This thesis paper introduces a methodology that foreshadows the aim of making it easier, more effective and more expedient to find the infrastructure interventions needed to improve the cycle of an urban network. More and more over the years there has been a need to promote alternative ways of moving to private cars. Both from a legislative and technical point of view, progress has been made. However, the planning and design of cycling infrastructures is still largely managed in a qualitative manner and with unhinged "transportation" approaches. Here, on the other hand, we want to promote a methodology that uses at every stage of empirical data and analytical tools that can represent both the needs and behaviours of demand and the context of limited employable resources by the administrations. In essence, this text proposes a so-called "Decision support system" (DSS) based on four fundamental elements: A cycling quality or impedance index (IQC) that represents the perception of cyclists in relation to different driving conditions; a set of eligible interventions, defined by schedule or logical and geometric constraints, able to represent the potential improvements of the individual elements of the network and characterized both in terms of the benefits obtained (variation of IQC and/or travel times), and in terms of resources to be invested to achieve it (work costs, implementation time, TPL stops to be suppressed...); a generalized cost function that minimizes optimal paths; an algorithm that allows to determine the most appropriate set of interventions to minimize the generalized cost function by subjecting to a series of representative constraints the possibilities, wills and priorities of the planner. All these elements are presented individually from the theoretical point of view in the first chapters of the work; Chapter 8 combine all the assessments by presenting a case study. The primary objective of defining the method in all its phases has been successfully fulfilled; As a first large-scale application, there are several elements and aspects that can be explored and developed in future experiences. Despite the use of analytical tools, the presentation of the results is very simple and easily communicated to those who do not work purely in the transport sector. A partially missed goal is to be able to apply the method in a dispatched manner. The reason is due to the availability, quality and interconnection between the data. However, with an ordered, complete and up-to-date data set, applying the method can be very quick and efficient.

In questo elaborato di tesi viene presentata una metodologia che si prefigura l’obiettivo di rendere più semplice, efficace e speditiva la ricerca degli interventi infrastrutturali necessari a migliorare la ciclabilità di una rete urbana. Sempre più nel corso degli anni è emersa la necessità di promuovere modalità di spostamento alternative all’auto privata. Sia dal punto legislativo che dal punto di vista tecnico sono stati compiuti dei passi in avanti. Tuttavia, la pianificazione e la progettazione delle infrastrutture ciclabili sono ancora in buona parte gestita in maniera qualitativa e con approcci poco “trasportistici”. In questa sede, invece, si vuole promuovere una metodologia che utilizzi in ogni sua fase dei dati empirici e degli strumenti analitici in grado di rappresentare sia le esigenze e i comportamenti della domanda, sia il contesto di risorse impiegabili limitate da parte delle amministrazioni. In sostanza, in questo testo si propone un cosiddetto “Decision support system” (DSS) basato su quattro elementi fondamentali: - Un indice di qualità o impedenza ciclistica (IQC) in grado di rappresentare la percezione dei ciclisti rispetto alle diverse condizioni di marcia; - un set di interventi ammissibili, definito tramite abaco o vincoli logici e geometrici, in grado di rappresentare i potenziali miglioramenti dei singoli elementi della rete e caratterizzato sia in termini di benefici ottenuti (variazione di IQC e/o dei tempi di percorrenza), sia in termini di risorse da investire per realizzarlo (costi d’opera, tempi di realizzazione, fermate di TPL da sopprimere…); - una funzione di costo generalizzato che minimizzata restituisce i percorsi ottimali; - un algoritmo che permetta di determinare il set di interventi più opportuno per minimizzare la funzione di costo generalizzato sottostando a una serie di vincoli rappresentativi le possibilità, le volontà e le priorità del pianificatore. Tutti questi elementi sono presentati singolarmente dal punto di vista teorico nei primi capitoli dell’elaborato; nel capitolo 8 si uniscono tutte le valutazioni presentando un caso studio. L’obiettivo primario di voler definire il metodo in tutte le sue fasi è stato assolto con successo; trattandosi di una prima applicazione su larga scala sono presenti diversi elementi ed aspetti che possono essere approfonditi e sviluppati in esperienze future. Nonostante l’impiego di strumenti analitici, la presentazione dei risultati è molto semplice e facilmente comunicabile a chi non opera prettamente nel settore dei trasporti. Un obiettivo parzialmente mancato è invece quello di riuscire ad applicare il metodo in modo speditivo. La ragione è da ricondursi alla reperibilità, alla qualità e all’interconnessione tra i dati. Tuttavia, avendo a disposizione un data set ordinato, completo ed aggiornato, l’applicazione del metodo può risultare molto rapida ed efficiente.

