Human mobilities around the globe have always left their prints on the urban tissue and will always do in terms of changing the definition of the spaces or requesting for new ones. By considering these facts, the research aims to investigate the vibrant dimensions of these mobilities with specific focus on the relationship between the different levels of policies and the typologies of spaces defined according to. Therefore, through tracking a migrant’s journey and highlighting two different stops in this journey route with their different policy and urban contexts, the research explores the dynamic relationships between cities and migrants flows through reflecting the challenges and needs migrant’s population request to the contemporary cities and how cities respond to these requests. By conceiving migration as a spontaneous behaviour, the research also documents irregular migrants marginalized experiences in the city as a form of urban inequalities produced intentionally from chain of migration policies. Starting from these considerations, the work discusses theoretical approaches around “citizenship rights” and who should be entitled with these rights. On the same hand, by reviewing some practices in the contexts of Sudan and Italy as the migrant’s journey main stops, the research confirms the significance role of social movements in triggering multi-level governance to address the complex legal condition of irregular migrants on their policy agenda as a starting badge in the race of calling for urban utopia where all citizens experience the city equally and guarantee no potentialities of urban discrimination.

La mobilità umana in tutto il mondo ha sempre lasciato le proprie impronte sul tessuto urbano e lo farà sempre in termini di modifica della definizione degli spazi o di richiesta di nuovi. Considerando questi fatti, la ricerca si propone di indagare le dimensioni vibranti di queste mobilità con un focus specifico sulla relazione tra i diversi livelli di politiche e le tipologie di spazi definiti in base a. Pertanto, monitorando il viaggio di un migrante ed evidenziando due diverse fermate in questo percorso di viaggio con le loro diverse politiche e contesti urbani, la ricerca esplora le relazioni dinamiche tra città e flussi di migranti riflettendo le sfide e le esigenze richieste dalla popolazione dei migranti alle città contemporanee e come le città rispondono a queste richieste. Concependo la migrazione come un comportamento spontaneo, la ricerca documenta anche le esperienze dei migranti irregolari emarginati in città come una forma di disuguaglianze urbane prodotte intenzionalmente dalla catena delle politiche migratorie. Partendo da queste considerazioni, il lavoro discute approcci teorici sui “diritti di cittadinanza” e su chi dovrebbe avere questi diritti. Allo stesso modo, rivedendo alcune pratiche nei contesti del Sudan e dell'Italia come principali tappe del viaggio del migrante, la ricerca conferma il ruolo significativo dei movimenti sociali nell'innescare una governance multi-livello per affrontare la complessa condizione giuridica dei migranti irregolari nella loro politica agenda come tessera di partenza nella corsa a invocare l'utopia urbana in cui tutti i cittadini vivano la città allo stesso modo e non garantiscano potenzialità di discriminazione urbana.

Migrant's journey. A dialogue between policies and space

ND, Hala Abuelgasim Mohamed Hamedalla
2019/2020

Abstract

Human mobilities around the globe have always left their prints on the urban tissue and will always do in terms of changing the definition of the spaces or requesting for new ones. By considering these facts, the research aims to investigate the vibrant dimensions of these mobilities with specific focus on the relationship between the different levels of policies and the typologies of spaces defined according to. Therefore, through tracking a migrant’s journey and highlighting two different stops in this journey route with their different policy and urban contexts, the research explores the dynamic relationships between cities and migrants flows through reflecting the challenges and needs migrant’s population request to the contemporary cities and how cities respond to these requests. By conceiving migration as a spontaneous behaviour, the research also documents irregular migrants marginalized experiences in the city as a form of urban inequalities produced intentionally from chain of migration policies. Starting from these considerations, the work discusses theoretical approaches around “citizenship rights” and who should be entitled with these rights. On the same hand, by reviewing some practices in the contexts of Sudan and Italy as the migrant’s journey main stops, the research confirms the significance role of social movements in triggering multi-level governance to address the complex legal condition of irregular migrants on their policy agenda as a starting badge in the race of calling for urban utopia where all citizens experience the city equally and guarantee no potentialities of urban discrimination.
BOVO, MARTINA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-dic-2020
2019/2020
La mobilità umana in tutto il mondo ha sempre lasciato le proprie impronte sul tessuto urbano e lo farà sempre in termini di modifica della definizione degli spazi o di richiesta di nuovi. Considerando questi fatti, la ricerca si propone di indagare le dimensioni vibranti di queste mobilità con un focus specifico sulla relazione tra i diversi livelli di politiche e le tipologie di spazi definiti in base a. Pertanto, monitorando il viaggio di un migrante ed evidenziando due diverse fermate in questo percorso di viaggio con le loro diverse politiche e contesti urbani, la ricerca esplora le relazioni dinamiche tra città e flussi di migranti riflettendo le sfide e le esigenze richieste dalla popolazione dei migranti alle città contemporanee e come le città rispondono a queste richieste. Concependo la migrazione come un comportamento spontaneo, la ricerca documenta anche le esperienze dei migranti irregolari emarginati in città come una forma di disuguaglianze urbane prodotte intenzionalmente dalla catena delle politiche migratorie. Partendo da queste considerazioni, il lavoro discute approcci teorici sui “diritti di cittadinanza” e su chi dovrebbe avere questi diritti. Allo stesso modo, rivedendo alcune pratiche nei contesti del Sudan e dell'Italia come principali tappe del viaggio del migrante, la ricerca conferma il ruolo significativo dei movimenti sociali nell'innescare una governance multi-livello per affrontare la complessa condizione giuridica dei migranti irregolari nella loro politica agenda come tessera di partenza nella corsa a invocare l'utopia urbana in cui tutti i cittadini vivano la città allo stesso modo e non garantiscano potenzialità di discriminazione urbana.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/169183