In recent years, it has been found that the requalification of existing buildings must provide a response to very large and complex problems, concerning social, environmental and economic sustainable goals. The regeneration has historically been caused by cultural, economic and social changes, with different peculiarities from time to time. Over time the motivations have been mainly technological-functional, linked mainly to decay, changement in use or needs and often caused by obsolescence. In recent years the motivations have been environmental or legislative demands for energy optimisations. In fact nowadays, saving resources and safeguarding the environment are influencing scientific research, creating innovation in the field of design and thus allowing the introduction of new products, systems and construction elements. Nonetheless, it has to be noticed that most of these tools’ focus is limited to energy performance and cost. This approach focused on quantitative technical values, although being valuable and effective, offers little or no regard towards the vital aspect of experienced architectural spatial quality. This demonstrates an urgent need for strategies to articulate the spatial potential, in order to influence the sence of well being and the behavioral patterns. . It has been decided to develop a refurbishment project in the field of social housing, since nowadays the theme of requalification and rationalization of the existing social housing built heritage has an important strategic value, as it is fundamental to maximize its efficiency and use in order to meet social, economic and environmental sustainability standards. The social housing stock is characterized, in fact, by numerous shortcomings, with very low technical and qualitative and functional standards, and in general with a problem of little or no maintenance. Thus the starting point of the thesis is the need to refurbish a social housing complex, owned by ALER,located in the Romolo area in Milan and built between 1978 and 1981. The project is the achievement of a methodology to renovate the building in object, which had been developed through the analysis and investigation of the area and the survey of the building in object, focusing on the potentialities and problems related both to quantitative and qualitative aspects. The renovation project is thus the combination of the imporvement of the spatial quality and the quality in use, with the purpose of increasing energy performances.

Negli ultimi anni la tematica della riqualificazione degli edifici esistenti è andata riconfigurandosi in modo tale da poter rispondere a questioni sempre più complesse, che riguardano obiettivi accomunati dal tema della sostenibilità applicata a diversi ambiti, sociale, ambientale ed economico. Nel tempo le motivazioni riguardanti la trasformazione del patrimonio esistente sono state principalmente di tipo tecnologico-funzionale, legate soprattutto al degrado, alla necessità di cambiamento di uso o di esigenze e spesso causate dall’obsolescenza del manufatto in oggetto. Recentemente le motivazioni hanno inziato ad essere sempre più legate ad esigenze ambientali o legislative di ottimizzazione energetica. Oggigiorno, infatti,la ricerca scientifica è sempre più influenzata dalla necessità del risparmio delle risorse e di salvaguardia ambientale, andando a generare, in tal modo, innovazione nel campo della progettazione e permettendo così l’introduzione di nuove soluzioni architettoniche, legate a sistemi ed elementi costruttivi innovativi. Tuttavia, è interessante notare che la maggior parte di queste innovazioni si limitino ad una focalizzazione su quelle che sono le prestazioni energetiche e i risvolti tecnologici. Tale approccio incentrato su valori quantitativi, pur essendo valido ed efficace, offre poca o nessuna considerazione per l’aspetto vitale della qualità spaziale dell’architettura nella sfera del vissuto. In tale discorso rientra dunque la necessità sempre più urgente dello sviluppo di strategie che possano articolare il discorso anche in senso qualitativo, in modo tale da utilizzare il potenziale spaziale per poter influenzare il senso di benessere e i modelli comportamentali che lo spazio può indurre. In tale cornice, si è deciso di sviluppare un progetto di riqualificazione nel campo dell’edilizia sociale, dal momento che oggigiorno il tema della riqualificazione e della razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente possiede un’importante valenza strategica, in quanto è ormai fondamentale massimizzarne l’efficienza e l’utilizzo al fine di soddisfare gli standard di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Il patrimonio dell’edilizia sociale è caratterizzato, infatti, da numerose carenze, con standard tecnici e qualitativi e funzionali molto bassi e, in generale, con problematiche relative alla scarsa o addirittura nulla manutenzione. Il punto di partenza della tesi si configura dunque come la necessità di rigenerazione di un complesso di edilizia residenziale sociale, di proprietà dell’ALER, situato in zona Romolo a Milano e costruito tra il 1978 e il 1981. Il progetto che ne deriva si configura dunque come la realizzazione di una metodologia di ripensamento dell’edificio in oggetto, sviluppata attraverso l’analisi dell’area ed il suo rilievo, focalizzando l’attenzione sulle potenzialità e sulle problematiche legate sia agli aspetti quantitativi che qualitativi. Il progetto di retrofitting del complesso edilizio sito in Romolo si configura dunque con l’obbiettivo di trovare il giusto equilibrio che la qualità spaziale determina sulla qualità d’uso del manufatto edilizio, all’interno dell miglioramento quantitativo degli aspetti prestazionali.

