This thesis, developed on the basis of the infopoetry The colours of language, realized for the course of Final Synthesis section C3 of Communication Design at the Politecnico di Milano, proposes to explore and investigate the mechanisms at the basis of the process of nomenclature of reality in different languages, and therefore in different cultures; with the aim of developing new awareness to orientate the design processes in an increasingly interconnected and multicultural society. Starting from the study of Louis Hjelmslev's glossematics theory, the differences between cultures in discretizing and naming the amorphous mass of thought, the purport, have been analyzed, highlighting the lack of correspondence between elements of the plane of the form of content in different languages. For this reason we cannot refer to a single form of content, but to different, multiple and variable forms of content, which change and converge due to cultural collisions. Therefore, learning to recognize these substantial differences between different cultures, through the filter of a linguistic and semiotic perspective, it becomes fundamental for all designers, especially communication designers, who find themselves developing projects in constantly changing society. Thus, the aim of this thesis is to highlight these cultural differences expressed through language by designing the Piccolo Atlante Linguistico: it collects a series of explorations and infographics within different semantic fields (such as colors, feelings and temporal units), comparing in a synchronic way the different "forms of content" defined by the selected languages. For this purpose, the project has been put together into a website that aims to spread this study, and to collect new ideas and suggestions.

Sviluppata a partire dall’infopoesia The colours of language, realizzata per il corso di Sintesi Finale sez. C3 di Design della Comunicazione presso il Politecnico di Milano, questa tesi si propone di esplorare ed approfondire i meccanismi alla base del processo di significazione e nomenclatura della realtà nelle diverse lingue, e dunque nelle diverse culture; con lo scopo di sviluppare nuove consapevolezze che orientino i processi di progettazione nel design in una società sempre più interconnessa e multiculturale. A partire dallo studio della teoria glossematica di Louis Hjelmslev, sono state dunque analizzate le differenze tra le culture nel discretizzare e nominare la massa amorfa del pensiero, il purport, mettendo in luce la mancanza di corrispondenza tra elementi del piano della forma del contenuto nei diversi linguaggi. Per questo non si può parlare di una sola forma del contenuto, ma di diverse, molteplici e variabili forme del contenuto, che mutano e si scontrano per avvicinamenti e scontri tra culture. Imparare a riconoscere queste differenze sostanziali tra le diverse culture, attraverso il filtro di una prospettiva linguistica e semiotica, diventa dunque fondamentale per tutti i designer, in particolare i progettisti della comunicazione, che si trovano a sviluppare opere in una società in cui si hanno sempre più contaminazioni, scontri e avvicinamenti tra culture. L’obiettivo di questa tesi è dunque mettere in luce tali differenze culturali che si esplicitano con il linguaggio attraverso la realizzazione del progetto di un Piccolo Atlante Linguistico, che raccoglie una serie di esplorazioni e infografiche di alcuni campi semantici, come quello dei colori, dei sentimenti e delle unità temporali, confrontando in maniera sincronica le diverse “forme del contenuto” definite dalle le lingue selezionate. Il progetto è stato infine raccolto in un sito web che ha l’obiettivo di diffondere questo studio e raccogliere nuovi spunti e suggestioni.

Teoria glossematica e design. Indagine dei processi di denominazione linguistica nelle loro differenze interculturali per orientare la progettazione nel design della comunicazione

CALLONI, FRANCESCA
2018/2019

Abstract

This thesis, developed on the basis of the infopoetry The colours of language, realized for the course of Final Synthesis section C3 of Communication Design at the Politecnico di Milano, proposes to explore and investigate the mechanisms at the basis of the process of nomenclature of reality in different languages, and therefore in different cultures; with the aim of developing new awareness to orientate the design processes in an increasingly interconnected and multicultural society. Starting from the study of Louis Hjelmslev's glossematics theory, the differences between cultures in discretizing and naming the amorphous mass of thought, the purport, have been analyzed, highlighting the lack of correspondence between elements of the plane of the form of content in different languages. For this reason we cannot refer to a single form of content, but to different, multiple and variable forms of content, which change and converge due to cultural collisions. Therefore, learning to recognize these substantial differences between different cultures, through the filter of a linguistic and semiotic perspective, it becomes fundamental for all designers, especially communication designers, who find themselves developing projects in constantly changing society. Thus, the aim of this thesis is to highlight these cultural differences expressed through language by designing the Piccolo Atlante Linguistico: it collects a series of explorations and infographics within different semantic fields (such as colors, feelings and temporal units), comparing in a synchronic way the different "forms of content" defined by the selected languages. For this purpose, the project has been put together into a website that aims to spread this study, and to collect new ideas and suggestions.
ARC III - Scuola del Design
6-giu-2020
2018/2019
Sviluppata a partire dall’infopoesia The colours of language, realizzata per il corso di Sintesi Finale sez. C3 di Design della Comunicazione presso il Politecnico di Milano, questa tesi si propone di esplorare ed approfondire i meccanismi alla base del processo di significazione e nomenclatura della realtà nelle diverse lingue, e dunque nelle diverse culture; con lo scopo di sviluppare nuove consapevolezze che orientino i processi di progettazione nel design in una società sempre più interconnessa e multiculturale. A partire dallo studio della teoria glossematica di Louis Hjelmslev, sono state dunque analizzate le differenze tra le culture nel discretizzare e nominare la massa amorfa del pensiero, il purport, mettendo in luce la mancanza di corrispondenza tra elementi del piano della forma del contenuto nei diversi linguaggi. Per questo non si può parlare di una sola forma del contenuto, ma di diverse, molteplici e variabili forme del contenuto, che mutano e si scontrano per avvicinamenti e scontri tra culture. Imparare a riconoscere queste differenze sostanziali tra le diverse culture, attraverso il filtro di una prospettiva linguistica e semiotica, diventa dunque fondamentale per tutti i designer, in particolare i progettisti della comunicazione, che si trovano a sviluppare opere in una società in cui si hanno sempre più contaminazioni, scontri e avvicinamenti tra culture. L’obiettivo di questa tesi è dunque mettere in luce tali differenze culturali che si esplicitano con il linguaggio attraverso la realizzazione del progetto di un Piccolo Atlante Linguistico, che raccoglie una serie di esplorazioni e infografiche di alcuni campi semantici, come quello dei colori, dei sentimenti e delle unità temporali, confrontando in maniera sincronica le diverse “forme del contenuto” definite dalle le lingue selezionate. Il progetto è stato infine raccolto in un sito web che ha l’obiettivo di diffondere questo studio e raccogliere nuovi spunti e suggestioni.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
Calloni_Francesca_896080_Teoria glossematica e design.pdf

accessibile in internet solo dagli utenti autorizzati

Descrizione: Testo della tesi
Dimensione 9.28 MB
Formato Adobe PDF
9.28 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/165303