Plastic shredder. Il tritarifiuti che semplifica il riciclaggio

It has been a long time since we have heard of plastic and how harmful it is to the planet. It takes hundreds of years to biodegrade and irreparably compromises marine and terrestrial ecosystems. It is the cause of death and poisoning of many animals and living beings. It is just over 50 years that plastic is produced and used and the oceans are already full of it; however production does not decrease, indeed, a doubling is expected by 2050 ...

Ormai è da parecchio tempo che si sente parlare di plastica e di quanto sia dannosa per il pianeta. Ci mette centinaia di anni per biodegradarsi e compromette irreparabilmente gli ecosistemi marini e terrestri. È causa di decesso e avvelenamento di molti animali ed esseri viventi. È poco più di 50 anni che si produce e utilizza plastica e gli oceani ne sono già ricolmi; tuttavia la produzione non diminuisce, anzi, è previsto una raddoppiamento entro il 2050… Ma la colpa non è della plastica, bensì dall’uso che ne facciamo e dello scorretto smaltimento. Non sempre è colpa delle cattive intenzioni, spesso c’è di mezzo la disinformazione e l’incapacità tecnica ed economica di riciclarla o smaltirla nel modo corretto. Con la mia tesi mi propongo di sviluppare un prodotto che consenta di ridurre il volume di rifiuti generati e che incrementi il riciclaggio, sia in termini di qualità che di quantità. Aprendo una sottocategoria all’interno dell’odierna raccolta differenziata della plastica, con l’intento di conferire agli impianti di riciclaggio un rifiuto già selezionato e differenziato nelle diverse categorie di imballaggi. Questo consentirebbe di disperdere meno materiale durante le prime fasi di separazione, ottimizzando e aumentando la quantità di materiale riciclabile con un conseguente risparmio di combustibili fossili ed energia.