Beyond retrofitting. Investigating the role of spatial quality in energy performances strategies. Typological renovation and energy requalification of an existing social housing complex in Romolo, Milan

Guju', Gianluca;Cajelli, Alice
2019/2020

Abstract

In recent years, it has been found that the requalification of existing buildings must provide a response to very large and complex problems, concerning social, environmental and economic sustainable goals. The regeneration has historically been caused by cultural, economic and social changes, with different peculiarities from time to time. Over time the motivations have been mainly technological-functional, linked mainly to decay, changement in use or needs and often caused by obsolescence. In recent years the motivations have been environmental or legislative demands for energy optimisations. In fact nowadays, saving resources and safeguarding the environment are influencing scientific research, creating innovation in the field of design and thus allowing the introduction of new products, systems and construction elements. Nonetheless, it has to be noticed that most of these tools’ focus is limited to energy performance and cost. This approach focused on quantitative technical values, although being valuable and effective, offers little or no regard towards the vital aspect of experienced architectural spatial quality. This demonstrates an urgent need for strategies to articulate the spatial potential, in order to influence the sence of well being and the behavioral patterns. . It has been decided to develop a refurbishment project in the field of social housing, since nowadays the theme of requalification and rationalization of the existing social housing built heritage has an important strategic value, as it is fundamental to maximize its efficiency and use in order to meet social, economic and environmental sustainability standards. The social housing stock is characterized, in fact, by numerous shortcomings, with very low technical and qualitative and functional standards, and in general with a problem of little or no maintenance. Thus the starting point of the thesis is the need to refurbish a social housing complex, owned by ALER,located in the Romolo area in Milan and built between 1978 and 1981. The project is the achievement of a methodology to renovate the building in object, which had been developed through the analysis and investigation of the area and the survey of the building in object, focusing on the potentialities and problems related both to quantitative and qualitative aspects. The renovation project is thus the combination of the imporvement of the spatial quality and the quality in use, with the purpose of increasing energy performances.
BROLLO, BARBARA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
24-lug-2020
2019/2020
Negli ultimi anni la tematica della riqualificazione degli edifici esistenti è andata riconfigurandosi in modo tale da poter rispondere a questioni sempre più complesse, che riguardano obiettivi accomunati dal tema della sostenibilità applicata a diversi ambiti, sociale, ambientale ed economico. Nel tempo le motivazioni riguardanti la trasformazione del patrimonio esistente sono state principalmente di tipo tecnologico-funzionale, legate soprattutto al degrado, alla necessità di cambiamento di uso o di esigenze e spesso causate dall’obsolescenza del manufatto in oggetto. Recentemente le motivazioni hanno inziato ad essere sempre più legate ad esigenze ambientali o legislative di ottimizzazione energetica. Oggigiorno, infatti,la ricerca scientifica è sempre più influenzata dalla necessità del risparmio delle risorse e di salvaguardia ambientale, andando a generare, in tal modo, innovazione nel campo della progettazione e permettendo così l’introduzione di nuove soluzioni architettoniche, legate a sistemi ed elementi costruttivi innovativi. Tuttavia, è interessante notare che la maggior parte di queste innovazioni si limitino ad una focalizzazione su quelle che sono le prestazioni energetiche e i risvolti tecnologici. Tale approccio incentrato su valori quantitativi, pur essendo valido ed efficace, offre poca o nessuna considerazione per l’aspetto vitale della qualità spaziale dell’architettura nella sfera del vissuto. In tale discorso rientra dunque la necessità sempre più urgente dello sviluppo di strategie che possano articolare il discorso anche in senso qualitativo, in modo tale da utilizzare il potenziale spaziale per poter influenzare il senso di benessere e i modelli comportamentali che lo spazio può indurre. In tale cornice, si è deciso di sviluppare un progetto di riqualificazione nel campo dell’edilizia sociale, dal momento che oggigiorno il tema della riqualificazione e della razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente possiede un’importante valenza strategica, in quanto è ormai fondamentale massimizzarne l’efficienza e l’utilizzo al fine di soddisfare gli standard di sostenibilità sociale, economica e ambientale. Il patrimonio dell’edilizia sociale è caratterizzato, infatti, da numerose carenze, con standard tecnici e qualitativi e funzionali molto bassi e, in generale, con problematiche relative alla scarsa o addirittura nulla manutenzione. Il punto di partenza della tesi si configura dunque come la necessità di rigenerazione di un complesso di edilizia residenziale sociale, di proprietà dell’ALER, situato in zona Romolo a Milano e costruito tra il 1978 e il 1981. Il progetto che ne deriva si configura dunque come la realizzazione di una metodologia di ripensamento dell’edificio in oggetto, sviluppata attraverso l’analisi dell’area ed il suo rilievo, focalizzando l’attenzione sulle potenzialità e sulle problematiche legate sia agli aspetti quantitativi che qualitativi. Il progetto di retrofitting del complesso edilizio sito in Romolo si configura dunque con l’obbiettivo di trovare il giusto equilibrio che la qualità spaziale determina sulla qualità d’uso del manufatto edilizio, all’interno dell miglioramento quantitativo degli aspetti prestazionali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/165428