In the last decade, the increasing number of accidents and disasters has highlighted the lack of structured approaches and poor organizational means when dealing with events where Critical Infrastructure (CI) systems are directly or indirectly involved. In particular, despite the existence of a large number of practices, these have often proved to be insufficient to cover the wide spectrum of Emergency Management capabilities. Through the years, organizations have increasingly understood the importance of moving from an approach simply based on the Protection of CI to an approach which places Resilience at the core. However, the lack of common approaches among different organizations and across governance levels (company, local, national, multi-national), as well as poor operational cooperation among partners have revealed a still unstructured and poorly integrated framework for CI-related Emergency Management. The scientific state of the art calls for the need to adopt collaborative approaches to manage interdependencies and shows how the domino effect, which comes from these interdependencies, amplifies, over space, time and social functions, the impact of a crisis. The goal of this thesis is to create an integrated framework to assess and compare Good Practices (GPs) which are currently used in the Critical Infrastructure Resilience environment, mainly at local and national levels; the framework takes into account the importance of collaborative practices among partners. Specifically, the assessment method allows to profiling the strengths and weaknesses of each GP against 14 Emergency Management capabilities; the comparison allows the creation of an "optimal bundle" which identifies the Good Practices that are able to cover the requirements for an optimal crisis management, namely the capabilities required through the various phases of Emergency Management. The framework was quantified and validated through the development of a questionnaire proposed to Critical Infrastructure Resilience experts, thus enabling the integration of science-based and expert-based knowledge into the framework.

Nell’ultimo decennio, il crescente numero di incidenti e disastri ha messo in luce la mancanza di approcci strutturati e scarsi mezzi organizzativi nel far fronte ad eventi dove sono direttamente o indirettamente coinvolte Infrastrutture Critiche. In particolare, nonostante esista un numero elevato di pratiche, queste risultano essere spesso insufficienti a coprire il vasto spettro di requisiti per la gestione di emergenze. Le diverse organizzazioni, nel corso degli anni hanno sempre più compreso l’importanza di passare da un approccio basato semplicemente sulla Protezione delle Infrastrutture Critiche ad un approccio che pone al centro il concetto di Resilienza. Tuttavia, la mancanza di approcci comuni tra le varie organizzazioni e tra livelli di governance (aziendale, locale, nazionale e multinazionale), così come una scarsa cooperazione tra partners hanno messo in luce un quadro non strutturato e poco integrato per la gestione delle crisi relative alle Infrastrutture Critiche. Lo stato dell’arte della ricerca scientifica richiama la necessità di adottare approcci collaborativi per gestire le interdipendenze e mette in luce come l’effetto domino dovuto a queste interdipendenze amplifichi, nello spazio, nel tempo e nelle le funzioni sociali, l’impatto di una crisi. L’obbiettivo di questa tesi è quello di creare un framework integrato che permetta di valutare e confrontare le Buone Pratiche attualmente in uso nel panorama della Resilienza delle Infrastrutture Critiche, principalmente a livello locale e nazionale; il framework prende in considerazione l’importanza di pratiche collaborative tra partners. Nello specifico, il metodo di valutazione consente di profilare i punti di forza e di debolezza di ogni Buona Pratica in relazione alle 14 capabilities di gestione delle emergenze; la comparazione permette di creare un “bundle ottimo” che identifica le Buone Pratiche che sono in grado di coprire i requisiti per una gestione ottimale di una crisi, nello specifico delle capabilities richieste nelle diverse fasi della gestione delle emergenze. Il framework è stato poi validato attraverso lo sviluppo di un questionario proposto ad esperti nell’ambito della Resilienza delle Infrastrutture Critiche, consentendo l’integrazione nel framework di conoscenza basata sulla ricerca scientifica e sul giudizio degli esperti.

