The here-introduced thesis aims at identifying and analysing those phenomena that are currently affecting traditional retail practices, thus leading to a new perception of customers’ shopping dimension. The primordial bricks-and-mortar format of stores is indeed nowadays threatened by e-retailing practices which inevitably impact on physical stores’ “real” dimension. This latter, although continuously evolving – as also demonstrated by the approach to sales enabled by the recent unprecedented pandemic period – has been subject to an abrupt change in correspondence to the advent of the so-called “e-retailing”. As a consequence, the primordial, physical, dimension of stores has started being threatened by new consumption habits, in that online shopping practices seem to outclass customers’ willingness to purchase in-store, inevitably impacting on the Real Estate management field. In particular, the dissertation mostly concerns with the phenomena of webrooming, showrooming and click-and-collect, which have started being intended by retailers as sufficient conditions for proceeding with the request of rent reduction and similar incentives. Without the claim of stating that this issue is an unfounded and commonplace practice, the ultimate aim of the thesis consists in the definition of a series of recommendations to make landlords and retailers achieve up-to-date Lease Agreements. In order to reach this purpose, the work moves along a framework consisting of proper Real Estate management issues as well as retail marketing and legal perspectives, finally proposing an overall process that first and foremost advocates an overture towards a debate between parties.

La presente tesi mira in primo luogo ad identificare ed analizzare i fenomeni che impattano sulle pratiche di acquisto tradizionali che sono, in quanto tali, capaci di condurre i consumatori ad una nuova percezione di spazio del consumo. Quest’ultima, seppur in continua evoluzione – come altresì dimostrato dall’approccio all’acquisto determinatosi durante i recenti mesi di pandemia - ha di fatto subito un brusco cambiamento con l’avvento del cosiddetto “e-retailing”. Di conseguenza, la primordiale dimensione fisica del negozio è oggi minacciata dalle nuove abitudini di acquisto, in quanto lo shopping online sembra star surclassando la volontà di comprare recandosi in negozio di prima persona, inevitabilmente impattando sull’ambito della gestione immobiliare. In particolare, l’elaborato fa riferimento ai fenomeni di webrooming, showrooming e click-and-collect, i quali sono sempre più spesso intesi da parte dei negozianti come condizioni sufficienti per procedere alla richiesta di riduzione di canone ed incentivi altri. Lungi dalla pretesa di affermare che la questione sia una prassi comune ed infondata, la tesi ha come obiettivo ultimo quello di definire una serie di punti attraverso cui negozianti e proprietari possano giungere alla definizione di Contratti di Affitto al passo con la contemporaneità del settore. Al fine di raggiungere tale obiettivo, l’elaborato è stato sviluppato sulla base di una cornice comprendente temi propri della gestione immobiliare, senza tuttavia omettere approfondimenti in materia legale e di marketing. In questo modo, è stato possibile delineare un generale processo di innovazione che possa innanzitutto dirsi a favore di un’apertura al dibattito tra le parti.

Real estate and e-retailing : a process proposal to react to omnichannel retail

Corrado, Giulia
2019/2020

Abstract

The here-introduced thesis aims at identifying and analysing those phenomena that are currently affecting traditional retail practices, thus leading to a new perception of customers’ shopping dimension. The primordial bricks-and-mortar format of stores is indeed nowadays threatened by e-retailing practices which inevitably impact on physical stores’ “real” dimension. This latter, although continuously evolving – as also demonstrated by the approach to sales enabled by the recent unprecedented pandemic period – has been subject to an abrupt change in correspondence to the advent of the so-called “e-retailing”. As a consequence, the primordial, physical, dimension of stores has started being threatened by new consumption habits, in that online shopping practices seem to outclass customers’ willingness to purchase in-store, inevitably impacting on the Real Estate management field. In particular, the dissertation mostly concerns with the phenomena of webrooming, showrooming and click-and-collect, which have started being intended by retailers as sufficient conditions for proceeding with the request of rent reduction and similar incentives. Without the claim of stating that this issue is an unfounded and commonplace practice, the ultimate aim of the thesis consists in the definition of a series of recommendations to make landlords and retailers achieve up-to-date Lease Agreements. In order to reach this purpose, the work moves along a framework consisting of proper Real Estate management issues as well as retail marketing and legal perspectives, finally proposing an overall process that first and foremost advocates an overture towards a debate between parties.
COMPARINI, GIULIA
TRUPPI, TOMMASO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
2-ott-2020
2019/2020
La presente tesi mira in primo luogo ad identificare ed analizzare i fenomeni che impattano sulle pratiche di acquisto tradizionali che sono, in quanto tali, capaci di condurre i consumatori ad una nuova percezione di spazio del consumo. Quest’ultima, seppur in continua evoluzione – come altresì dimostrato dall’approccio all’acquisto determinatosi durante i recenti mesi di pandemia - ha di fatto subito un brusco cambiamento con l’avvento del cosiddetto “e-retailing”. Di conseguenza, la primordiale dimensione fisica del negozio è oggi minacciata dalle nuove abitudini di acquisto, in quanto lo shopping online sembra star surclassando la volontà di comprare recandosi in negozio di prima persona, inevitabilmente impattando sull’ambito della gestione immobiliare. In particolare, l’elaborato fa riferimento ai fenomeni di webrooming, showrooming e click-and-collect, i quali sono sempre più spesso intesi da parte dei negozianti come condizioni sufficienti per procedere alla richiesta di riduzione di canone ed incentivi altri. Lungi dalla pretesa di affermare che la questione sia una prassi comune ed infondata, la tesi ha come obiettivo ultimo quello di definire una serie di punti attraverso cui negozianti e proprietari possano giungere alla definizione di Contratti di Affitto al passo con la contemporaneità del settore. Al fine di raggiungere tale obiettivo, l’elaborato è stato sviluppato sulla base di una cornice comprendente temi propri della gestione immobiliare, senza tuttavia omettere approfondimenti in materia legale e di marketing. In questo modo, è stato possibile delineare un generale processo di innovazione che possa innanzitutto dirsi a favore di un’apertura al dibattito tra le parti.
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