Sviluppo di un modello per la scelta e l'ottimizzazione degli interventi a favore della mobilità ciclistica urbana. Il caso studio della città di Milano

Gelmini, Jonathan
2019/2020

Abstract

This thesis paper introduces a methodology that foreshadows the aim of making it easier, more effective and more expedient to find the infrastructure interventions needed to improve the cycle of an urban network. More and more over the years there has been a need to promote alternative ways of moving to private cars. Both from a legislative and technical point of view, progress has been made. However, the planning and design of cycling infrastructures is still largely managed in a qualitative manner and with unhinged "transportation" approaches. Here, on the other hand, we want to promote a methodology that uses at every stage of empirical data and analytical tools that can represent both the needs and behaviours of demand and the context of limited employable resources by the administrations. In essence, this text proposes a so-called "Decision support system" (DSS) based on four fundamental elements: A cycling quality or impedance index (IQC) that represents the perception of cyclists in relation to different driving conditions; a set of eligible interventions, defined by schedule or logical and geometric constraints, able to represent the potential improvements of the individual elements of the network and characterized both in terms of the benefits obtained (variation of IQC and/or travel times), and in terms of resources to be invested to achieve it (work costs, implementation time, TPL stops to be suppressed...); a generalized cost function that minimizes optimal paths; an algorithm that allows to determine the most appropriate set of interventions to minimize the generalized cost function by subjecting to a series of representative constraints the possibilities, wills and priorities of the planner. All these elements are presented individually from the theoretical point of view in the first chapters of the work; Chapter 8 combine all the assessments by presenting a case study. The primary objective of defining the method in all its phases has been successfully fulfilled; As a first large-scale application, there are several elements and aspects that can be explored and developed in future experiences. Despite the use of analytical tools, the presentation of the results is very simple and easily communicated to those who do not work purely in the transport sector. A partially missed goal is to be able to apply the method in a dispatched manner. The reason is due to the availability, quality and interconnection between the data. However, with an ordered, complete and up-to-date data set, applying the method can be very quick and efficient.
PONTI, MARCO
ING I - Scuola di Ingegneria Civile, Ambientale e Territoriale
2-ott-2020
2019/2020
In questo elaborato di tesi viene presentata una metodologia che si prefigura l’obiettivo di rendere più semplice, efficace e speditiva la ricerca degli interventi infrastrutturali necessari a migliorare la ciclabilità di una rete urbana. Sempre più nel corso degli anni è emersa la necessità di promuovere modalità di spostamento alternative all’auto privata. Sia dal punto legislativo che dal punto di vista tecnico sono stati compiuti dei passi in avanti. Tuttavia, la pianificazione e la progettazione delle infrastrutture ciclabili sono ancora in buona parte gestita in maniera qualitativa e con approcci poco “trasportistici”. In questa sede, invece, si vuole promuovere una metodologia che utilizzi in ogni sua fase dei dati empirici e degli strumenti analitici in grado di rappresentare sia le esigenze e i comportamenti della domanda, sia il contesto di risorse impiegabili limitate da parte delle amministrazioni. In sostanza, in questo testo si propone un cosiddetto “Decision support system” (DSS) basato su quattro elementi fondamentali: - Un indice di qualità o impedenza ciclistica (IQC) in grado di rappresentare la percezione dei ciclisti rispetto alle diverse condizioni di marcia; - un set di interventi ammissibili, definito tramite abaco o vincoli logici e geometrici, in grado di rappresentare i potenziali miglioramenti dei singoli elementi della rete e caratterizzato sia in termini di benefici ottenuti (variazione di IQC e/o dei tempi di percorrenza), sia in termini di risorse da investire per realizzarlo (costi d’opera, tempi di realizzazione, fermate di TPL da sopprimere…); - una funzione di costo generalizzato che minimizzata restituisce i percorsi ottimali; - un algoritmo che permetta di determinare il set di interventi più opportuno per minimizzare la funzione di costo generalizzato sottostando a una serie di vincoli rappresentativi le possibilità, le volontà e le priorità del pianificatore. Tutti questi elementi sono presentati singolarmente dal punto di vista teorico nei primi capitoli dell’elaborato; nel capitolo 8 si uniscono tutte le valutazioni presentando un caso studio. L’obiettivo primario di voler definire il metodo in tutte le sue fasi è stato assolto con successo; trattandosi di una prima applicazione su larga scala sono presenti diversi elementi ed aspetti che possono essere approfonditi e sviluppati in esperienze future. Nonostante l’impiego di strumenti analitici, la presentazione dei risultati è molto semplice e facilmente comunicabile a chi non opera prettamente nel settore dei trasporti. Un obiettivo parzialmente mancato è invece quello di riuscire ad applicare il metodo in modo speditivo. La ragione è da ricondursi alla reperibilità, alla qualità e all’interconnessione tra i dati. Tuttavia, avendo a disposizione un data set ordinato, completo ed aggiornato, l’applicazione del metodo può risultare molto rapida ed efficiente.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/166962