This work inquires the main profane and religious rituals in the city of São Paulo, once perceived a certain ambiguity of such dichotomy within the urban environment. Worldly known for its prominent skyscrapers, the city exhales the traces of an incredible vibrant and complex popular panorama, made of myths, traditions and rituals. Among them, samba school carnival plays the leading role because of its particular trajectory between feast and religion, characteristic of its genesis. Because of ancestralities and the actual charity practices those associations hold, they are considered as sacred spaces, in this work. Nevertheless, in the turn of the XXI century, the ritual is witnessing a decrease in participation and an “urgent need for transformation”, resembling churches losing their faithfuls.. The idea that the spaces occupied by samba schools association would be replaced by Pentecostal temples seem to be not so far from reality, once analyzed the features of brazilian religiosity and its space’s features and given some empirical evidence. The work is a journey into brazilian religiosity since cover a wide range of historical events to finally delineate the current religious panorama in São Paulo and elaborates a possible architectural typology for a possible ‘post-secular’ world.

Questo lavoro indaga i principali rituali profani e religiosi nella città di San Paolo, una volta percepita una certa ambiguità di questa dicotomia nell'ambiente urbano. Conosciuta superficialmente come “foresta di cemento armato”, la città trasuda le tracce di un panorama popolare vibrante e incredibilmente complesso, fatto di miti, tradizioni e rituali. Tra questi, il carnevale delle scuole di samba è protagonista indiscusso per la sua particolare traiettoria tra festa e religione, caratteristica della sua genesi. A causa dela storia che le caratterizza ma anche per le pratiche caritatevoli che queste associazioni portano avanti oggi, le scuole di samba vengono considerate spazi sacri in questo lavoro. Tuttavia, all'inizio del XXI secolo, il rituale sta vivendo una diminuzione della partecipazione e un "urgente bisogno di trasformazione", quasi come “chiese perdendo i loro fedeli ...” L'idea che gli spazi occupati dalle scuole di samba siano sostituiti dai templi pentecostali, i cui pastori sono attori nuovi e potenti della città, non sembra essere molto lontano dalla realtà, una volta analizzate le caratteristiche della religiosità brasiliana e degli spazi da essa occupata, e grazie ad alcune prove empiriche. La tesi è un viaggio nella religiosità brasiliana, in quanto rivela una vasta gamma di eventi storici, fino a delineare l'attuale panorama religioso a San Paolo ed elabora una possibile tipologia architettonica per un ipotetico mondo "post-secolare".

Samba schools : myths, rites and threats. A journey into Brazilian religiosity

MASSENZ, GIULIA
2019/2020

Abstract

This work inquires the main profane and religious rituals in the city of São Paulo, once perceived a certain ambiguity of such dichotomy within the urban environment. Worldly known for its prominent skyscrapers, the city exhales the traces of an incredible vibrant and complex popular panorama, made of myths, traditions and rituals. Among them, samba school carnival plays the leading role because of its particular trajectory between feast and religion, characteristic of its genesis. Because of ancestralities and the actual charity practices those associations hold, they are considered as sacred spaces, in this work. Nevertheless, in the turn of the XXI century, the ritual is witnessing a decrease in participation and an “urgent need for transformation”, resembling churches losing their faithfuls.. The idea that the spaces occupied by samba schools association would be replaced by Pentecostal temples seem to be not so far from reality, once analyzed the features of brazilian religiosity and its space’s features and given some empirical evidence. The work is a journey into brazilian religiosity since cover a wide range of historical events to finally delineate the current religious panorama in São Paulo and elaborates a possible architectural typology for a possible ‘post-secular’ world.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
24-lug-2020
2019/2020
Questo lavoro indaga i principali rituali profani e religiosi nella città di San Paolo, una volta percepita una certa ambiguità di questa dicotomia nell'ambiente urbano. Conosciuta superficialmente come “foresta di cemento armato”, la città trasuda le tracce di un panorama popolare vibrante e incredibilmente complesso, fatto di miti, tradizioni e rituali. Tra questi, il carnevale delle scuole di samba è protagonista indiscusso per la sua particolare traiettoria tra festa e religione, caratteristica della sua genesi. A causa dela storia che le caratterizza ma anche per le pratiche caritatevoli che queste associazioni portano avanti oggi, le scuole di samba vengono considerate spazi sacri in questo lavoro. Tuttavia, all'inizio del XXI secolo, il rituale sta vivendo una diminuzione della partecipazione e un "urgente bisogno di trasformazione", quasi come “chiese perdendo i loro fedeli ...” L'idea che gli spazi occupati dalle scuole di samba siano sostituiti dai templi pentecostali, i cui pastori sono attori nuovi e potenti della città, non sembra essere molto lontano dalla realtà, una volta analizzate le caratteristiche della religiosità brasiliana e degli spazi da essa occupata, e grazie ad alcune prove empiriche. La tesi è un viaggio nella religiosità brasiliana, in quanto rivela una vasta gamma di eventi storici, fino a delineare l'attuale panorama religioso a San Paolo ed elabora una possibile tipologia architettonica per un ipotetico mondo "post-secolare".
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/165522