Contemporary nomadic habitats : a tale of living

The development of wireless communication technologies together with the efficiency of the transportation system, and the spread of internet-based communication, fostered the spread of the ‘digital nomads’. They can be considered a new social figure, a new generation of location-independent people who no longer rely on work in a conventional office. They enjoy their independence and freedom while earning their living. On the other hand, traveling around the world means frequent house moving, and a domestic environment that meets only their primary needs, increasing their loneliness. This thesis studies the psychological development of “digital nomads”, understand their needs for living, and investigate novel housing models and new forms of domesticity: less research on the architectural form, but more focus on the relationship between "new" family awareness and spatial recognition. To fully understand the problem, the thesis structure starts analyzing the development of cohousing and the conceptual change of family, trying to understand the needs of contemporary people. We first raise the question for the design discipline: what is the relationship between need and the design of space? Which comes first? How can we define the inner drive of human needs? What is the definition the digital space and physical space? How can we satisfy “digital nomads” for their physical demands? Combining interviews and questionnaires, different cases in different cities are analyzed from the aspect of space sharing (personal desire, finance constraint, aging differences, et. al) and spatial arrangement or design. Finally, this thesis aims to propose a novel model that examines the future co-housing pattern and design from both global and local perspectives, following the concept of sharing culture, providing a co-housing structure where sharing space can be extensive hence people can socially, not only physically, live closer.

Lo sviluppo delle tecnologie di comunicazione senza fili, insieme all'efficienza del sistema di trasporto e alla diffusione della comunicazione via Internet, hanno favorito la diffusione dei "nomadi digitali". Essi possono essere considerati una nuova figura sociale, una nuova generazione di persone indipendenti dal luogo di lavoro che non si affidano più al lavoro in un ufficio convenzionale. Essi godono della loro indipendenza e della loro libertà mentre si guadagnano da vivere. D'altra parte, viaggiare per il mondo significa un frequente spostamento di casa e un ambiente domestico che soddisfa solo i loro bisogni primari, aumentando la loro solitudine. Questa tesi studia lo sviluppo psicologico dei "nomadi digitali", comprende le loro esigenze di vita e indaga nuovi modelli abitativi e nuove forme di domesticità: meno ricerca sulla forma architettonica, ma più attenzione al rapporto tra "nuova" consapevolezza familiare e riconoscimento spaziale. Per comprendere appieno il problema, la struttura della tesi inizia ad analizzare lo sviluppo del cohousing e il cambiamento concettuale della famiglia, cercando di capire le esigenze delle persone contemporanee. Si pone innanzitutto la domanda per la disciplina del design: qual è il rapporto tra bisogno e progettazione dello spazio? Quale viene prima? Come possiamo definire la spinta interiore dei bisogni umani? Qual è la definizione di spazio digitale e spazio fisico? Come possiamo soddisfare i "nomadi digitali" per le loro esigenze fisiche? Combinando l'intervista e i questionari, si analizzano diversi casi in diverse città, a partire dall'aspetto della condivisione dello spazio (desiderio personale, vincoli finanziari, differenze di età, ecc.) e dalla disposizione o progettazione spaziale. Infine, questa tesi mira a proporre un nuovo modello che esamini il futuro modello di co-housing e il design sia da una prospettiva globale che locale, seguendo il concetto di cultura della condivisione, fornendo una struttura di co-housing dove lo spazio di condivisione può essere esteso e quindi le persone possono socialmente, non solo fisicamente, vivere più vicine.