A model to assess the impact on employment of B2c e-commerce in the apparel industry : a logistics perspective

The importance and pervasiveness of electronic commerce in our society raise the question about its impacts on employment under a social sustainability perspective. This study is dedicated to quantifying the labour demand in logistics comparing the e-commerce order fulfilment process and the traditional brick-and-mortar one. An activity-based model is developed to represent a traditional retailer that both operates online and offline within the apparel industry in the Italian context. The working time relative to an average single piece of apparel has been derived for each of the manual activities performed along the distribution chain. Results are determined by the development of representative scenarios and the main variables affecting the employment are identified. Evidence shows that e-commerce requires more labour than brick-and mortar retail either in the traditional configuration of home delivery or delivery to parcel lockers. The decisive phase is the last-mile delivery, which requires the majority of labour time, both because of driving time and the consignment itself. The adoption of an omnichannel strategy in the form of click-and-collect exploits the synergies between both the online and the offline channel, but still it demands more working time than traditional retail and delivery to parcel lockers.

L’importanza e la pervasività del commercio elettronico nella società fanno sorgere la domanda riguardo al suo impatto sui posti di lavoro in una prospettiva di sostenibilità sociale. Questo elaborato è dedicato allo studio della domanda di lavoro nella logistica, comparando il processo di distribuzione dell’e-commerce con quello del commercio al dettaglio di tipo tradizionale. È stato sviluppato un modello activity-based per un retailer tradizionale che opera sia online che offline nel settore dell’abbigliamento nel contesto italiano. Per ciascuna delle attività manuali eseguite lungo la catena di distribuzione, è stato ricavato il tempo medio di lavoro associato ad un singolo indumento. I risultati sono stati derivati da scenari rappresentativi e sono state identificate le principali variabili che influenzano la domanda di lavoro. Si è dimostrato che l’e-commerce genera più domanda di lavoro nelle funzioni logistiche rispetto al commercio tradizionale, sia che la consegna avvenga a casa del cliente che presso un punto di ritiro. La fase decisiva è la consegna di ultimo miglio, che richiede la maggior parte del tempo di lavoro sia a causa del tempo di guida che del tempo della consegna stessa. L’adozione di una strategia omnicanale che utilizzi i negozi esistenti per soddisfare gli ordini online pare creare sinergie tra i due canali di distribuzione nell’utilizzo della manodopera. Tuttavia, anche l’approccio omnicanale richiede più lavoro che il commercio tradizionale.