The development of the state of Jalisco in Mexico from the second half of the twentieth century was centralized in the Metropolitan Zone of Guadalajara (the second most important city in Mexican territory), concentrating about 60% of the state population within it. This phenomenon is in line with a global trend that sees the concentration of the population in urbanized areas, around 66% by 2050, at the expense of rural ones where living standards are significantly lower and neglected. Urban and rural communities do not live isolated from each other. The border between them is increasingly blurred, and the flow of people and goods repeated cyclically, connects them creating synergy and interdependence. Cities are no longer autonomous single entities but part of a network of social, economic, and spatial interconnections, inserted in a specific natural geographical context. The rapid growth and cities’ urbanization is an urgent problem across the globe, especially in developing and emerging countries. Cities are part of a new metropolitan dimension that goes beyond the perceptible human dimension, no longer considered according to the parameters of proximity and continuity of the urban fabric. It requires a new approach for its management: a holistic vision capable of providing advanced solutions to structure urban sprawl. In the wake of sustainable and coordinated metropolitan development, in 2019, the municipality of Acatlán de Juárez was annexed to the Metropolitan area of Guadalajara. Although it is not currently part of the continuous urban fabric of the city and needs to be integrated formally and from a legal point of view, Acatlan plays a strategic role as an intermediary city in developing the dialogue between the rural and urban context as the head of a metropolitan axis. The development gap is still large and needs to be bridged. This thesis is a tool to investigate and evaluate metropolitan dynamics to produce a multiscalar project that takes into account a large-scale vision in which the urban and rural metropolitan dimensions meet trying to bridge the gap between them. Thinking about the development of the local agricultural identity, this thesis aims to investigate how the reconsideration of the theme of food and the attention to the natural environment in national and local policies can be the guiding factor for improvement taking into account the lack of employment, education, transport, health, poverty, and community culture.

Lo sviluppo dello stato di Jalisco in Messico a partire dalla seconda metà del XX secolo è stato centralizzato nella Zona Metropolitana di Guadalajara (la seconda città più importante del territorio messicano), concentrando al suo interno circa il 60% della popolazione dello stato. Questo fenomeno è in linea con un trend globale che vede la concentrazione della popolazione nelle aree urbanizzate, intorno al 66% entro il 2050, a scapito di quelle rurali dove il tenore di vita è notevolmente più basso e trascurato. Le comunità urbane e rurali non vivono isolate le une dalle altre. Il confine tra loro è sempre più sfumato, e il flusso di persone e merci che si ripete ciclicamente, li collega creando sinergia e interdipendenza. Le città non sono più entità singole autonome, ma parte di una rete di interconnessioni sociali, economiche e spaziali, inserite in uno specifico contesto geografico naturale. La rapida crescita e l’urbanizzazione delle città sono un problema urgente in tutto il mondo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Le città fanno parte di una nuova dimensione metropolitana che va oltre la dimensione umana percepibile, non più considerata secondo i parametri di prossimità e continuità del tessuto urbano. Essa richiede un nuovo approccio per la sua gestione: una visione olistica in grado di fornire soluzioni avanzate per strutturare l’espansione urbana. Sulla scia di uno sviluppo metropolitano sostenibile e coordinato, nel 2019, la municipalità di Acatlán de Juárez è stata annessa all’area metropolitana di Guadalajara. Pur non essendo attualmente parte del tessuto urbano continuo della città e necessiti di essere integrata formalmente e da un punto di vista giuridico, Acatlán svolge un ruolo strategico come città intermedia nello sviluppo del dialogo tra il contesto rurale e quello urbano in qualità di testa terminale di un asse metropolitano. Il divario di sviluppo è ancora ampio e deve essere colmato. Questa tesi è uno strumento per indagare e valutare le dinamiche metropolitane per produrre un progetto multiscalare che tenga conto di una visione su larga scala in cui la dimensione metropolitana urbana e rurale si incontrano cercando di colmare il gap tra di esse. Pensando allo sviluppo e al coinvolgimento dell’identità locale prevalentemente agricola, questa tesi si propone di indagare come la riconsiderazione del tema del cibo e dell’attenzione al territorio naturale nelle politiche nazionali e locali possa essere il fattore guida per il miglioramento mantenendo l’identità locale e tenendo conto la mancanza di occupazione, istruzione, trasporti, salute, povertà e cultura comunitaria.

