During its history, Italian health care has experienced different phases, related to the in-patient care evolution; before it was assigned to charity and was the right of few, then, with the creation of “Casse Mutue”, it was granted to workers, still leaving out the most vulnerable people. In 1978, when the National Health System (NHS) was born, the 32nd Article of the Italian Constitution was observed; it ensures the right to health care for all citizens, as essential for the individual good and collective interest, in compliance with care choices and with respect for personal dignity. However, the Law 833/78 has been amended several times, through the following reforms, that have changed not only the main actors of the system, but also the financing schema and expenditure management. Currently, the system is characterized by a strong decentralization and regionalization, because of the increasing gap between the North and South of the country. Moreover, mainly in some regions like Lombardy, the private health care sector is growing in importance, with increasing competition between public and private agencies. This study is composed of two parts: into the first one, consisting of two chapters, we analyze the NHS evolution and organization, while the second one has as a goal the comprehension of the Lombardy Health System (LHS) structure, with particular attention on the reforms that have modified its organizational order. In the same last chapter, the CReG model and its developments are analyzed, which manages the growing proportion of people affected by chronic disease. In the conclusion, some limits of LHS are mentioned, which emerged during the analysis of system peculiarities. Two appendices are also included in this thesis, one about Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) and one about Sistema Bersaglio. Both instruments are used in the paragraph about assessment of Lombardy’s health care.

Nella sua storia, la sanitá in Italia ha conosciuto diverse fasi, legate all’evoluzione dell’assistenza ospedaliera, prima affidata ad enti caritatevoli e diritto di pochi, poi, con la nascita delle Casse Mutue, garantita ai cittadini lavoratori, escludendo la fascia di popolazione più vulnerabile. Solo nel 1978, con la nascita del SSN, si vede rispettato l’articolo 32 della Costituzione italiana, che garantisce a tutti i cittadini il diritto alla salute come bene imprescindibile dell’individuo di interesse collettivo, nel rispetto delle scelte di cura e della dignità della persona; la Riforma 833/78 è stata tuttavia modificata più volte attraverso successive riforme, che oltre a rivalutarne gli attori principali del sistema ne hanno cambiato il regime di finanziamento e la gestione della spesa. Attual- mente, il sistema è caratterizzato da una forte decentralizzazione e regionalizzazione, responsabile del crescente divario tra Nord e Sud del Paese; inoltre, soprattutto in alcune Regioni come la Lombardia, il settore privato in sanità ha acquisito sempre più potere, con una crescente competizione tra enti pubblici e privati. Il presente elaborato consta di due parti: la prima, a sua volta realizzata in due capitoli, si dedica all’analisi dell’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dell’organizzazione del sistema stesso, mentre la seconda parte si pone come obiettivo la comprensione della struttura del Sistema Sanitario Lombardo (SSL), con una particola- re attenzione alle Riforme che ne hanno modificato l’assetto organizzativo; nello stesso ultimo capitolo si analizza il modello CReG e le sue evoluzioni per la gestione della sempre più crescente fetta di pazienti affetti da patologie croniche. Nelle conclusioni sono elencati alcuni limiti che caratterizzano il SSL, emersi durante l’analisi delle sue peculiarità. Sono inoltre presenti due appendici all’elaborato, una dedicata allo studio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e l’altra al Sistema Bersaglio, entrambi usati nel paragrafo di valutazione della sanità lombarda.

Analisi e organizzazione del Servizio Sanitario Nazionale e del sistema sanitario lombardo

MANDARÀ, GIUSEPPINA
2019/2020

Abstract

During its history, Italian health care has experienced different phases, related to the in-patient care evolution; before it was assigned to charity and was the right of few, then, with the creation of “Casse Mutue”, it was granted to workers, still leaving out the most vulnerable people. In 1978, when the National Health System (NHS) was born, the 32nd Article of the Italian Constitution was observed; it ensures the right to health care for all citizens, as essential for the individual good and collective interest, in compliance with care choices and with respect for personal dignity. However, the Law 833/78 has been amended several times, through the following reforms, that have changed not only the main actors of the system, but also the financing schema and expenditure management. Currently, the system is characterized by a strong decentralization and regionalization, because of the increasing gap between the North and South of the country. Moreover, mainly in some regions like Lombardy, the private health care sector is growing in importance, with increasing competition between public and private agencies. This study is composed of two parts: into the first one, consisting of two chapters, we analyze the NHS evolution and organization, while the second one has as a goal the comprehension of the Lombardy Health System (LHS) structure, with particular attention on the reforms that have modified its organizational order. In the same last chapter, the CReG model and its developments are analyzed, which manages the growing proportion of people affected by chronic disease. In the conclusion, some limits of LHS are mentioned, which emerged during the analysis of system peculiarities. Two appendices are also included in this thesis, one about Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) and one about Sistema Bersaglio. Both instruments are used in the paragraph about assessment of Lombardy’s health care.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
2-ott-2020
2019/2020
Nella sua storia, la sanitá in Italia ha conosciuto diverse fasi, legate all’evoluzione dell’assistenza ospedaliera, prima affidata ad enti caritatevoli e diritto di pochi, poi, con la nascita delle Casse Mutue, garantita ai cittadini lavoratori, escludendo la fascia di popolazione più vulnerabile. Solo nel 1978, con la nascita del SSN, si vede rispettato l’articolo 32 della Costituzione italiana, che garantisce a tutti i cittadini il diritto alla salute come bene imprescindibile dell’individuo di interesse collettivo, nel rispetto delle scelte di cura e della dignità della persona; la Riforma 833/78 è stata tuttavia modificata più volte attraverso successive riforme, che oltre a rivalutarne gli attori principali del sistema ne hanno cambiato il regime di finanziamento e la gestione della spesa. Attual- mente, il sistema è caratterizzato da una forte decentralizzazione e regionalizzazione, responsabile del crescente divario tra Nord e Sud del Paese; inoltre, soprattutto in alcune Regioni come la Lombardia, il settore privato in sanità ha acquisito sempre più potere, con una crescente competizione tra enti pubblici e privati. Il presente elaborato consta di due parti: la prima, a sua volta realizzata in due capitoli, si dedica all’analisi dell’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dell’organizzazione del sistema stesso, mentre la seconda parte si pone come obiettivo la comprensione della struttura del Sistema Sanitario Lombardo (SSL), con una particola- re attenzione alle Riforme che ne hanno modificato l’assetto organizzativo; nello stesso ultimo capitolo si analizza il modello CReG e le sue evoluzioni per la gestione della sempre più crescente fetta di pazienti affetti da patologie croniche. Nelle conclusioni sono elencati alcuni limiti che caratterizzano il SSL, emersi durante l’analisi delle sue peculiarità. Sono inoltre presenti due appendici all’elaborato, una dedicata allo studio dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e l’altra al Sistema Bersaglio, entrambi usati nel paragrafo di valutazione della sanità lombarda.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/166814