From early ‘60s, one of the main concerns in building sector focused on how a project should be in order to achieve the most efficient organization in terms of risks, liability, cost and profit. The project management aspect was to record and analyze site work in detail to find the most efficient production process. With the implementation of construction management, new management tools, like Critical Path Method (CPM) and Program Evaluation Review Technique (PERT), were introduced in construction industry, in order to have a clear vision of masterplans for all projects and control them in a better way than before. But as the building process turned to be more complex, traditional construction methods were found out to be not enough efficient to manage great projects. In this sense, the so called “Lean Construction” philosophy was introduced to identify in an efficient way all the activities which add value to the product or information and eliminate or improve reliability of non-value-adding flows like inspection, waiting, moving. The objective of this thesis is to make a comparison between Traditional and Lean construction management, with an initial description of the historical evolution of project management systems and several international standards. In particular, this literature review focuses on the methodology of Last Planner System (LPS), a flexible and simple aid to traditional techniques for project with a high level of complexity.

Dall'inizio degli anni '60, una delle principali preoccupazioni nel settore dell'edilizia si è concentrata su come dovrebbe essere un progetto al fine di raggiungere l'organizzazione più efficiente in termini di rischi, responsabilità, costi e profitti. L'aspetto della gestione del progetto era quello di registrare e analizzare in dettaglio l’organizzazione del cantiere per trovare il processo di produzione più efficiente. Con l'implementazione del Construction Management, sono stati introdotti nel settore delle costruzioni nuovi strumenti di gestione, come il Critical Path Method (CPM) e il Program Evaluation Review Technique (PERT), al fine di avere una visione più chiara dei piani generali delle opere per tutti i tipi di progetto e controllarli in modo più efficace rispetto al passato. Ma quando i processi costruttivi iniziarono a diventare più complessi, i metodi di costruzione tradizionali si sono rivelati non abbastanza efficaci per gestire grandi progetti. In questo senso, è stata introdotta la cosiddetta filosofia "Lean Construction" per identificare in modo efficiente tutte le attività che aggiungono valore al processo o ai flussi di informazione ed eliminano o migliorano l'affidabilità dei processi “non-value-adding” (ovvero che non aggiungono valore al progetto) come ispezioni, attese e spostamenti. L'obiettivo di questa tesi è quello di confrontare la gestione tradizionale del processo edilizio con quella “lean”, con una descrizione iniziale dell'evoluzione storica dei sistemi di gestione del progetto e dei diversi standard internazionali. In particolare, questa ricerca bibliografica si concentra sulla metodologia del Last Planner System (LPS), un’aggiunta flessibile e semplice alle tecniche tradizionali per progetti con un alto livello di complessità.

Traditional and lean construction management : a comparison analysis

RAMPINO, GIACOMO
2018/2019

Abstract

From early ‘60s, one of the main concerns in building sector focused on how a project should be in order to achieve the most efficient organization in terms of risks, liability, cost and profit. The project management aspect was to record and analyze site work in detail to find the most efficient production process. With the implementation of construction management, new management tools, like Critical Path Method (CPM) and Program Evaluation Review Technique (PERT), were introduced in construction industry, in order to have a clear vision of masterplans for all projects and control them in a better way than before. But as the building process turned to be more complex, traditional construction methods were found out to be not enough efficient to manage great projects. In this sense, the so called “Lean Construction” philosophy was introduced to identify in an efficient way all the activities which add value to the product or information and eliminate or improve reliability of non-value-adding flows like inspection, waiting, moving. The objective of this thesis is to make a comparison between Traditional and Lean construction management, with an initial description of the historical evolution of project management systems and several international standards. In particular, this literature review focuses on the methodology of Last Planner System (LPS), a flexible and simple aid to traditional techniques for project with a high level of complexity.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
29-apr-2020
2018/2019
Dall'inizio degli anni '60, una delle principali preoccupazioni nel settore dell'edilizia si è concentrata su come dovrebbe essere un progetto al fine di raggiungere l'organizzazione più efficiente in termini di rischi, responsabilità, costi e profitti. L'aspetto della gestione del progetto era quello di registrare e analizzare in dettaglio l’organizzazione del cantiere per trovare il processo di produzione più efficiente. Con l'implementazione del Construction Management, sono stati introdotti nel settore delle costruzioni nuovi strumenti di gestione, come il Critical Path Method (CPM) e il Program Evaluation Review Technique (PERT), al fine di avere una visione più chiara dei piani generali delle opere per tutti i tipi di progetto e controllarli in modo più efficace rispetto al passato. Ma quando i processi costruttivi iniziarono a diventare più complessi, i metodi di costruzione tradizionali si sono rivelati non abbastanza efficaci per gestire grandi progetti. In questo senso, è stata introdotta la cosiddetta filosofia "Lean Construction" per identificare in modo efficiente tutte le attività che aggiungono valore al processo o ai flussi di informazione ed eliminano o migliorano l'affidabilità dei processi “non-value-adding” (ovvero che non aggiungono valore al progetto) come ispezioni, attese e spostamenti. L'obiettivo di questa tesi è quello di confrontare la gestione tradizionale del processo edilizio con quella “lean”, con una descrizione iniziale dell'evoluzione storica dei sistemi di gestione del progetto e dei diversi standard internazionali. In particolare, questa ricerca bibliografica si concentra sulla metodologia del Last Planner System (LPS), un’aggiunta flessibile e semplice alle tecniche tradizionali per progetti con un alto livello di complessità.
Tesi di laurea Magistrale
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