Acatlan agri-food park. Un approccio multiscalare di urban-rural linkage per la regione metropolitana di Guadalajara

Rigamonti, Valerio
2019/2020

Abstract

The development of the state of Jalisco in Mexico from the second half of the twentieth century was centralized in the Metropolitan Zone of Guadalajara (the second most important city in Mexican territory), concentrating about 60% of the state population within it. This phenomenon is in line with a global trend that sees the concentration of the population in urbanized areas, around 66% by 2050, at the expense of rural ones where living standards are significantly lower and neglected. Urban and rural communities do not live isolated from each other. The border between them is increasingly blurred, and the flow of people and goods repeated cyclically, connects them creating synergy and interdependence. Cities are no longer autonomous single entities but part of a network of social, economic, and spatial interconnections, inserted in a specific natural geographical context. The rapid growth and cities’ urbanization is an urgent problem across the globe, especially in developing and emerging countries. Cities are part of a new metropolitan dimension that goes beyond the perceptible human dimension, no longer considered according to the parameters of proximity and continuity of the urban fabric. It requires a new approach for its management: a holistic vision capable of providing advanced solutions to structure urban sprawl. In the wake of sustainable and coordinated metropolitan development, in 2019, the municipality of Acatlán de Juárez was annexed to the Metropolitan area of Guadalajara. Although it is not currently part of the continuous urban fabric of the city and needs to be integrated formally and from a legal point of view, Acatlan plays a strategic role as an intermediary city in developing the dialogue between the rural and urban context as the head of a metropolitan axis. The development gap is still large and needs to be bridged. This thesis is a tool to investigate and evaluate metropolitan dynamics to produce a multiscalar project that takes into account a large-scale vision in which the urban and rural metropolitan dimensions meet trying to bridge the gap between them. Thinking about the development of the local agricultural identity, this thesis aims to investigate how the reconsideration of the theme of food and the attention to the natural environment in national and local policies can be the guiding factor for improvement taking into account the lack of employment, education, transport, health, poverty, and community culture.
REYES RODRIGUEZ, RAMON
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
2-ott-2020
2019/2020
Lo sviluppo dello stato di Jalisco in Messico a partire dalla seconda metà del XX secolo è stato centralizzato nella Zona Metropolitana di Guadalajara (la seconda città più importante del territorio messicano), concentrando al suo interno circa il 60% della popolazione dello stato. Questo fenomeno è in linea con un trend globale che vede la concentrazione della popolazione nelle aree urbanizzate, intorno al 66% entro il 2050, a scapito di quelle rurali dove il tenore di vita è notevolmente più basso e trascurato. Le comunità urbane e rurali non vivono isolate le une dalle altre. Il confine tra loro è sempre più sfumato, e il flusso di persone e merci che si ripete ciclicamente, li collega creando sinergia e interdipendenza. Le città non sono più entità singole autonome, ma parte di una rete di interconnessioni sociali, economiche e spaziali, inserite in uno specifico contesto geografico naturale. La rapida crescita e l’urbanizzazione delle città sono un problema urgente in tutto il mondo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. Le città fanno parte di una nuova dimensione metropolitana che va oltre la dimensione umana percepibile, non più considerata secondo i parametri di prossimità e continuità del tessuto urbano. Essa richiede un nuovo approccio per la sua gestione: una visione olistica in grado di fornire soluzioni avanzate per strutturare l’espansione urbana. Sulla scia di uno sviluppo metropolitano sostenibile e coordinato, nel 2019, la municipalità di Acatlán de Juárez è stata annessa all’area metropolitana di Guadalajara. Pur non essendo attualmente parte del tessuto urbano continuo della città e necessiti di essere integrata formalmente e da un punto di vista giuridico, Acatlán svolge un ruolo strategico come città intermedia nello sviluppo del dialogo tra il contesto rurale e quello urbano in qualità di testa terminale di un asse metropolitano. Il divario di sviluppo è ancora ampio e deve essere colmato. Questa tesi è uno strumento per indagare e valutare le dinamiche metropolitane per produrre un progetto multiscalare che tenga conto di una visione su larga scala in cui la dimensione metropolitana urbana e rurale si incontrano cercando di colmare il gap tra di esse. Pensando allo sviluppo e al coinvolgimento dell’identità locale prevalentemente agricola, questa tesi si propone di indagare come la riconsiderazione del tema del cibo e dell’attenzione al territorio naturale nelle politiche nazionali e locali possa essere il fattore guida per il miglioramento mantenendo l’identità locale e tenendo conto la mancanza di occupazione, istruzione, trasporti, salute, povertà e cultura comunitaria.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/166293