Il Convento di San Mattia. Riflessione del tempo che passa

Murano in an old island, in more than one way. On one side, the average age of the inhabitants is quite high, in line with the general aging of the Italian population, but even due to the poor opportunities it can offer. On the other side, there is its chronological age, linked to its long history, that made it change so much so to be unrecognizable from its maps of 1800. There are some buildings that testify this history, many of which, as of today, are left in a state of neglect. Being Murano a passage stop for tourists, it is difficult to find a new use for these spaces: in recent years, though, appreciating and understanding the part of historical evidence of these buildings, and their beauty, there has been a commitment to identify new ways to use them. An example is Le Conterie, initially a furnace where to craft glass beads, today it has been reorganized, putting in the side facing the canal, in the façade, a restaurant/galley/florist/shop and, in the back, an hotel. My idea, in redesigning the Convento San Mattia, is to merge together the two concepts I described previously, keeping in mind the importance of the flow of time: reuse a space in semi-abandonment, to fill the day of the inhabitants of any age and, at the same time, allow the students that come to Murano to follow the courses of the glass school (that has been added as for the first semester project), to have a place where to sleep, relax and study. The interior layout of the building changes according to what the to the passing hours of the day. Il Convento is designed as a living organism throughout the whole year, that changes according to the seasons: being it summer, and so the students are not living in it, but a space is needed to host the attendees of the summer camp organized by the Polisportiva; from a place where people can meet to classrooms for courses for the elderly; being it a space in which young ones and elders can spend time with their peers, in different times of the day. Both in the micro-scale of the time necessities of the singoular person, and in the ones of the group of students Il Convento, can transform to satisfy them.

Murano è un’isola vecchia, in molti sensi. Da una parte l’età media dei suoi abitanti è assai elevata, in linea con il generale invecchiamento della popolazione italiana, ma anche a causa delle scarse prospettive che offre. Dall’altra parte c’è la sua età anagrafica, legata alla sua lunga storia, che le ha fatto subire tante modifiche che l’hanno resa quasi irriconoscibile rispetto alle mappe del 1800. Vi sono degli edifici che testimoniano questo passato e molti di essi, ad oggi, sono in uno stato di abbandono. Essendo una tappa di passaggio per i turisti, è difficile trovare un nuovo uso per questi luoghi; negli ultimi anni, però, apprezzando e comprendendo il ruolo di testimonianza storica di questi edifici, nonché la loro bellezza, c’è un puntuale impegno per identificare nuove destinazioni. Un esempio sono Le Conterie, inizialmente un luogo di produzione di perline di vetro, oggi è stato ripensato inserendo nella parte su strada, in facciata, un ristorante/galleria/fioraio/negozio e, sul retro, un hotel. Il mio intento, nel metter mano al Convento San Mattia, è di unire i due concetti che ho illustrato sopra, memore dunque dell’importanza che riveste lo scorrere del tempo: riutilizzare uno spazio in semi abbandono per poter riempire la giornata dei residenti di qualunque età e, al contempo, consentire agli studenti che vengono a Murano per seguire i corsi della scuola del vetro (che si è considerato di inserire nel progetto del primo semestre), di avere un luogo dove poter dormire, rilassarsi e studiare. La fisionomia interna dell’edificio cambia a seconda delle ore del giorno. Il Convento si presenta come un organismo vivo durante tutto l’anno, che si modifica a seconda delle stagioni: che sia estate e quindi gli studenti non siano presenti, ma serva uno spazio per ospitare i partecipanti del campo estivo organizzato dalla Polisportiva; che sia il passaggio tra luogo di aggregazione di giovani, ad aule per corsi per la terza età; che sia uno spazio in cui giovani e anziani possono trascorrere il tempo tra i propri coetanei, nelle diverse ore del giorno. Sia nelle esigenze temporali del micro della singola persona, sia del macro del gruppo di studenti Il Convento è in grado di trasformarsi e soddisfarle.