Good practices for critical infrastructure resilience : a classification and assessment framework

CONTESSA, MARA;FELETTI, GIADA
2019/2020

Abstract

In the last decade, the increasing number of accidents and disasters has highlighted the lack of structured approaches and poor organizational means when dealing with events where Critical Infrastructure (CI) systems are directly or indirectly involved. In particular, despite the existence of a large number of practices, these have often proved to be insufficient to cover the wide spectrum of Emergency Management capabilities. Through the years, organizations have increasingly understood the importance of moving from an approach simply based on the Protection of CI to an approach which places Resilience at the core. However, the lack of common approaches among different organizations and across governance levels (company, local, national, multi-national), as well as poor operational cooperation among partners have revealed a still unstructured and poorly integrated framework for CI-related Emergency Management. The scientific state of the art calls for the need to adopt collaborative approaches to manage interdependencies and shows how the domino effect, which comes from these interdependencies, amplifies, over space, time and social functions, the impact of a crisis. The goal of this thesis is to create an integrated framework to assess and compare Good Practices (GPs) which are currently used in the Critical Infrastructure Resilience environment, mainly at local and national levels; the framework takes into account the importance of collaborative practices among partners. Specifically, the assessment method allows to profiling the strengths and weaknesses of each GP against 14 Emergency Management capabilities; the comparison allows the creation of an "optimal bundle" which identifies the Good Practices that are able to cover the requirements for an optimal crisis management, namely the capabilities required through the various phases of Emergency Management. The framework was quantified and validated through the development of a questionnaire proposed to Critical Infrastructure Resilience experts, thus enabling the integration of science-based and expert-based knowledge into the framework.
PIRAINA, MARIACHIARA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
2-ott-2020
2019/2020
Nell’ultimo decennio, il crescente numero di incidenti e disastri ha messo in luce la mancanza di approcci strutturati e scarsi mezzi organizzativi nel far fronte ad eventi dove sono direttamente o indirettamente coinvolte Infrastrutture Critiche. In particolare, nonostante esista un numero elevato di pratiche, queste risultano essere spesso insufficienti a coprire il vasto spettro di requisiti per la gestione di emergenze. Le diverse organizzazioni, nel corso degli anni hanno sempre più compreso l’importanza di passare da un approccio basato semplicemente sulla Protezione delle Infrastrutture Critiche ad un approccio che pone al centro il concetto di Resilienza. Tuttavia, la mancanza di approcci comuni tra le varie organizzazioni e tra livelli di governance (aziendale, locale, nazionale e multinazionale), così come una scarsa cooperazione tra partners hanno messo in luce un quadro non strutturato e poco integrato per la gestione delle crisi relative alle Infrastrutture Critiche. Lo stato dell’arte della ricerca scientifica richiama la necessità di adottare approcci collaborativi per gestire le interdipendenze e mette in luce come l’effetto domino dovuto a queste interdipendenze amplifichi, nello spazio, nel tempo e nelle le funzioni sociali, l’impatto di una crisi. L’obbiettivo di questa tesi è quello di creare un framework integrato che permetta di valutare e confrontare le Buone Pratiche attualmente in uso nel panorama della Resilienza delle Infrastrutture Critiche, principalmente a livello locale e nazionale; il framework prende in considerazione l’importanza di pratiche collaborative tra partners. Nello specifico, il metodo di valutazione consente di profilare i punti di forza e di debolezza di ogni Buona Pratica in relazione alle 14 capabilities di gestione delle emergenze; la comparazione permette di creare un “bundle ottimo” che identifica le Buone Pratiche che sono in grado di coprire i requisiti per una gestione ottimale di una crisi, nello specifico delle capabilities richieste nelle diverse fasi della gestione delle emergenze. Il framework è stato poi validato attraverso lo sviluppo di un questionario proposto ad esperti nell’ambito della Resilienza delle Infrastrutture Critiche, consentendo l’integrazione nel framework di conoscenza basata sulla ricerca scientifica e sul giudizio degli esperti.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/167168