MURA è un progetto di musealizzazione del comparto territoriale della penisola di Roca Vecchia. La genesi concettuale dell’intervento è di dar nuova vita a quello che è stato per lungo tempo un punto di riferimento per le popolazioni indigene del Salento e per le culture del mediterraneo antico, come la civiltà Elladica. L’area è stata, a più riprese e in maniera discontinua, abitata e trasformata dall’opera dall’uomo a partire dall’Età del Bronzo Medio (XVII sec. a.C) fino al XV sec. d.C., il susseguirsi di tante antropizzazioni consecutive ha lasciato in eredità un paesaggio di cui la natura si è lentamente riappropriata, ma in cui persistono superfetazioni di epoche differenti ed eterogenee. Il progetto si prefigge di raccogliere il retaggio storico, culturale e paesaggistico del luogo, proponendo una messa a sistema del comparto territoriale, che spazia dalla penisola, a porzioni della falesia adiacente e all’isola su cui è presente una torre di avvistamento del 1568 d.C. Particolare rilevanza archeologica assume il muro protostorico di fortificazione, che corre lungo il collo della penisola e che, dal 1983, è oggetto di campagne di scavi svolte dall’Università del Salento e dalla Scuola Normale Superiore di Pisa. È da questo manufatto che prende forma l’idea di progetto, ossia la riproposizione di un muro – limite, che sviluppandosi in spessore possa ospitare un visitor center dell’area e un antiquarium dei reperti rinvenuti. La genesi spaziale e architettonica dell’edificio parte dall’analisi del muro in spessore nella storia dell’architettura, partendo dai templi egizi e dai castelli medioevali, per arrivare a reinterpretazioni più moderne, come l’opera di Aires Mateus e Louis Kahn. La natura lineare, insita nella tipologia del muro, è stata sviluppata su un percorso spezzato che va a unire le due cale al bordo della penisola e che si estende seguendo l’andamento irregolare del terreno. La dimensione dello spessore, carattere identitario del muro abitato, è stata sfruttata in due modi: un segno continuo e regolare che corre lungo tutto lo sviluppo del progetto e una serie, irregolare, di corpi che ospitano i vari spazi espositivi.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
CatalogoDeiMateriali.pdf

non accessibile

Descrizione: Catalogo dei materiali
Dimensione 22.26 MB
Formato Adobe PDF
22.26 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri
MURA_01.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_1
Dimensione 32.07 MB
Formato JPEG
32.07 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_02.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_2
Dimensione 34.77 MB
Formato JPEG
34.77 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_03.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_3
Dimensione 47.41 MB
Formato JPEG
47.41 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_04.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_4
Dimensione 18.7 MB
Formato JPEG
18.7 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_05.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_5
Dimensione 15.02 MB
Formato JPEG
15.02 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_06.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_6
Dimensione 36.43 MB
Formato JPEG
36.43 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_07.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_7
Dimensione 3.73 MB
Formato JPEG
3.73 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_08.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_8
Dimensione 35.85 MB
Formato JPEG
35.85 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_09.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_9
Dimensione 55.53 MB
Formato JPEG
55.53 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_10.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_10
Dimensione 55.31 MB
Formato JPEG
55.31 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_11.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_11
Dimensione 58.82 MB
Formato JPEG
58.82 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_12.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_12
Dimensione 63.61 MB
Formato JPEG
63.61 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_13.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_13
Dimensione 84.69 MB
Formato JPEG
84.69 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_14.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_14
Dimensione 28.64 MB
Formato JPEG
28.64 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_15.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_15
Dimensione 25.84 MB
Formato JPEG
25.84 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_16.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_16
Dimensione 26.73 MB
Formato JPEG
26.73 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_17.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_17
Dimensione 28.23 MB
Formato JPEG
28.23 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_18.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_18
Dimensione 26.47 MB
Formato JPEG
26.47 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_19.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_19
Dimensione 35.73 MB
Formato JPEG
35.73 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_20.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_20
Dimensione 10.5 MB
Formato JPEG
10.5 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_21.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_21
Dimensione 35.08 MB
Formato JPEG
35.08 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_22.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_22
Dimensione 30.49 MB
Formato JPEG
30.49 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_23.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_23
Dimensione 13.41 MB
Formato JPEG
13.41 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_24.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_24
Dimensione 42.35 MB
Formato JPEG
42.35 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA_25.jpg

non accessibile

Descrizione: Tavola di progetto_25
Dimensione 5.91 MB
Formato JPEG
5.91 MB JPEG   Visualizza/Apri
MURA.pdf

non accessibile

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 41.86 MB
Formato Adobe PDF
41.86 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/165249