A comparative life-cycle assessment model to investigate e-grocery environmental sustainability

In 2020, Food & grocery e-commerce grew by 55% in Italy, reaching a value of 2.5 billion euros, boosted by the impact of COVID-19 as well. For this reason, it is fundamental for e-tailers to understand what is the most sustainable way to fulfil customer orders, not only economically, but also from an environmental perspective. The present work investigates the carbon footprint of various fulfilment methods currently used in the Italian online grocery industry, as well as the variables influencing those environmental performance, with the aim to provide useful insights and indications for online players. The analysis is conducted through the development of a comparative life-cycle assessment model following the Monte Carlo methodology. Results indicates that home delivery from dedicated warehouse directly replenished by suppliers is the most sustainable solution in environmental terms, with a median total emission of 0,033 KgCO2eq per item. The majority of the variability in the results is coming from product volume, last mile distance and product weight, while the only input parameter which is negatively correlated with the total Greenhouse gas emissions is the basket size. In conclusion, even supposing that for brick&mortar retailing a percentage of customers is reaching the store without using the car, e-grocery, both with home delivery and collection-point-based services, shows high potentials to be more sustainable.

Nel 2020 l’ e-commerce in ambito Food & Grocery è cresciuto del 55% in Italia, raggiungendo un valore di 2,5 miliardi di euro, spinto anche dall'impatto di COVID-19. Per questo motivo è fondamentale per gli operatori del settore capire qual è il modo più sostenibile per evadere gli ordini dei clienti, non solo economicamente, ma anche dal punto di vista ambientale. Il presente lavoro analizza l'impatto ambientale dei vari canali di distribuzione attualmente utilizzati per la vendita online nell'industria alimentare italiana, nonché le variabili che influenzano tali prestazioni ambientali, con l'obiettivo di fornire utili spunti e indicazioni per gli operatori. L'analisi è condotta attraverso lo sviluppo di un modello di valutazione comparativa del ciclo di vita secondo la metodologia Monte Carlo. I risultati indicano che la consegna a domicilio dal magazzino dedicato rifornito direttamente dai fornitori è la soluzione più sostenibile in termini ambientali, con un'emissione totale mediana di 0,033 KgCO2eq per articolo. La maggior parte della variabilità nei risultati dipende dal volume del prodotto, dalla distanza dell'ultimo miglio e dal peso del prodotto, mentre l'unico parametro di input correlato negativamente alle emissioni totali di gas serra è la dimensione dell’ordine. In conclusione, anche supponendo che per la tradizionale spesa in negozio una percentuale di clienti raggiunga il punto vendita senza l'utilizzo della macchina, la vendita online di prodotti in ambito Food & grocery, sia con consegna a domicilio che con servizi basati su punti di ritiro, mostra elevate potenzialità in termini di sostenibilità ambientale.