Il controllo di deflussi meteorici nei bacini urbani : aspetti tecnici e normativi

One of the problems relating to the increased urbanization and to the consequent enlargement of urban agglomerations is the urban wastewater, produced by the civil and industrial population, and rainwater disposal. The delicacy of this issue is linked not only to the quality of the water, which, based on the sewage system in which is channelled, is discharged into receiving water bodies or is subjected to purification processes, but also to the transformation of the sewage network itself, which therefore sees the coexistence of combined sewer and sanitary sewer, with their peculiarities, strengths and weaknesses. Starting from the description of the construction types of sewage systems and of the various objects present in them, such as weirs and first rain tanks, in this paper the problem related to the quality of waste water will be addressed directly, with particular reference to the regulations in force at European, national and regional level. The key points of the Regional Regulation 6/2019 of the Lombardy Region, the new legislation that concerns the limits of pollutants allowed for direct discharge into the receiving bodies and the regulation of weirs and tanks, will be analysed. Later on, a case study relative to the Municipality of Bellano (province of Lecco) is reported and analysed as an example of a sewage system consisting of sections of combined sewer and sanitary sewer, following events of urban development and the union with another sewage system. The analysis is carried out with the aim of highlighting, mainly in the overflow weirs, whether the current regulations, with a view to rationalizing the sewage systems, are adequate or not, keeping as cornerstone an effective depurative system and an adequate quality of discharged water.

Uno dei problemi relativi all’aumento dell’urbanizzazione e al conseguente ingrandimento degli agglomerati urbani è lo smaltimento delle acque di rifiuto urbane, prodotte dalla popolazione civile e industriale, e delle acque meteoriche. La delicatezza di questa tematica è legata non solo alla qualità delle acque convogliate nei sistemi fognari, che, in base agli stessi, vengono scaricate direttamente nei corpi ricettori o sottoposte a trattamenti di depurazione, ma anche alla trasformazione della rete fognaria stessa, che vede quindi la coesistenza di sistemi unitari e separati, con annesse particolarità, punti di forza e punti deboli. In questo elaborato, partendo quindi dalla descrizione delle tipologie costruttive di sistemi fognari e dei vari manufatti presenti in esse, come scaricatori e vasche di prima pioggia, verrà affrontato in maniera diretta il problema connesso alla qualità delle acque reflue, facendo particolare riferimento alle normative vigenti a livello europeo, nazionale e regionale; verranno quindi analizzati i punti chiave del Regolamento Regionale 6/2019 della Regione Lombardia, nuova normativa introdotta circa i limiti degli inquinanti ammessi allo scarico diretto nei corpi ricettori e la disciplina di scarichi e di vasche. In seguito, si riporta e analizza un caso di studio relativo al Comune di Bellano, in provincia di Lecco, a titolo di esempio di fognatura composta da tratti di rete unitaria e separata, in seguito a eventi di crescita urbana e di unione con un altro sistema fognario. L’analisi viene condotta con l’obiettivo di evidenziare, principalmente nell’ambito degli sfioratori di piena, se le normative attuali, nell’ottica di una razionalizzazione dei sistemi fognari, siano adeguate oppure no, mantenendo come cardini un efficace sistema depurativo e un’adeguata qualità delle acque scaricate.