During the time of smart living, domestic spaces show how technological functions are increasingly sophisticated to make the most of everyday life. The “smart home” provides to the user facilities that go beyond “the tradition”. It could be controlled by the usante, as defined by Denis Santachiara, though a proper interface, like buttons and controllers. Moreover, it shows intelligent solutions like the photovoltaic system, auto lighting, and auto heating systems. These solutions allow people to have the maximum saving of energy, in addition to wireless rechargeable phones and home appliances. My research, as first step, focuses on the energy topic, particularly on energies among art design and architecture. It analysis the space of the home studio and the window feature, with the aim of designing an “abitacolo”, the Cabi.net, adaptable to any domestic space. The word Cabi.net comes from the union of two words, or better two spaces: the “gabinetto”, a small room as private use. This space is inspired by an area in ancient buildings that had the function of a studio, closet, dressing room or storage room, and the virtual space of internet connection. In addition to my historical research, I had the opportunity to talk with two important characters that made the history of design in the 80s: Ugo La Pietra and Denis Santachiara. I particularly focus on their contribution to the technological topic in relation to humans and space. Cabi.net is then a “studiolo” where people can stay connected both digitally and physically with the surrounding world during the time of smart living, but also space “to chill”. An “abitacolo” to live but also a space “to switch off” and “to recharge batteries”.

Al tempo dello smart living, lo spazio domestico dispone di funzioni e tecnologie, sempre più sofisticate, necessarie per vivere al meglio la quotidianità. La “casa intelligente” fornisce all’utente impianti che vanno oltre il “tradizionale”, infatti essa può essere controllata dall’usante, come lo definisce Denis Santachiara, tramite opportune interfacce, come pulsanti e telecomandi. Ancora, essa addotta soluzioni intelligenti, come l’impianto fotovoltaico, sistemi di illuminazione e di riscaldamento automatici, da cui ottenere il massimo del risparmio senza spreco di energia, fino a cellulari ricaricabili con tecnologia wireless ed elettrodomestici senza fili. La tesi indaga in un primo momento il tema dell’energia, in particolare l’energia elettrica tra arte, design, architettura e tecnologia, mentre in un secondo momento, analizza lo spazio dello studiolo e l’elemento della finestra, al fine di progettare un abitacolo, il Cabi.net, adattabile a qualsiasi spazio domestico. Il termine Cabi.net è formato dall’unione di due parole, o meglio di due spazi: il cosiddetto “gabinetto”, generalmente una piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani destinati a studio, guardaroba, spogliatoio o ripostiglio, e lo spazio virtuale della rete Internet. In aggiunta alla ricerca storica e quella progettuale, ho avuto la fortuna di poter parlare con due personaggi, che hanno fatto la storia del design negli anni ‘80, Ugo La Pietra e Denis Santachiara, intorno al tema della tecnologia in relazione all’uomo e allo spazio. Cabi.net è, quindi, uno studiolo in cui rimanere connessi sia digitalmente che fisicamente con il mondo circostante, al tempo dello smart living, ma non solo, anche uno spazio in cui “oziare”. Un abitacolo da abitare. Insomma, uno spazio nello spazio in cui poter “staccare la spina” e “ricaricare le batterie”.

Cabi.net. Un abitacolo autonomo al tempo dello smart living

Laghi, Maria Elena
2019/2020

Abstract

During the time of smart living, domestic spaces show how technological functions are increasingly sophisticated to make the most of everyday life. The “smart home” provides to the user facilities that go beyond “the tradition”. It could be controlled by the usante, as defined by Denis Santachiara, though a proper interface, like buttons and controllers. Moreover, it shows intelligent solutions like the photovoltaic system, auto lighting, and auto heating systems. These solutions allow people to have the maximum saving of energy, in addition to wireless rechargeable phones and home appliances. My research, as first step, focuses on the energy topic, particularly on energies among art design and architecture. It analysis the space of the home studio and the window feature, with the aim of designing an “abitacolo”, the Cabi.net, adaptable to any domestic space. The word Cabi.net comes from the union of two words, or better two spaces: the “gabinetto”, a small room as private use. This space is inspired by an area in ancient buildings that had the function of a studio, closet, dressing room or storage room, and the virtual space of internet connection. In addition to my historical research, I had the opportunity to talk with two important characters that made the history of design in the 80s: Ugo La Pietra and Denis Santachiara. I particularly focus on their contribution to the technological topic in relation to humans and space. Cabi.net is then a “studiolo” where people can stay connected both digitally and physically with the surrounding world during the time of smart living, but also space “to chill”. An “abitacolo” to live but also a space “to switch off” and “to recharge batteries”.
ARC III - Scuola del Design
24-lug-2020
2019/2020
Al tempo dello smart living, lo spazio domestico dispone di funzioni e tecnologie, sempre più sofisticate, necessarie per vivere al meglio la quotidianità. La “casa intelligente” fornisce all’utente impianti che vanno oltre il “tradizionale”, infatti essa può essere controllata dall’usante, come lo definisce Denis Santachiara, tramite opportune interfacce, come pulsanti e telecomandi. Ancora, essa addotta soluzioni intelligenti, come l’impianto fotovoltaico, sistemi di illuminazione e di riscaldamento automatici, da cui ottenere il massimo del risparmio senza spreco di energia, fino a cellulari ricaricabili con tecnologia wireless ed elettrodomestici senza fili. La tesi indaga in un primo momento il tema dell’energia, in particolare l’energia elettrica tra arte, design, architettura e tecnologia, mentre in un secondo momento, analizza lo spazio dello studiolo e l’elemento della finestra, al fine di progettare un abitacolo, il Cabi.net, adattabile a qualsiasi spazio domestico. Il termine Cabi.net è formato dall’unione di due parole, o meglio di due spazi: il cosiddetto “gabinetto”, generalmente una piccola stanza di uso riservato, quali erano negli antichi palazzi alcuni vani destinati a studio, guardaroba, spogliatoio o ripostiglio, e lo spazio virtuale della rete Internet. In aggiunta alla ricerca storica e quella progettuale, ho avuto la fortuna di poter parlare con due personaggi, che hanno fatto la storia del design negli anni ‘80, Ugo La Pietra e Denis Santachiara, intorno al tema della tecnologia in relazione all’uomo e allo spazio. Cabi.net è, quindi, uno studiolo in cui rimanere connessi sia digitalmente che fisicamente con il mondo circostante, al tempo dello smart living, ma non solo, anche uno spazio in cui “oziare”. Un abitacolo da abitare. Insomma, uno spazio nello spazio in cui poter “staccare la spina” e “ricaricare le batterie”.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/167227