There is no doubt about the interest in materials within design. They are crucial in everything that surrounds us. They are carriers of shapes, information and sensations. The increasing attention towards the environment has been pushing the creation of novel alternatives that involve unusual raw material. From the past decades, a new chapter of material design driven by the exploration of unconventional matter and methods of production is being written. A fusion of ideas from science, biology, art, craft and technology, permitted designers and creatives to generate diverse material approaches. They have been implementing a way of self-manufacturing, where the manipulation of those atypical ingredients and components are the principal characteristics of production. New paths, including the material development together with the design project, are fostering disruptive approaches, providing original material experiences in people along with the emergence of creative tools and ways of fabrication. Through contemporary methods of DIY-Materials and self-production, a wide range of materials has been created. Still, many of them remain in a prototype phase with an incomplete development. This work analysed the material innovation since the viewpoint of design, focusing on the bio-based materials and its possibilities, considering the importance of preservation of the natural ecosystem. It also presents an experimental journey as an example of exploration in the field and its methods; through the generation of specimens, it aims to encourage designers working in the area to follow a clear and specific path to reach more accurate results. Furthermore, it refers to the definition of the Specific Material Designer as a new re-emerging discipline that must be installed and defined to englobe all these original material creators and align their results. The project was called “The Locked-down Material Lab” because the research and exploration had taken place in a 40m2 apartment due to pandemic, where possibilities and constraints of the situation guided the investigation, the production and results.

Non ci sono dubbi sull'interesse per i materiali all'interno del design. Sono fondamentali in tutto ciò che ci circonda. Sono portatori di forme, informazioni e sensazioni. La crescente attenzione verso l'ambiente ha spinto alla creazione di nuove alternative che coinvolgono materie prime inusuali. Negli ultimi decenni si sta scrivendo un nuovo capitolo del design dei materiali guidato dall'esplorazione della materia e dei metodi di produzione non convenzionali. Una fusione d'idee provenienti dalla scienza, dalla biologia, dall'arte, dall'artigianato e dalla tecnologia, ha permesso a designer e creativi di generare diversi approcci materiali. Hanno così implementato l'autoproduzione, dove la manipolazione di quegli ingredienti e componenti atipici sono le caratteristiche principali della produzione. Nuovi percorsi, tra cui lo sviluppo dei materiali insieme al progetto di design, stanno favorendo approcci dirompenti, fornendo esperienze materiali originali nelle persone insieme all'emergere di nuovi strumenti creativi e modi di fabbricare. Attraverso i metodi contemporanei del DIY e dell'autoproduzione, è stata creata un'ampia gamma di materiali. Tuttavia, molti di essi rimangono in una fase prototipale con uno sviluppo incompleto. Questo lavoro ha analizzato l'innovazione dei materiali dal punto di vista del design, concentrandosi sui materiali bio-based e sulle loro possibilità, considerando l'importanza della conservazione dell'ecosistema naturale. Presenta inoltre un percorso sperimentale come esempio di esplorazione sul campo e dei suoi metodi, attraverso alcune sperimentazioni, mira a incoraggiare i progettisti che operano sul territorio a seguire un percorso chiaro e specifico per raggiungere risultati più accurati. Inoltre si riferisce, nello specifico, alla definizione di Design di materiali "specifici", come una nuova disciplina riemergente che deve essere definita per poter inglobare tutti i creatori di materiali "originali" per poter allineare i loro risultati. Il progetto è stato chiamato "The Locked-down Material Lab" perché la ricerca e le esplorazione si è svolta in un appartamento di 40 m2 a causa di la pandemia, dove le possibilità e i vincoli della situazione hanno guidato l'indagine, la produzione e i risultati.

The locked-down material lab. Crafting materials during Covid-19

Duarte Poblete, Sofia Soledad
2019/2020

Abstract

There is no doubt about the interest in materials within design. They are crucial in everything that surrounds us. They are carriers of shapes, information and sensations. The increasing attention towards the environment has been pushing the creation of novel alternatives that involve unusual raw material. From the past decades, a new chapter of material design driven by the exploration of unconventional matter and methods of production is being written. A fusion of ideas from science, biology, art, craft and technology, permitted designers and creatives to generate diverse material approaches. They have been implementing a way of self-manufacturing, where the manipulation of those atypical ingredients and components are the principal characteristics of production. New paths, including the material development together with the design project, are fostering disruptive approaches, providing original material experiences in people along with the emergence of creative tools and ways of fabrication. Through contemporary methods of DIY-Materials and self-production, a wide range of materials has been created. Still, many of them remain in a prototype phase with an incomplete development. This work analysed the material innovation since the viewpoint of design, focusing on the bio-based materials and its possibilities, considering the importance of preservation of the natural ecosystem. It also presents an experimental journey as an example of exploration in the field and its methods; through the generation of specimens, it aims to encourage designers working in the area to follow a clear and specific path to reach more accurate results. Furthermore, it refers to the definition of the Specific Material Designer as a new re-emerging discipline that must be installed and defined to englobe all these original material creators and align their results. The project was called “The Locked-down Material Lab” because the research and exploration had taken place in a 40m2 apartment due to pandemic, where possibilities and constraints of the situation guided the investigation, the production and results.
BOLZAN, PATRIZIA
PARISI, STEFANO
TINELLO, SILVIO
ARC III - Scuola del Design
2-ott-2020
2019/2020
Non ci sono dubbi sull'interesse per i materiali all'interno del design. Sono fondamentali in tutto ciò che ci circonda. Sono portatori di forme, informazioni e sensazioni. La crescente attenzione verso l'ambiente ha spinto alla creazione di nuove alternative che coinvolgono materie prime inusuali. Negli ultimi decenni si sta scrivendo un nuovo capitolo del design dei materiali guidato dall'esplorazione della materia e dei metodi di produzione non convenzionali. Una fusione d'idee provenienti dalla scienza, dalla biologia, dall'arte, dall'artigianato e dalla tecnologia, ha permesso a designer e creativi di generare diversi approcci materiali. Hanno così implementato l'autoproduzione, dove la manipolazione di quegli ingredienti e componenti atipici sono le caratteristiche principali della produzione. Nuovi percorsi, tra cui lo sviluppo dei materiali insieme al progetto di design, stanno favorendo approcci dirompenti, fornendo esperienze materiali originali nelle persone insieme all'emergere di nuovi strumenti creativi e modi di fabbricare. Attraverso i metodi contemporanei del DIY e dell'autoproduzione, è stata creata un'ampia gamma di materiali. Tuttavia, molti di essi rimangono in una fase prototipale con uno sviluppo incompleto. Questo lavoro ha analizzato l'innovazione dei materiali dal punto di vista del design, concentrandosi sui materiali bio-based e sulle loro possibilità, considerando l'importanza della conservazione dell'ecosistema naturale. Presenta inoltre un percorso sperimentale come esempio di esplorazione sul campo e dei suoi metodi, attraverso alcune sperimentazioni, mira a incoraggiare i progettisti che operano sul territorio a seguire un percorso chiaro e specifico per raggiungere risultati più accurati. Inoltre si riferisce, nello specifico, alla definizione di Design di materiali "specifici", come una nuova disciplina riemergente che deve essere definita per poter inglobare tutti i creatori di materiali "originali" per poter allineare i loro risultati. Il progetto è stato chiamato "The Locked-down Material Lab" perché la ricerca e le esplorazione si è svolta in un appartamento di 40 m2 a causa di la pandemia, dove le possibilità e i vincoli della situazione hanno guidato l'indagine, la produzione e i risultati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/166056